29 Aprile 2024
NOTE & NOTIZIE

LE ELEZIONI IN ABRUZZO. Il vento non è cambiato e le batoste continuano: Marco Marsilio con il 53,5% rivince e fallisce il “campo larghissimo”

Il PD ed associati, hanno fatto finta di non capire che in Sardegna, hanno vinto, solo, per poche centinaia di voti per la presidenza della regione, ma, soprattutto, per la perdita di voti a Cagliari, da parte del candidato del Centro-Destra Paolo Truzzu, nonostante fosse pure sindaco del capoluogo, voti che hanno annullato quelli a suo favore  nel resto dell’Isola. Non solo, come voto politico, ha vinto il Centro-Destra, avendo ottenuto il 48.8 per cento dei voti contro il 42.6 del Centro-Sinistra ed, anzi, questa coalizione ha perso l’1,5 % rispetto alle regionali precedenti, mentre, gli avversari hanno ottenuto un aumento di oltre 1%, a, chiara conferma, che in Sardegna non si è votato contro il Governo, anzi!

Da dire, che è comprensibile che il Centro-Sinistra ed alleati, abbiano dato fiato alle trombe del trionfalismo, dopo tutta la serie di sconfitte subite, nelle elezioni politiche e poi anche nelle regionali ed amministrative in malo modo, per cercare di dare una speranza ed boccata di ossigeno ai propri militanti, solo che hanno poi voluto strafare. Infatti, si sono “allargati”, con ripetuti slogan del tipo: “Il vento è cambiato!” e “In Abruzzo vinceremo facile!”, “Dalla nostra vittoria in Abruzzo, comincerà la sconfitta del governo Meloni!” od, ancora: “Presto le elezioni politiche anticipate!” e via di questo passo.

E’, logicamente, chiarissimo, che dopo la sonora batosta avuta, tutto quell’appunto, trionfalismo e sicumera, si sono rivolti contro tutto il “largissimo campo” della coalizione, il più numeroso finora raccolto dalle Opposizioni.

Per, ovvia, conseguenza, i risultati delle elezioni abruzzesi parlano chiaro per cui, tutti gli sconfitti, non possono appigliarsi a qualsiasi scusante.

 

I risultati definitivi delle elezioni in Abruzzo 2024 

Marco Marsilio, per la prima volta in ben trenta anni, è il governatore della Regione che è stato confermato per un secondo mandato, con il 53,5% delle preferenze contro Luciano D’Amico, il candidato del Centro-Sinistra, Pd e M5s che si ferma al 46,5%. L’affluenza alle urne è stata in leggero calo rispetto all’ultima tornata elettorale con il 53,1%.

Il partito più votato è stato Fratelli d’Italia con il 24,11% seguito dal Pd con il 20,9%: Forza Italia ottiene il 13,49%, mentre la Lega si attesta al 7,56% ed il Movimento 5 Stelle si ferma al 7.01%.

Il Consiglio Regionale sarà composto da: Fratelli d’Italia con 8 seggi, il Pd 6, Forza Italia 4, mentre Lega, il Movimento 5 stelle e le due liste personali dei candidati presidenti avranno 2 seggi a testa. Un seggio per Azione, 1 all’Alleanza Verdi-Sinistra ed 1 a Noi moderati. Infine , il presidente Marco Marsilio e lo sfidante Luciano D’Amico avranno diritto ad un seggio nel Consiglio. Una curiosità, le donne elette sono state solo tre.

Dai dati di sopra, si evince con nitidezza che rispetto alla “Regionali” del 2019, Fratelli d’Italia passa dal 6.5% al 24.11; il PD dall’11.1 al 20.9; Forza Italia dal 9.5 al 13.49; Lega dal 27.5 al 7.01; Movimento 5 Stelle dal 19.7 al 7.1.

Ne deriva: che gran parte dei voti mancanti da “5 Stelle” – in pieno tracollo, come del resto, è stato in Sardegna – sono passati al PD, si evidenzia pure che molti elettori del PD hanno preferito votare altri o, di più, non andare a votare. Infatti, tenendo conto che il PD, sia nei sondaggi che in delle precedenti elezioni, è arrivato, al massimo, al 20 per cento, togliendo i voti da esso ricevuti da parte dei grillini, al PD mancano circa l’8/10 per cento dei voti!

Intanto, la solita sinistra stampa, accusa la ormai rituale sconfitta, nonostante la quotidiana propaganda a sostegno del Pd ed affini, mediante i ciarlatoi radio-televisivi ed i bollettini della carta stampata della generale “Disinformatia”. E’ l’ennesima dimostrazione della grande lontananza della Sinistra dalla realtà del Paese, ma, per certi versi, paradossalmente, speriamo che continuino così, anche se, purtroppo, restano a questi attivisti di partito della pseudoinformazione, ancora tanto potere e prebende di ogni genere, sulle quali sarebbe bene saperne di più, comunque, “Dio non paga il sabato”!

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA: al 28 febbraio 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 147.165. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

– Insufficiente 5870 – Terribile  5652

I “MI PIACE”  36381. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  – 

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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