5 Maggio 2024
NOTE SUL DIRETTORE

Dopo la Baviera anche in Assia si conferma il crollo della CDU e SPD, il successo dei Verdi e l’avanzata della “estrema destra” del AfD

Appena a a due  settimane dal crollo nella Baviera, anche nell’Assia, i due Lander più ricchi della Germania, le elezioni hanno evidenziato, ancora una volta, il cambiamento in atto in tutta la Germania e, quindi, l’ormai fine politica dei partiti tradizionali e della stessa cancelliera Angela Merkel, con la ovvia parallela fine della “Grande Coalizione” ed, in questo, senso i risultati elettorali parlano abbastanza chiaro.

I Cristano-demcratici CDU della Merkel, hanno preso il peggior risultato dal 1996, ovvero il 27 per cento, perdendo cioè ben l’ 11.3 per cento, mentre gli alleati socialdemocratici dell’ SPD, scendono al 19.8, perdendo l’11 %, il peggior risultato dal lontanissimo 1946! Lo stesso leader dell’SPD, ha ammesso, molto amaramente, che “Lo stato del governo è inaccettabile”, leggi fine dell’alleanza.

 In concreto, i dati delle elezioni in Baviera ed ora in Assia sono simili. In questa ultima, i Verdi confermano il loro stato di grazie, erodendo al centro ed alla sinistra, i cui elettori hanno abbandonato il CDU ed l’SPD e, specie gli elettori di sinistra, hanno rinunciato ad identificarsi con i vecchi socialdemocratici ed altre forze della Sinistra in genere, specialmente, ricordando come i Verdi tedeschi non hanno nulla a che fare con quelli, solo nominalmente, della sinistra italiana, e finanche di altri Verdi di vari paesi europei.

I Verdi, in Assia, hanno ottenuto il 19.8%, più 8,7 in più, mentre è confermata l’altra avanzata “dell’Alternative fur Deutschland” ,troppo semplicisticamente, dal vecchio establishment politico, bollata come  “estrema destra”, entra nel locale parlamento con il 13.14 %,, quando,  cinque anni fa, avevano ottenuto, appena, un misero 4%,completando la sua presenza nei 16 parlamenti dei Land!

Il senso della sconfitta e della paura del, ripetiamo, vecchio establishment politico e  delle varie lobby di diversi tipi e generi, finora dominanti, è, ampiamente, dimostrato dalla stampa ufficiale asservita e parte dei vecchi poteri che hanno relegato queste, ed altre elezioni dei Land, in poche righe nella stampa scritta ed in quella radiotelevisiva in modo estremamente sintetica e superficiale e, tutto questo, dà, effettivamente, il senso della paura, dello sconforto dell’intero sistema ufficiale e non, così, come del resto, avviene in certi altri Paesi europei, tra i quali spicca, sempre più, la “povera”  stampa italiana che, spesso, rasenta il ridicolo, oltre alla ignoranza e demogogia, ormai da anni, perdendo credibilità tra i, sempre meno, lettori; anche nelle partigiane Tv, Tg e e “ciarlatoi” vari, i diversi “esperti”, giornalisti ed altri, “se la cantano e se la suonano da soli”, attaccando in tutti i modi e le ore della giornata questo governo, Salvini, Di Maio, Conte ed altri, ciò che questi fanno, per poi essere sbugiardati, già dal referendum-Renzi e nelle elezioni politiche del 4 Marzo e dalle successive elezioni regionali, provinciali, fino alle ultime in Trentino-Alto Adige. Anche in queste ultime, sono finiti 20 anni di dominio PD con generale sconfitta delle Sinistre e della stessa, oggi, antigovernativa, Forza Italia, che, ottiene, come ultimo partito, appena il 2.80 % in generale ed, addirittura, l’uno per cento a Bolzano, dove la Lega, invece, ottiene quasi il 30 per cento…! Come diceva l’incomparabile Totò: “…Ed ho detto tutto!”

Intanto, in Svezia per la prima volta dopo 103 anni, si sta pensando di formare un governo  di centrodestra, dopo le forti affermazioni nelle recenti elezioni nazionali della “estrema destra”, mentre per la Germania sta, concretamente,  finirà la politica dell’intoccabile austerità e, quindi, pure l’asse con la Francia ed inizierà, verosimilmente, un nuovo periodo di tribolazione per tutti i vecchi poteri nazionali e stantii establishment, ribadiamo, della dittatura dell’Ue, di cui è, chiaro e significativo emblema, il sempre barcollante Presidente della Commissione europea,Juncker, formata da gente non eletta ed imposta a tutti gli europei, come “Commissari del popolo” di sovietica memoria…!!!

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, all’1 Ottobre 2018, I VOTI,  EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  100.062 di cui: “terribile”: 2158 –  “insufficiente”: 2979 – La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  22338 – “non mi piace”: 6354 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 7175

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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