Si continua sulle falsità del fenomeno dell’immigrazione e non solo
Si fa spesso il parallelismo tra l’immigrazione degli italiani e di europei in Europa, America ed Australia e quella attuale. Niente di più sbagliato ed esempio, come minimo, di ignoranza storica e culturale!
Gli europei ed in particolare gli italiani, si recavano all’estero con tanto di documenti e controlli sanitari, di fedine penali e contingentati, ed erano quasi tutti di cultura e tradizioni euro-cristiani, quindi, con matrice ben chiara e precisa! Non solo, si trattava di andare in immensi paesi quasi completamente inabitati come gli Usa, l’America Latina, il Canadà, l’Australia, che, di conseguenza, avevano estrema ed urgente necessità di gente. Questa politica immigratoria tendeva, di fatto, a ridurre al minimo, l’immigrazione non cristiana, per cui via via le fondamenta e gli indirizzi di quei nuovi Stati si basavano su una generale civiltà, appunto, euro-cristiana e razza indoeuropea.
La storia di quei continenti ed immensi paese ha fatto sì che i loro confini fossero “geometrici”, ovvero, con lunghissime linee di confini sia all’esterno che all’interno e, per questo, basta guardare, anche superficialmente, le relative carte geografiche! Completamente al contrario, i confini europei sono chiaramente tortuosi, a dimostrazione della sua tormentata millenaria storia, mentre i confini dei “nuovi mondi e stati, proprio per la loro breve storia di due o trecento anni, hanno, come detto, dei confini piuttosto lineari! Solo o quasi, in Svizzera e Francia e solo per pochi anni, si ebbe il fenomeno dell’immigrazione clandestina dal lao italiano, che il cinema documentò a suo tempo.
Di conseguenza, come si fa a paragonare quel lungo fenomeno emigratorio con l’attuale immigratorio? Risulta questo controllato, come dovrebbe essere per legge di tutti gli Stati del mondo e come si giustifica il crescente affare di cooperative, organizzazioni malavitose di ogni genere? Dove sono finiti centinaia di migliaia di immigrati che fanno quello che vogliono, tanto che lo Stato italiano ha, di fatto, rinunciato a parte del territorio nazionale per regalarlo all’illegalità italiana e di immigrati, Rom e zingari vari, come loro stessi si definiscono – anche se noi giornalisti non possiamo usare questo ed altri termini perché ritenuti discriminatori e razzisti: grande ipocrisia ed altra, italica, buffonata! –
Perché agli immigrati è permesso chiedere l’elemosina, non pagare i biglietti su bus e treni, ed altri reati, avere case ed altri servizi più o meno gratuiti e preferenze varie, mentre da noi italiani lo Stato pretende il massimo rispetto della legge, imponendoci, di fatto, quasi una dittatura fiscale ed altro e peggio ancora? Ci fermiamo qui per ovvie ragioni anche di spazio…
Allora, però, come mai rappresentati delle istituzioni, dalle più alte alle periferiche, continuano a far finta di niente, paragonando i sopracitati fenomeni migratori e via dicendo? Sono, quindi, degli ignoranti, degli stupidi od altro? Affatto, sanno benissimo come stanno i fatti, ma facendo parte del pluridecennale sistema politico corrotto e corruttore ben consolidato, recitano ormai a memoria la parte! Notate come parlano? Mentre lo fanno sono inespressivi, superficiali nei concetti ed usano sempre le stesse parole, ripetondo sempre gli stessi vecchi e riti… Ciò si spiega perché difendono i il loro ambiente di potere, spesso trasversale, con la demagogia, molti perché, effettivamente, ignoranti ed, in ogni caso, ribadiamo, recitano la loro parte, per aumentare ii loro affari e privilegi personali, familiari e di gruppo, che attraversano partiti, sindacati, stampa, servizi sociali e via dicendo.
La vittoria di Macron alle presidenziali francesi, ha confermato ed evidenziato l’esultanza generale degli apparati politici, finanziari, bancari e di altri tipi, della “nuova Unione Sovietica” euro-burocratico-finanziaria e tecnocratica così come è stato evidente, di nuovo, il grande ruolo di gran cassa di risonanza che, in gran parte del vecchio continente, hanno svolto tanti media collaborazionisti del “regime di Bruxelles”…!
Anche la Chiesa, sa benissimo come stanno fatti e situazioni, anche e specialmente, sul fenomeno dell’immigrazione, ed ha, quindi, le sue colpe e, forse, non sono esclusi interessi più o meno diretti di parti di essa… Tutto ciò ed altro, è possibile che non lo sappia lo stesso Francesco che, essendo argentino, dovrebbe ben capire la differenza dei due tipi ed epoche dell’immigrazione?
Con tutto il dovuto rispetto istituzionale, Bergoglio, essendo troppo buono, insiste sull’accoglienza “sempre comunque ed a tutti e da tutto il mondo” e senza accorgersene, sta fornendo la corda, lui stesso, a quegli stessi musulmani che incoraggia a venire in Europa, per essere, magari, poi da loro impiccato in piazza San Pietro…!
Noi, che ancora ci sentiamo cristiani, preghiamo per lui e Dio, affinchè, al più presto, il miracolo avvenga: il risveglio generale dell’Europa cristiana e, speriamo anche degli altri!