6 Maggio 2024
NELLE AULE dei TRIBUNALI

Il «ponte di Messina»: da AN al PD, due «famiglie politiche» unite «democraticamente» per un solo interesse: potere personale e denaro per decine di milioni

Franco Antonio Genovese, già segretario regionale del PD, per l’accusa, era al centro ed il centro degli inte-ressi e collegamento tra le diverse societè Srl – in massima parte espressione della «Famiglia Genovese» – in stretta connessione con i vari enti di formazione mediante la società-timone «Centro Servizi, della quale è stato amministratore unico dal 2008 all’aprile del 2010; della stessa società, prima, era stata amministratrice Graziella Feliciotto, moglie di Elio Sauta, oggi agli arresti domiciliari, «per operare la distrazione di risorse pubbliche dell’Aram e della Lumen mediante un sistema di sovrafatturazioni».

A sintetizzare la «democratica trasversalità» del sistema politico-familistico-affaristico, corrotto e corruttore, è l’attiva presenza di Elio Sauta che, prima, sarebbe stato uomo di fiducia dei vertici della oggi defunta Alleanza Nazionale e dopo uomo di grande ruolo nel PD…il che, significa il livello e la connivenza tra i vari ambienti politici invischiati in questa degradante vicenda, che, appunto, vede la teori-ca «Destra» ufficiale e Sini-stra abbracciati in un tango sulla pancia dei cittadini, quali elettori e contribuenti!

Se le accuse verranno confermate, il vero «ponte di Messina» è stato, da tempo, realizzato, unendo l’ex Alleanza Nazionale e il PD attraverso due, ben definite «famiglie politiche» che, sempre «democraticamente», si dividevano il potere politico ed economico alla faccia degli ignari elettori!

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