10 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

SI CONCLUDE IL 2016: IL BILANCIO DELLA «NUOVA» AMMINISTRAZIONE MATERIA. «GLI IMPEGNI MANTENUTI

Come, a suo tempo, facemmo con il precedente sindaco, dott.ssa Maria Teresa Collica, abbiamo chiesto al ”nuovo” Primo Cittadino, dott. Roberto Materia, di farci un, pur sintetico ma non superficiale, bilancio della sua Amministrazione, dell’appena scorso anno e delle prossime prospettive ed iniziative in itinere. Pubblichiamo la II ed ultima parte delle dichiarazioni del Sindaco.

 Signor Sindaco, a proposito del GAL, a che punto siamo?

L’azione del GAL Tirrenico sarà potenziata non appena andrà in porto – il suo procedimento è in corso – la costituzione di una Unione tra gli stessi Comuni che ad esso aderiscono, Unione che rappresenta lo strumento giuridico funzionale al raggiungimento della massa critica di popolazione definita dalla programmazione europea per l’accesso alle misure destinate agli investimenti territoriali integrati.

Il bilancio di previsione per il 2017, il cui schema è stato recentemente approvato dalla Giunta per la prima volta dopo anni entro i termini di legge ed annnci, Barcellona Pozzo di Gotto è stato tra i primi in deficit d’ossigeno nella gara della competitività.

E non dimentichiamo, muovendoci su un percorso “più tradizionale”, l’assegnazione dei lotti artigianali, per cui sono stati Comuni in Italia a farlo, anche questo è motivo di soddisfazione!), destina 25.000 euro alla promozione dell’imprenditoria giovanile innovativa e vuole indicare una diversa attenzione dell’Amministrazione alle questioni dello sviluppo del territorio e della tutela delle prospettive dei nostri giovani; è il segno della spinta che si vuole dare alle start up, all’investimento in settori diversi da quelli tradizionali, ormai pubblicati i relativi bandi. Qualsiasi ragionamento sul potenziamento del tessuto economico e sulla competitività di una comunità e del suo territorio, sul miglioramento della qualità della vita, sarebbe, tuttavia, monco se trascurasse i profili di carattere culturale e quelli più squisitamente sociali.

Per ciò che riguarda i servizi sociali e problemi connessi, cosa c’è di concreto?

L’attenzione rivolta anche alla cultura e ai servizi sociali non è mai calata ed il 2016 ha registrato numerose iniziative organizzate o sostenute dall’Amministrazione sul tema e sullo sfondo della ricorrenza del 180° anniversario dell’unione di Barcellona e di Pozzo di Gotto, iniziative che hanno spaziato tra arte e scienza, passando per la memoria di luoghi e personalità di ieri e di oggi, per affacciarsi ad osservare la possibile Città del futuro. Abbiamo cercato di sostenere la rinascita culturale della comunità progettando anche il recupero dei murales di via Scinà all’interno di un evento con la partecipazione degli artisti che li hanno realizzati ormai qualche decennio addietro e di altri artisti di rilievo nazionale: a finanziare quest’evento saranno assegnate risorse per 10.000 euro. In questo settore, la biblioteca comunale “Nannino Di Giovanni” e quella per ragazzi Sezione Oasi continuano nel lavoro di promozione della conoscenza e di sensibilizzazione sulle tematiche culturali, rivolgendo uguale attenzione agli adulti e ai giovani con frequenti iniziative dedicate e arricchendo il patrimonio librario.

