Sull’attacco del “pentito” D’Amico all’ex sen. Nania

Abbiano avuto molte segnalazioni sul perchè non ci siamo occupati delle clamorose accuse da parte del “pentito”, ex boss ed “uomo d’onore” Carmelo D’Amico nei confronti dell’ex sen. Domenico Nania Ciò ha suscitato degli interrogativi e perfino qualche sospetto… Quali interessi avremmo Noi di S.O., ad esempio, nei confronti dell’odierno cittadino comune Nania? Nessuno! Noi viviamo della stima della gente, del sostegno dei nostri Lettori, imprenditori, aziende ed istituzioni, pubbliche e private da oltre trent’anni, per cui se il nostro atteggiamento fosse stato o divenisse partigiano, avremmo e potremmo chiudere battenti in poche settimane.

Come per decenni ribadito, S.O. non ha mai agito come giornalismo d’assalto o scandalistico, né tanto meno vorremmo, proprio oggi, essere gli “utili idioti, i servi sciocchi” od i “cetrioli d’annata” di cui abbiamo sempre sottolineato durante le varie campagne elettorali…e magari, tra quelli che oggi creano sospetti verso di Noi, ci sono degli individui che, fino a qualche tempo fa, si sentivano onorati di comprare la focaccia o la pizza all’allora sen., quando questi ne aveva voglia…!

Passiamo ai fatti in questione che qui sintetizziamo.

Come si sa, il D’Amico, durante l’udienza per il processo “GOTHA 3”, in video conferenza, ha, tra l’altro, e soprattutto chiamato in causa Domenico Nania, additandolo come ai vertici – insieme a Rosario Cattafi – di una loggia massonica occulta operante in tutta la Calabria e la Sicilia” e che in essa erano coinvolti “politici, mafiosi ed anche medici e…quant’altro”.

E’ chiaro che tali gravissime affermazioni hanno bisogno di precisi e definitivi accertamenti e, verosimilmente, gli uffici competenti li avranno quanto prima. Non si capisce bene, poi, a quale periodo si riferisce la nascita e il conseguente agire di questa loggia occulta per essere talmente potente? E’ già, perché fino almeno al 1994, Nania era un semplice ed oscuro deputato del MSI che non contava assolutamente niente, come del resto il suo partito; nel brevissimo primo governo Berlusconi, per la prima ed ultima volta, un posto di sottosegretario. Sarà molto dopo che Nania, grazie all’appoggio del suo “compare” Fini che inizia a prendere potere politico e ed ad avere un forte immagine divenendo Capo Gruppo del Senato ed uno dei vicepresidenti di esso. Per ciò che riguarda i suoi amici e frequentazioni, in una città come Barcellona che non è New York, in teoria tutti si frequentato e spesso ci si prende il caffè assieme… e, per lui, quasi sempre se…pagano gli altri e non solo per il caffè…!

Aspettiamo i riscontri e poi, anche Noi, una volta documentati e per dare, come al solito, una informazione seria e completa, ci occuperemo dell’intera vicenda giudiziaria.

E, pur vero, però che Noi, senza aver mai manomesso le sue dichiarazioni e documenti riguardanti la persona politica di Nania, – specie per una Testata come la nostra, tendenzialmente di Destra – abbiamo sempre puntualizzato le sue continue contraddizioni ed il modo di fare politica, “accusandolo” di aver tradito le idee della Destra, uomini ed amici di tante battaglie e sottolineando, come anche le stesse amministrazioni di Alleanza Nazionale a Messina ed a Barcellona ed in altri luoghi siano molto discutibili; che si sia attorniato spesso di troppi di transfughi opportunisti ed altro ancora.

Inoltre, ovviamente – come ormai da anni le cronache chi hanno abituato anche dalle nostre parti – non ci meraviglierebbe molto che altri casi di corruzione politico-affaristici possano venire a galla e coinvolgere gente ed ambienti una volta ritenuti intoccabili; noi crediamo però che dopo le ovvie tempestive dichiarazioni “politiche” e di occasione, l’ex esponente politico barcellonese dovrebbe, quanto meno, querelare chi lo avrebbe così, chiaramente e pesantemente, diffamato e calunniato. Ripeteva Lenin: “Diffamate, diffamate, diffamate, anche se non è vero, sempre qualcosa rimarrà!” E l’ex sen. non è logicamente credibile che lasci andare tutto…