6 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Le Elezioni in Sardegna non sono state un voto contro il Governo ed ecco il perché

Già al risultato della prima decine di seggi i soliti giornalini e non solo, davano la vittoria della Todde, 45.4%, come clamorosa, per  poi essere smentiti dai fatti. Per la presidenza della Regione, la candidata 5 stelle, vince per appena 2924 voti, mentre Paolo Truzzu, 45% viene affossato nella sua stessa Cagliari, dove, come lo stesso sindaco di questa città, ha ammesso:“Mi prendo tutte le responsabilità. La prima: non aver fatto capire alla mia città, Cagliari, il grande lavoro cominciato. Durante la conferenza stampa, ha dichiarato, per un eventuale ricorso che: “Lo decideremo dopo aver letto il verbale della Corte d’appello. Certo, mi dicono che ci sono un bel pò di schede nulle ma è ancora presto.  La responsabilità della sconfitta è solo mia. Ho mandato un messaggio a Giorgia Meloni. Ma la lettura del voto è semplice: non sono state elezioni influenzate da fattori nazionali e il dato che lo prova è il risultato di Cagliari che, più che votare Todde, ha votato contro di me. Sarebbe bastato avere tre, quattro punti in più per vincere l’intera gara. Abbiamo avuto un grande risultato fuori dai centri urbani. Le cause deoto di Cagliari? Ci sono tanti fattori: voto disgiunto, cantieri». Paolo Truzzu ha vinto in 227 dei 337 comuni della Sardegna.

In effetti, a Cagliari, Truzzu è stato distaccato da Todde di ben 18.4 punti, affossando il vantaggio del Centrodestra in altre parti della regione. Truzzu lo ha voluto, per varie ragioni, principalmente Meloni, alle quali è seguito, col solito metodo della “Giustizia ad orologeria”, un avviso di garanzia per corruzione a Solinas, proposto dalla Lega, il che avrebbe pesato sulla sua elezione.

E’, ovviamente, chiaro che Conte e la Schlein, pur sapendo che questa, dopo tutte le sconfitte elettorali a partire da quelle politiche, sia  solo una magra consolazione, strombazzino questo, appunto, pur risicatissimo, risultato alla presidenza della Sardegna, che comunque serve molto per dare un pò di “respiro” ai loro rispettivi partiti.

 

Il quadro cambia per i risultati dei partiti. E’ vero che Il crollo della Lega dall’11.4 del 2019 all’appena 3.7 per cento, è un piede che è venuto meno al sostegno del Centrodestra e, quindi, non vi è stato un risultato contro il Governo Meloni, anzi, conferma che l’elettorato sardo è rimasto, ad esso, fedele.

Forza Italia, passa dall’8.04 al 6,3 per cento, confermando che la mancanza di Berlusconi già si sente, contrariamente a quanto Tajani ed il partito cerchino, insistentemente, di propagandare ad ogni piè sospinto.

Fratelli d’Italia, è la vera forza politica vittoriosa in queste elezioni perché, passa dal 4.72 % del 2019 al 13.6 % di oggi, ad ulteriore conferma che il Centrodestra, non è stato bocciato dal voto sardo.

Il PD, si conferma per pochissimi voti il primo partito della Sardegna, passando dal 13.47 precedente al 13.8 odierno, mentre il M5 Stelle, passa dal 9.74  per cento, al 7.8, perdendo voti, avvalorando il fatto che Conte non è credibile ad un maggiore elettorato e la sua sconfitta come partito, è più rimarcata, se si pensa che Alessandra Taddei, proposta dallo stesso Contè di 5 Stelle, non ha fatto da trascinamento verso un alto risultato, come sarebbe stato logico aspettarsi.

COALIZIONI: Centro-Sinistra 42.6% – Centro-Destra 48.8% – 2019: Centro-Sinistra 44.1 rispetto ad oggi, quindi meno 1.5 per cento. Il Centro-Destra allora ebbe il 47.8, crescendo in queste elezioni dell’1 %.

Da quanto sopra, si capisce bene, che questo voto, fortunosamente, vinto dal Cemtrosinistra, potrebbe rivelarsi solo un “inciampo” del Centrodestra, che, ora, avrà modo di aggiustare il tiro, affinchè non avvengano simili infortuni, specie con un Governo nazionale che, piaccia o no, ha portato, contro ogni aspettativa e tanti gufi, l’Italia ad avere molti punti positivi sia per la gestione politica interna che per quella internazionale.

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA: al 28 febbraio 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 147.165. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

– Insufficiente 5870 – Terribile  5652

I “MI PIACE”  36381. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  – 

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Grazie per aver votato!

 

Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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