Il punto sul “Teatro Mandanici” è d’obbligo…

Alla discussione sulle politiche culturali chiaramente non può sfuggire il Teatro Mandanici, ritornato con la gestione diretta da parte del Comune ad essere autenticamente il teatro dei barcellonesi; grazie alla sapiente gestione del Direttore Sergio Maifredi, il Mandanici ha registrato il tutto esaurito in quasi tutti gli spettacoli in cartellone, segno evidente del gradimento dei cittadini e della “fame” di divertimento che serpeggia nel nostro tessuto sociale, di un diversivo “possibile” a fronte dei disagi della quotidianità. L’azione di formazione in corso presso il Teatro nel quadro dei laboratori condotti dal Maestro Mario Incudine che culminerà nell’evento conclusivo della stagione artistica 2016/2017, lo spettacolo “Un Canto Mediterraneo”, avvicina i nostri giovani all’arte e alla cultura e li coinvolge in un unico progetto corale che promuovere e valorizza la cultura musicale tradizionale del nostro territorio. Il Mandanici assume dunque il ruolo di centro propulsivo del più ampio sistema culturale cittadino e diventa esso stesso volano di un’economia indotta che si lega strettamente alle prospettive di sviluppo turistico. I “grandi eventi”, quali lo spettacolo di fine anno con Fausto Leali ad accompagnarci nel saluto al 2017, il Carnevale barcellonese che è tornato a nuova vita, il cartellone estivo, corroborano l’azione del Mandanici e degli altri attori della cultura barcellonese e sostengono i nuovi fermenti giovanili e la nuova vitalità del territorio: tutti oggi, anche fuori da Barcellona, parlano di movida barcellonese. Se in passato i nostri giovani andavano fuori a cercare vitalità e divertimento, oggi da fuori vengono a Barcellona Pozzo di Gotto. Questa è la vitalità del nostro territorio, è il successo della nostra gioventù e della nostra imprenditoria, è una prospettiva di crescita per il futuro.  Questa è anche l’immagine di Barcellona Pozzo di Gotto, di una  comunità accogliente e, quando occorre, anche solidale!

 Lei, quindi, ritiene che la Città abbia iniziato a “svegliarsi”, a “vivere” ?

Ripeto, oggi, la nostra Città è molto più vitale e speranzosa, anche perchè non vi’ è dubbio che lo sviluppo economico, ancor meglio quando accompagnato dalla crescita culturale, sia il rimedio più potente per la prevenzione del disagio sociale e il contenimento delle disuguaglianze, ma certamente non sostituisce le misure per così dire più tradizionali di sostegno a chi ha più bisogno e di lotta alle povertà.  Ottimismo viene anche dall’approvazione definitiva della Regione del bilancio del Distretto socio sanitario D28 di cui siamo Comune capofila, abbiamo, finalmente, rimosso la causa che da tempo impediva l’espletamento di diverse gare per l’affidamento di servizi sociali. Parliamo del centro disabili e del centro anziani, parliamo degli assegni civici, dell’integrazione scolastica per i disabili – come promesso si è evitata la sospensione del servizio – e di tutti gli altri servizi sociali che sono finanziati dalle risorse del bilancio di Distretto.

Ancora qualche positiva azione da ricordare…?

Certo. Nel 2016 è stato approvato il nuovo “Albo dei soggetti sociali” che permetterà il censimento dei soggetti che nel nostro territorio “fanno” attività sociale, con la novità del riconoscimento del ruolo sociale attribuito anche ai cittadini singoli che intendono mettere a disposizione della comunità la propria persona e il proprio bagaglio di conoscenze – anche professionali – e di esperienze.

Il 2016 è stato anche l’anno di “Garanzia Giovani”: 24 ragazzi impegnati in attività di servizio civile. Aggiungiamo: progetto per il sostegno all’inclusione attiva, che prevede il potenziamento dei servizi di segretariato sociale e dei servizi socio educativi nel distretto, SIA-sostegno al reddito, in altri termini la carta elettronica per l’erogazione di benefici economici alle famiglie, adesione al progetto per la riqualificazione delle periferie (PON METRO) con tre progetti di carattere sociale relativi al potenziamento del servizio sociale professionale, al recupero ed integrazione sociale e lotta alla marginalità e a nuove borse lavoro, adesione al progetto, nell’ambito sempre del PON METRO, per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà (sono stati presentati due progetti per la realizzazione di una mensa sociale e per l’assistenza abitativa a nuclei familiari in difficoltà, oltre a cinque altri progetti provenienti dal Terzo Settore nell’ottica di un’azione di rete).

La “mensa sociale”, peraltro, sta già partendo, in via sperimentale, in collaborazione con gli Enti del privato sociale e con risorse proprie dell’Ente.

Ricordo, infine, che è stata recentemente rinnovata anche l’esperienza di “Amico Taxi”, il servizio di trasporto gratuito – sostenuto dalle sponsorizzazioni – in favore dei cittadini con difficoltà motorie e di trasporto.

Sarebbero ancora altri i temi di cui parlare, per dire di quello che è stato fatto o di quello che si sta portando avanti, ma già ho detto troppo, per cui dedico un attimo anche alle criticità, che sono i problemi da affrontare e lo sprone per il futuro.

… Però non possiamo dimenticare tra i vari e pesanti problemi quello dei “rifiuti”!

