3 Maggio 2024
NOTE SUL DIRETTORE

Per l’imprenditore Bonina si arriva al processo per estorsione verso decine di impiegati e contributi dall’Inps non dovuti

Al momento, si aggrava la situazione di Immacolato Bonino, per la nota vicenda della crisi delle sue “aziende” del gruppo del “Centro Supermercati, Regione Sicilia”, “CSRS”, tanto da essere stata dichiarata fallita il 30 novembre 2016. Il tutto, sarebbe iniziato dal forzato accordo imposto dal Bonina, secondo il quale, di fatto, i suoi dipendenti avrebbero dovuto accettare una riduzione, ufficiale, a 28 ore lavorative mentre in realtà continuavano a lavorare per 40 ore. Secondo l’accusa, tale accordo fittizio permetteva al Bonina un ingiusto profitto dall’effettivo lavoro svolto dai suoi impiegati, mediante una vera estorsione verso di loro che, in caso di rifiuto, sarebbero stati minacciati di licenziamento.

In conseguenza a tale pernicioso comportamento, il Bonina avrebbe ricevuto “l’indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato, perché mediante l’utilizzo e la presentazione di dichiarazioni e documenti attestanti cose non vere, avrebbe esposto falsamente all’INPS di aver collocato in solidarietà i dipendenti”. Il Bonina, in questo modo, avrebbe giustificato la sua azione “ufficiale” nel senso di evitare la riduzione del personale ed, anzi, agevolare nuove assunzioni, ottenendo così il Bonina un non dovuto contributo di solidarietà di 30 mila euro.

Per tutto ciò, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Fabio Gugliotta, ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero Federica Paiola, il rinvio a giudizio per Immacolato Bonina al 14 gennaio del prossimo anno.

Il processo in questione, sarà probabilmente, una occasione per avere una ampia conoscenza di fatti e situazioni della realtà imprenditoriale ed amministrativa di un gruppo societario che, effettivamente, ha inciso molto nell’economia per molti anni, non solo localmente, ma saranno, comunque, come sempre ribadiamo, le aule dei tribunali ad accertare vicende e responsabilità, in questo caso, del Bonina ed di eventuali altri soggetti.

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, all’1 Ottobre 2018, I VOTI,  EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  100.062 di cui: “terribile”: 2158 –  “insufficiente”: 2979 – La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  22338 – “non mi piace”: 6354 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 7175

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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