«Disinformatia» su «certe» e «sicure» notizie di «autorevoli» fonti!
Al di là di qualsiasi simpatia politica, ideologica e partigianeria di ogni tipo, è molto curioso notare come da vari siti di internet e relativi commenti e, soprattutto, da diverse «autorevoli» fonti giornalistiche italiane e straniere, si sia sempre parlato delle molte decine di morti e centinaia di feriti che sarebbero avvenuti nella «terribile» repressione durante la «rivolta» degli studenti al Politecnico di Atene contro i «Colonnelli greci» in quel fatidico 17 Novembre del 1973». Ebbene, in quel frangente ci sono state decine di feriti all’interno del Politecnico a causa degli scontri quando, la polizia, «coperta» da soldati, irruppe nel Politecnico, e molti, non tutti effettivi studenti, si ferirono nella precipitosa e caotica fuga: nessuno è rimato ucciso!
Vi furono sì, alcuni, uccisi, a sangue freddo, fuori dal Politecnico ed anche qualche giorno dopo, ma si trattò, secondo insistenti voci mai smentite, di agenti provocatori di particolari uffici stranieri, provenienti dagli stati, allora, comunisti e di «volontari antifascisti» di alcuni Paesi occidentali!
Sempre dalle stesse «sicure» fonti si ripete che, Nikos Mikaloliakos, capo di «Alba Dorata» – il partito di estrema destra che alle ultime elezioni europee ha raccolto circa il 10 per cento – sia stato un attivo collaboratore del regime «fascista» greco, tanto che è stato più volte ricevuto dai massimi esponenti di quel regime, ma vi è solo un particolare: Nikos Mikaloliakos, è nato il 16 Dicembre del 1957 ed alla fine di quel regime, luglio 1974, aveva appena…17 anni!!!