6 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

L’intervista al Console onorario della Repubblica di Moldavia in Italia Roberto Galanti: “Il destino della Repubblica di Moldavia ѐ quello europeo”

Di Antoniu Martin* 

 

Data la complessa e, per certi versi, delicata situazione di quella parte est balcanica, che vede la repubblica di Moldova confinante con  l’Ucraina  e la traballante Transnistria, paesi insistenti nel Mar Nero, questa intervista assume un particolare significato di attualità, che, il Console per le circoscrizioni di Marche e Abruzzo, ha concesso al nostro attento collega e collaboratore rumeno.

 

 

Console Onorario Galanti, come sono oggi  i rapporti fra Italia e la  Repubblica di Moldova?

Le relazioni diplomatiche tra le due Repubbliche furono sancite  nel 1992 e dopo oltre 30 anni, , hanno avuto un incremento positivo  importante. Il rapporto politico, nel frattempo è stato di alto livello tanto che l’Italia è tra i maggiori partener commerciali. Questo ha portato alla concessione dello status di Paese candidato all’adesione UE tanto da sostenere, dio recente, l’apertura dei negoziati di adesione alla Comunità Europea. I rapporti oggi sono ottimi al punto che molti sono i contatti e progettualità di cooperazione e collaborazione. Oggi, personalmente, posso testimoniarlo anche grazie alla mia presenza ed attività costante sul territorio che mi è stato affidato in rappresentanza della Moldova. Dal 2017, anno della mia nomina, non vi è stato giorno in cui non ho presentato le possibilità di scambi commerciali, collaborazioni ed opportunità con la Moldova, un paese che nel frattempo à stato conosciuto nel migliore e maggior modo. Un territorio ricco di storia,  arte,  bellezza dei territori, cultura e concrete possibilità di scambi.

Attualmente in Moldova  sono attive 1800 società con capitale italiano e l’Italia è al 5° posto tra i principali investitori nella Repubblica di Moldova. Indubbiamente un rapporto di partenariato strategico.

Da sottolineare, ulteriormente,  l’ottima cooperazione tra i nostri Paesi (Italia e Moldova) a livello internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace dove  I militari moldavi partecipano alla missione KFOR come parte del contingente italiano, lavorando fianco a fianco con l’esercito.

 

Il suo impegno  quotidiano per promuovere la Moldova in Italia le ha comportato l’assegnazione del  premio  di Console dell’anno 2023 organizzato dalla “Gazzetta Diplomatica” e ricevuto al Circolo deli Esteri a Roma. Si può ritenere soddisfatto  e gratificato?

Innanzitutto credo che il premio ricevuto è un ulteriore stimolo a proseguire nella mia attività di presenza sul territorio che mi è stato affidato e comunque  credo che l’importante ed inaspettato  riconoscimento mi ha gratificato e soddisfatto dato che la giuria ha valutato la mia attività  di rappresentanza e presenza svolta  sul territorio dove ho creato possibilità di cooperazione e progettualità di scambi tra i due paesi.

Ora ovviamente , seppur con un po’ di timori da parte degli imprenditori italiani, credo e spero che si arrivi presto ad una maggiore tranquillità e dopo di che si parte per il secondo step. Nel frattempo ho  programmato mission in Moldova. utilizzando le eccellenze del paese che, avendo una grande vocazione agricola, può offrire prodotti oggettivamente eccellenti che non costituisco solo curiosità, ma effettiva possibilità; penso, ad esempio,  al vino, al miele, alla frutta secca e tanti altre eccellenze.  I vini sono, a detta degli esperti, prodotti di eccellenza e che attirano una notevole flusso turistico. Non dimentichiamo le cantine, una di queste nel guinness dei primati, con una lunghezza di decine e decine di kilometri.  

 

Oltre ai prodotti di cui ha fatto cenno, quali sono ancora le attrazioni e le opportunità offerte dalla Moldova ad eventuali investitori?

La presenza di “free zone” costituisce senz’altro uno degli elementi più attrattivi per gli investitori e, non a caso, sono molte le imprese italiane che oggi operano in Moldova.

Le zone economiche franche sono parti del territorio doganale della Repubblica di Moldova separate dal punto di vista economico, dove gli investitori locali e stranieri beneficiano di un trattamento preferenziale nello svolgimento di determinati tipi di attività commerciali. Queste zone facilitano sicuramente   l’esportazione e l’importazione dalla Repubblica di Moldova dove abbassando i dazi si consente un efficace e rapido svolgimento delle procedure doganali

 

Come si è integrata la comunità moldava in Italia?

La numerosa comunità moldava in Italia, arrivata a contare oltre 300.000 persone fra residenti e non, si è integrata molto bene nel nostro Paese, come del resto dimostrano anche i report delle Prefetture, dai quali si evince come i moldavi rappresentino una popolazione corretta e ben inserita. Posso dirle che chi ha rapporti con i cittadini moldavi in Italia, solitamente, è molto positivo nei giudizi.

