3 Maggio 2024
⨁ QUADRANTE INTERNAZIONALENOTE & NOTIZIE

Anche in Olanda un altro crollo della Sinistra, vince l’ ultradestra di Geert Wilders

Un nuovo crollo della Sinistra in Europa: in Olanda vince l’ultradestra Geert Wilders,  che umilia il grande sconfitto socialista ed anti italiano Frans Timmermans, appoggiato dal vecchio establishment di Bruxelles e dalla stampa asservita ad essa. 

Il partito del leader anti-Islam e anti-Ue ha 37 seggi, primo con il 23,7%  che stacca nettamente  gli associati Laburisti-Verdi dell’ex vicepresidente della Commissione Ue Timmermans, con 25 seggi ed il 15,6%, mentre ii liberali di destra del premier uscente Rutte ottengono 24 seggi, 15,2%. L’affluenza è stata del 77,7%, con un leggero calo rispetto al 78,8 al 2021.

Esulta, logicamente, la Destra europea, a cominciare dal leader ungherese Viktor Orban, che sottolinea il vento del cambiamento, prevedendo nuove sconfitte per Bruxeslles che si aggiungono a quelle precedenti, ma anche Marine Le Pen e specialmente  dai leghisti Matteo Salvini il quale significa le sue “Congratulazioni all’amico Geert Wilders, leader del PVV e storico alleato della Lega, per questa straordinaria vittoria elettorale.  Una nuova Europa è possibile: appuntamento domenica 3 dicembre a Firenze” .

La Lega: ‘Premiato in Olanda chi ha contestato certi eccessi’

In una nota, gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo Id e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega: “I cittadini hanno premiato invece chi come Wilders ha messo al centro la contestazione di certi eccessi, la tutela dell’identità contro il fondamentalismo islamico e la sicurezza dei cittadini. Anni di propaganda e narrazione Ue che, quando devono fare i conti con la realtà, vengono spazzati via dal voto dagli elettori”, “I risultati elettorali nei Paesi Bassi, che vedono il trionfo degli alleati della Lega, sono un segnale importante per tutta l’Europa, che non può e non deve essere ignorato. In uno dei Paesi più green ed europeisti, gli elettori hanno sonoramente bocciato le politiche Ue, incarnate tanto dal partito che ha governato per anni guidato da Rutte, da tempo portato in palmo di mano da Bruxelles, quanto dal campione del Green Deal Timmermans, volto di tutte le disastrose politiche ideologiche ed estremiste messe in campo dall’attuale commissione.”

FdI: ‘L’Ue finalmente va da un’altra parte. Effetto Schlein anche su Timmermans’

Il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento Ue, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia: L’esito delle elezioni olandesi indica un forte spostamento dei consensi a destra, area a cui appartengono tre dei quattro partiti più votati, e una severa bocciatura dell’alleanza verdì-laburisti guidata da Frans Timmermans. Cioè dalla figura politica che negli ultimi anni ha appestato l’Europa con il suo fanatismo ambientalista. Respinto anche in patria, mi auguro che ora gli olandesi non vogliano rispedirci l’ex vicepresidente della Commissione UE a Bruxelles. Anche dall’Olanda arriva un chiaro segnale: l’Europa sta finalmente andando da un’altra parte rispetto al super stato verso cui tendono, invece, le politiche impostate dalle sinistre in questi anni a Bruxelles. Le singole nazioni e i loro cittadini vogliono essere considerati e il voto degli olandesi ci dice che le caratteristiche e le esigenze delle nazioni devono poter contare, se si vuole costruire una Europa migliore e più forte.Tutto il contrario di quanto avvenuto fino ad oggi nella Ue, in cui hanno prevalso politiche senza visione, come nel caso del green deal. Un ambientalismo ideologico che porta proprio la firma di Timmermans, e che sta ora costringendo le istituzioni Ue a una frenetica rincorsa per mitigare gli effetti di provvedimenti privi di concretezza e devastanti per gli equilibri economici e sociali della Ue. La correzione in corsa della normativa sugli imballaggi è solo l’ultimo degli esempi, il resto lo faremo tra pochi mesi, nella prossima legislatura in cui si spera che l’asse politico della Ue sia spostato verso destra rispetto all’attuale assetto”,

Il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza: “Dopo l’Argentina, l’effetto Schlein si abbatte sulle elezioni olandesi. Anche in questo caso non è bastato l’accorato endorsement della segretaria dem per evitare all’ex Commissario Ue alle eurofollie green Frans Timmermans e al suo listone rosso-verde una sonora sconfitta. Al contrario, pur in un quadro estremamente frammentato, c’è stata una netta affermazione delle forze di centrodestra e di destra. Ora, nel rispetto delle diverse sensibilità che hanno portato alle contrapposizioni del recente passato, l’auspicio è che si possa costruire anche in Olanda una stagione di buon governo e di libertà con una forte e ampia coalizione di destra-centro, senza preclusioni di sorta. Una transizione ecologica a misura di imprese e agricoltura e un rinnovato impegno per la difesa dei confini esterni dall’immigrazione irregolare, come già avviato con il sostegno del premier Rutte all’accordo Ue-Tunisia voluto da Giorgia Meloni, potranno essere terreni di incontro fertili con il governo italiano. Buon lavoro a chi dovrà tentare di costruire questa nuova prospettiva”,

…E pensare che La Schlein, già per le elezioni in Argentina, appena pochi giorni orsono, stravinte dalla “estrema destra”, aveva fatto un appello al popolo argentino per “votare a Sinistra” e così per quelle olandesi?! Ma che le è successo, credeva, veramente, che il popolo argentino e quello olandese la potessero prendere in una pur minima considerazione…?!

Purtroppo  per lei, questo è un sintomo da…ricovero!

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA: al 7  ottobre 2023, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI,

DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 131041. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

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SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

  

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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