5 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Dalla Corte di Assise di Messina conferma delle estorsioni e dei danni dei vertici dell’AIAS

Nell’ambito del processo GOTHA 2 a carico di Calabrese Tindaro più 13, tra le altre condanne per fatti e motivi diversi relativi alla criminalità organizzata barcellonese, è emersa la parte riguardante l’AIAS – di cui S.O. sin dall’inizio ha dato ampio e documentato spazio – per la quale la Corte di Assise di Messina ha dichiarato Foti Mariano colpevole di estorsione verso il vertice della stessa AIAS, condannandolo a 8 anni e 8 mesi di reclusione ed alla multa di 3.600 euro; così come Giambò Carmelo, sempre per estorsione all’AIAS, alla stessa pena, oltre, ovviamente all’ergastolo per gli omicidi a lui riconosciuti dalla Corte di Assise. La sentenza ha, inoltre, significativamente, condannato Giambò Carmelo e Foti Mariano Vito, “in solido tra loro, al risarcimento dei danni arrecati alla parte civile costituita La Rosa Luigi, da liquidarsi in separata sede; oltre al pagamento di una provvisionale di euro 1.000,00; nonché la pagamento delle spese sostenute da detta parte civile che liquida in euro 5000,00, oltre IVA e CPA”. La Corte di Assise, condanna, ancora, in solido il Giambò ed il Foti al risarcimento alla parte civile per i danni da questa subiti “in persona del legale rappresentante pro-tempore nazionale, da liquidarsi in separata sede civile; oltre al pagamento di una provvisionale di euro 5.000,00; nonché al pagamento delle spese sostenute da detta parte civile che liquida in euro 3.000,00, oltre spese generali, IVA e CPA”.

 

Sempre nell’ambito dello “scandalo AIAS”, ma per altra vicenda, l’ASP 5 di Messina, ha dovuto prendere atto che: “Considerato che il dispositivo della sentenza N.3015/2014, condanna, per “Concussione”, Sebastiano Sanzarello con interdizione temporanea dai pubblici uffici per anni cinque; ritenuto pertanto di procedere alla sospensione del servizi del dipendente…con qualifica di Dirigente Medico; (…). Acquisito il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario, delibera: 1) di sospendere dal servizio il dirigente medico Sebastiano Sanzarello dipendente di ruolo (…). 2) di dare atto che al dipendente in parola spetta (…) una indennità alimentare pari al 50% dello stipendio tabellare, la retribuzione individuale di anzianità o il maturato economico annuo…”.

Lo stesso tipo di provvedimento l’ASP 5 di Messina lo ha dovuto prendere anche nei confronti del Dirigente Amministrativo Cosimo Oreste, condannato, per Cor-ruzione”, nella stessa sentenza del Sanzarello, a tre anni di reclusione, al pagamento delle spese processuali ed alla interdizione perpetua dei pubblici uffici.

Si tenga comunque presente che si tratta di condanne provvisorie, in attesa, ovviamente, delle sentenze definitive.

 

FOTO. L’ex presidente dell’AIAS, di Barcellona PG,dott. Luigi La Rosa

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