 

I moldavi residenti in Italia (ottava comunità nei numeri presente in Italia) sono più di trecentomila: vi è stata una buona Integrazione?

Direi proprio di si. Non abbiamo segnali particolarmente difficili della presenza della comunità Moldava in Italia che si contraddistingue per dedizione al lavoro, rispetto delle regole ed ottima nei rapporti interpersonali. Una perfetta integrazione. La nostra comunità è ben integrata nella società italiana, dove è ben  conosciuta ed apprezzata, ma soprattutto  divenendo un elemento importante per il consolidamento delle relazioni bilaterali. La grande comunità Moldava ha consolidato nel tempo un bellissimo rapporto tra il paese di origine e quello di “adozione”. Molti cittadini hanno una situazione stabile in Italia, ma mantengono un ovvio legame affettivo con la Moldova; altri ritornano in Patria, mantenendo il rapporto con l’Italia. Segno evidente di perfetta integrazione. Certo che , il Governo della Repubblica di Moldova  giustamente anche  politiche e programmi volti al ritorno della nostra diaspora e al reinserimento sociale dei moldavi emigrati. L’esperienza maturata, nel frattempo  in Italia è molto preziosa per lo sviluppo e la modernizzazione della Moldova.

 

Dall’inizio del conflitto,  La Moldova  ha vissuto il dramma dei profughi Ucraini. Quale il comportamento dei cittadini in aiuto dei rifugiati?

Una delle caratteristiche che contraddistingue la Moldova ed i cittadini è sicuramente la sensibilità e l’accoglienza dimostrate proprio in occasione dell’ospitalità ai cittadini ucraini in fuga dai territori di guerra offrendo loro offrendo loro vitto, alloggio e sostegni di altro genere…Decisamente  un  gran bel segnale.

Si parla di oltre centomila che sono  ospitati anche a livello privato presso le famiglie . Certamente non essendo un paese molto agiato ha bisogno di anche di essere aiutato ed in questo la Comunità Europea è molto attenta ed praticamente operativa.

Chi ha la fortuna di visitare la Moldova percepisce e respira questi atteggiamenti. Un popolo amico, laborioso  e disponibile.

 

Il suo ricordo più bello nella sua esperienza da Console?

 I ricordi belli sono tanti ed onestamente non so quale sia stato il più bello, ma provo ad identificarne tre o quattro: il primo decisamente è quello in cui dal Ministero degli Affari Esteri, nel 2017, mi fu consegnato l’Exequatur di nomina a Console Onorario della Repubblica di Moldova per la circoscrizione Marche Abruzzo. Incarico rinnovato sino al 2027

Il secondo è stato l’incontro con il Sommo Pontefice, Papa Francesco,  in Vaticano, al quale consegnai il Gagliardetto della Moldova.

Il Terzo è stato il premio Gazzetta Diplomatica come Console onorario  dell’Anno 2023 ricevuto al Circolo degli Esteri a Roma. 

Altra grande soddisfazione e siamo al quarto dei ricordi, è stata la nomina a Presidente del distretto per il Centro Italia della FE.N.CO (Federazione Nazionale Diplomatici e Consoli Esteri in Italia).

 

Qualche  consiglio di viaggio per gli italiani che pensano di visitare la Moldova?

Più che un consiglio, preferirei formulare un invito a visitare la Moldova. I collegamenti dall’Italia che facilitano i viaggi sono quasi giornalieri da vari aeroporti, e in sole due ore, scesi a terra, si possono ammirare storia, architettura e cultura di un Paese tutto da scoprire ed apprezzare.

Una volta sul posto , questo è un consiglio,  è opportuno affidarsi a strutture che offrono servizi concreti, quale per esempio la Camera di Commercio Italiana in Moldova che recentemente ha partecipato ad un forum mondiale tenuto a poche centinaia di metri dalla sede del Consolato Onorario ad Ascoli Piceno.

 

Il conflitto fra Russia e Ucraina, quasi a confine,  ovviamente fa vivere uno stato di  tensione e preoccupazione. Il suo pensiero

 Dopo l’Ucraina, la Repubblica di Moldova è il Paese più colpito indirettamente  dalla Russia che comporta inevitabilmente  apprensioni giustificate sia nella quotidianità  economica che sociale ed anche in termini di sicurezza tanto che si evidenziano tentativi di destabilizzazione tendenti a rallentare il procedimento di adesione alla UE che ritengo strategico e necessario.

Ordine tassativo è mantenere la stabilità e  la pace in ogni modo  rafforzando  la “società” attorno al progetto nazionale legato al procedimento di integrazione europea. Una sfida che va vinta per un  futuro migliore. Il destino della Repubblica di Moldavia e quello europeo.

 

*storico e analista  politico

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA: all’8 dicembre 2023, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 142.665. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

– Insufficiente 5738 – Terribile  5500

I “MI PIACE”  35841. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  – (Pagine lette  anno 2023: 16501) –

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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