La menzogna di Ulisse: la “rivolta” del Politecnico di Atene
La notte del 16 novembre 1973, con alcuni miei colleghi, siamo rimasti bloccati nella redazione di una, allora, Testata giornalistica di rilevanza nazionale, a causa del “coprifuoco” scattato ad Atene, dove, appunto, lavoravo.
Verso le ore 2 della notte, sentimmo “scendere” nella vicinissima, ai nostri uffici, Leoforos Alexandros, alcuni carri armati che, incoscientemente io ed un mio amico, detto “Longhinos”, seguimmo, fino ad arrivare davanti al Politecnico. Ero vicino al cancello dell’entrata principale del Politecnico ed un certo punto, un carro armato si mise in posizione per sfondarlo: prima di farlo, il capocarro avvertì della imminente manovra gli occupanti che, appena videro muoversi il mezzo, cominciarono ad indietreggiare e, quindi, con l’entrata della polizia, a scappare con precipitazione per cui, nella foga della fuga e dell’azione delle polizia, vi furono decine e decine di feriti ma, assolutamente, nemmeno un morto! Se ci fossero stati, veramente, 40 morti, li avremmo visti essere portati sulle ambulanze e mezzi vari, o sparsi nello spazio centrale e nei diversi posti della facoltà!
Da quel giorno, oltre alla farsa degli studenti «assassinati» dalla polizia, si creò un falso mito sul Politecnico di Atene, che venne via via alimentato, specie dalla Sinistra ed intorno al quale si sono, successivamente, create delle vere e proprie carriere politiche e diventato un feticcio dell’immagine esistita, se non, infatti, nella grande, continua propaganda, alla quale fanno finta di crederci solo coloro che se ne sono, e se ne continuano, in vari modi e tempi, fortemente, avvantaggiati…
In definitiva, quella della “rivolta del Politecnico di Atene”, non è altro che una delle tante “menzogne di Ulisse”, ovvero, “leggenda” creata ad arte, ma mai avveratisi, come è spesso avvenuto per l’altro falso mito di Che Guevara e di tanti altri…!
Chi scrive fu, personalmente, su quei luoghi, durante la lunga notte e fino a tutto il giorno susseguente ed, ovviamente, non fu il solo e, quindi, la verità, quella vera, si è sempre saputa. Finalmente, sta venendo piano piano a galla, perché la Storia, prima o dopo, presente, sempre il conto…!
Al Caffè –SICILIA OCCIDENTE dicembre 2019 – cartaceo
ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.
DI CONSEGUENZA, al 2 maggio 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
TOTALI 106.050 di cui: “terribile”: 3194 – “insufficiente”: 3239 (a correzione del dato precedente) – La stragrande maggioranza: “ECCELLENTE”! “MI PIACE”: 24546 “non mi piace”: 6566 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 12502
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