3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

“MASSONERIA”. Gli undici indagati dal 2009 ora “respirano” dopo che la Procura di Barcellona ha chiesto la loro archiviazione: l’ “AUSONIA” non era clandestina né deviata

Tutto è iniziato con le clamorose dichiarazioni dell’ancora “collaboratore di giustizia” l’architetto ed imprenditore Maurizio Sebastiano Marchetta sul-la presunta loggia massonica “Ausonia” con sede a Barcellona PG.

In quell’occasione, l’architetto barcellonese, ammise la sua iscrizione alla loggia massonica “Fratelli Bandiera”, del “Grande O-riente d’Italia” e, successivamente, alla nuova loggia “Eugenio Barresi”, anche queste con sede nella Città del Longano.

L’architetto, “rivelò” alla Squadra Mobile di Messina l’esistenza di altre logge massoniche “spurie” e, quindi, “non riconosciute”, le cui influenze, localmente, sarebbero state rilevanti anche nella politica ed in affari. Da qui, l’indagine da parte dei Sostituti Giuseppe Verzera ed Angelo Cavallo della DDA di Messina, subito dimostra-tasi piuttosto complessa e dopo trasferita presso la Procura di Barcellona per competenza territoriale.

Le accuse erano di “loggia clandestina e/o deviata”. L’azione della magistratura sarebbe stata indirizzata ad accertare le presunte in-fluenze, appunto, nella politica e negli affari locali ed altrettanto presunti vantaggi personali e professi-onali dei suoi aderenti.

All’iniziale perquisizione della sede della “loggia massonica” e delle rispettive abitazioni dei primi indagati seguirono, ovviamente, interrogatori, confronti e tanto altro anche per diversi altri “sospetti“, dal lontano 2009 fino ad oggi, quando il PM Giorgio Nicola ha chiesto al GIP di Barcellona l’archiviazione per gli undici indagati, avendo chiarito che non vi era stata alcuna violazione della cosiddetta Legge-Anselmi relativa alle attività clandestine, deviate e segrete in genere dei “sospettati”.

Tale archiviazione è stata chiesta per l’ex dirigente del Pronto Soccorso del nosocomio “Cutroni Zodda” di Barcellona PG, Carmelo La Rosa di 60 anni, per il direttore pro-tempo-re dell’INPS di Milazzo, Giorgio Maugeri di 62 anni, per l’informatore scientifico Giuseppe Iacono di 56 anni, per i docenti Placido Conti di 65 anni, Roberto Meo di 43 anni e Sebastiano Messina di 55 anni.

La Procura locale ha anche chiesto l’archiviazione per Sebastiano La Rosa di 57 anni, ex consigliere comunale e l’assicuratore Luigi La Rosa di 61 anni, suo tempo chiamati in causa perchè comproprietari del locale dove aveva sede l’allora presunta “loggia” segreta o deviata “Ausonia”.

La richiesta di archiviazione ha riguardato anche l’inchiesta sulla loggia massonica “Fratelli Bandiera” del GOI, per il dott. Domenico Sindoni di 56 anni e direttore sanitario dell’ASP 5 di Messina ed ex direttore sanitario degli ospedali di Barcellona e Patti, per il responsabile dell’UO di Ginecologia dell’ospedale di Milazzo Bruno Magliarditi di 60 anni, e per il dott. Sergio Scroppo di 63 anni e già anestesista presso l’ospedale di Barcellona.

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