29 Aprile 2024
NOTE & NOTIZIE

I DATI ISTAT: le misure del governo Meloni diminuiscono il rischio povertà in Italia

Si susseguono i dati positivi della situazione generale italiana, che sin dall’inizio dell’anno del 2023, hanno significato fatti e situazioni ed anche riconoscimenti internazionali, verso Giorgia Meloni e la crescente azione del suo Governo.

 

Riferendoci solo ai risultati ufficiali, balza agli occhi ed alle orecchie, l’ultimo rapporto ISTAT sul miglioramento generale della situazione italiana nel 2023. Intanto, Il rischio di povertà è diminuito di oltre un punto percentuale, passando dal 20 per cento del 2022 al 18.8 per cento del 2023.

Nei dati del rapporto dell’ISTAT, emerge che “l’esonero parziale dei contributi previdenziali in vigore nel 2023 comporta un miglioramento dei redditi disponibili per circa 11 milioni di famiglie”. Infatti, grazie alle modifiche al sistema di tasse e benefici introdotte dal governo Meloni nel corso dell’anno, il rischio di povertà è diminuito e un miglioramento, sia pure minimo, si è registrato anche nella percezione della diseguaglianza, che è passata dal 31.9% al 31.7%.

FdI: “Le misure economiche del governo Meloni funzionano”

Pure dall’INPS, dati positivi relativi all’aumento dell’occupazione alla promozione da parte delle agenzie di rating anche internazionali. Da  da quattro mesi, numeri positivi anche  per il reddito delle famiglie e la frenata dell’inflazione Del resto, è lo stesso sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano di Fratelli d’Italia  sottolineare i fatti: “L’Istat certifica che grazie alle misure economiche introdotte dal Governo Meloni è diminuito il rischio di povertà in Italia. In un contesto geopolitico mutevole e complesso, sostenere le fasce più deboli della popolazione è stata la ratio alla base delle politiche adottate nel 2023. E siamo soddisfatti che l’Istat abbia certificato l’efficacia dell’azione di governo”.

Lo spread è al minimo dal gennaio 2022

Molto significativo, inoltre, è il minimo raggiunto dallo spread, come, significa sempre Lucio Albano: “Questo dato, si accompagna ad una serie di altri indicatori macroeconomici positivi pervenuti negli ultimi giorni.

Le famiglie italiane, secondo dati del sindacato dei bancari Fabi, nel 2023 hanno aumentato la loro ricchezza finanziaria;  decidendo di premiare la serietà e la prudenza del governo Meloni investendo in titolo di Stato” e, per quanto riguarda la terza emissione dei BTp Valore, è stata un successo come ricorda il Sottosegretario: “Un record, con oltre 650mila sottoscrizioni e un importo complessivo di 18,3 miliardi. Infine, è notizia di oggi l’apertura dello spread a 138 punti base – oggi, sceso al 125 ndr- : il livello minimo da gennaio 2022. Sono risultati che ci incoraggiano a proseguire su questa strada con determinazione”.

Anche positivo l’assegno unico e universale ha vuto un aumento medio di +719 euro annui

Sono, comunque, sono i numeri sulla povertà, che attraggono molto l’attenzione. Difatti, l’ISTAT ha dichiarato che la quasi totalità delle famiglie che percepisce l’assegno unico e universale per i figli a carico (92,3%), ottiene dalle modifiche entrate in vigore nel 2023, incluso l’aggiornamento automatico al costo della vita di soglie e importi, un aumento medio, rispetto all’assegno ricevuto nel corso del 2022, di 719 euro annui. Dal punto di vista distributivo, sono le famiglie che appartengono ai due quinti più poveri quelle che sperimentano un maggiore aumento relativo (una variazione sul reddito familiare rispettivamente del 3,6% e del 2,2%). Una quota contenuta di famiglie (7,7% delle famiglie destinatarie dell’assegno) sperimenta, invece, un peggioramento dei redditi rispetto al 2022. Tale perdita è riconducibile sia alla riduzione delle compensazioni temporanee per l’assegno unico ai 2/3 dell’importo, sia al fatto che nel 2022 erano ancora in vigore, seppure solo per i primi due mesi, le detrazioni per i figli a carico, l’assegno al nucleo familiare e l’assegno temporaneo, misure che nel loro insieme riguardavano una più ampia platea di famiglie.

…Se si pensa, al generale e quotidiano catastrofismo sul crollo dei nostri mercati, dell’economia, della Borsa italiana che, oltretutto, nel 2023, è stata, addirittura, la migliore del mondo, oltre il grande isolamento politico in cui il Governo Meloni avrebbe condotto l’Italia ecc. ecc., si può, benissimo, concludere, che tutti questi ed altri mali per cui tifavano il PD e le Sinistre, 5 Stelle ed il resto dell’Opposizione, i soliti bollettini della stampa scritta ed attivisti della stampa radiotelevisiva, anche questa volta, come per tantissime precedenti volte, vengono tutti sconfitti dagli Italiani, per cui non resto loro, solo continuare a rosicare, mangiarsi le mani ed anche le labbra!

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA:  al 16 marzo 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 150.175. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

– Insufficiente 5870 – Terribile  5661

I “MI PIACE”  36801. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  –

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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