Sì, è vero. Nonostante sia partito il nuovo appalto per la gestione del ciclo dei rifiuti, con il quale peraltro si mira a conseguire livelli maggiori di raccolta differenziata, e nonostante gli sforzi continui dell’Amministrazione, – soprattutto dell’Assessore Angelo Pino – permangono diffuse criticità nella pulizia del territorio comunale e del verde pubblico. Altro problema. Criticità permangono nella funzionalità degli uffici di gestione dell’edilizia privata e della sanatoria edilizia, nonostante le misure adottate e sebbene in questo settore si registri la recentissima stipula di un rinnovato protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica in materia di demolizione di manufatti abusivi, protocollo d’intesa che rappresenta strumento fondamentale ed iconico di affermazione dei principi di legalità e trasparenza.

Altro problema. Occorre completare il percorso, comunque già in fase avanzata, per l’istituzione dei parcometri, fondamentale leva di regolazione della sosta e del traffico veicolare nel centro urbano.

Occorre completare anche il risanamento finanziario dell’Ente, del quale passaggi fondamentali sono stati la copertura dei debiti fuori bilancio mediante mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti (circa sei milioni di euro) e il potenziamento delle attività per il recupero dei crediti derivanti dal servizio acquedotto (in questo caso anche come iniziativa di giustizia ed equità sociale).

Ogni Amministrazione sottolinea sempre “certe” eredità negative, in particolare, alla Sua cosa è toccato ereditare?

Veda, è chiaro che, per vari motivi, da tempo, molte Amministrazioni hanno ereditato dei problemi, ma quando le Opposizioni tendono a criticare in ogni caso ed a prescindere, allora un chiarimento, ogni tanto, si rende necessario. Per questo, a fronte di vere e proprie speculazioni strumentali, tra le più diverse, non possiamo dimenticare i 517 interventi sulla pubblica illuminazione mai eseguiti e trovati in giacenza il 17 giugno 2015, che esiste a Barcellona Pozzo di Gotto una rete fognaria vetusta su cui nessuno ha mai presentato progettualità, così come questa amministrazione si è dovuta occupare, per la prima volta, dell’efficienza energetica ed ha attivato tre nuovi pozzi insieme ad una rete idrica per Acquacalda . Inoltre, come mai non troviamo nessun edificio pubblico catasto nè le certificazioni antisismiche nelle scuole ? Oggi, invece, abbiamo il primo centro disabili della nostra Città e la scorsa estate è stato creato un lido balneare attrezzato per disabili, mentre dopo tanti anni, parte l’appalto per il cimitero ed i giovani si sono riappropriati della propria città e si stanno completando i progetti esecutivi su tutte le strutture sportive; si sta realizzando una nuova pista di atletica all’interno dello stadio “D’Alcontres” e tanto altro è già previsto! Per questo, pur confrontarsi ed agendo nel rispetto dei ruoli, Maggioranza ed Opposizione dovrebbero dialogare per il bene comune dei cittadini soltanto sulle cose reali e importanti e non su interessi politici partigiani!

Lai ha appena, affermato che “tanto altro è già previsto”, vuol dire che non mancheranno gli impegni per il 2017?

Certo e saranno gli impegni per continuare nella progettualità e negli investimenti infrastrutturali e completare le opere pubbliche in corso, per continuare nel percorso di risanamento finanziario dell’Ente, per favorire l’occupazione e l’imprenditoria, soprattutto giovanile, per dare più efficienza alla macchina amministrativa dell’Ente, per incrementare l’investimento in cultura e solidarietà sociale, per affermare la legalità!

…ed allora, possiamo essere più ottimisti che nel passato?

Certo. Abbiamo già dei buoni motivi per esserlo e penso che ne avremo ben altri per il futuro.

E’, però, chiaro, che ci sentiremo a tempo dovuto…?

Quando vorrà! E Grazie!

NOTA. E’ chiaro che chi ritenesse nelle dichiarazioni del Primo Cittadino ci fossero delle imprecisioni, inesattezze o, finanche, parti non completamente rispondenti alla realtà dei fatti, può, tranquillamente, inviare una E-mail alla Redazione, con i propri rilievi ed eventuali suggerimenti.  Sarà nostra cura ritornare dal dott. Roberto Materia per ulteriori delucidazioni che, ovviamente, pubblicheremo integralmente, anche sulla versione on line di SICILIA OCCIDENTE. Grazie!

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Grazie per aver votato!

 

Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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