29 Aprile 2024
⨁ QUADRANTE INTERNAZIONALEL'ECO della GRECIA!NOTE & NOTIZIE

Altro trionfo, maggioranza assoluta, della Destra in Grecia ed ulteriore pesante sconfitta della Sinistra

Il capo del partito di Nuova Democrazia, Mitsotakis nella prima tornata elettorale del 21 maggio, con il sistema proporzionale,  aveva ottenuto quasi il 41 per cento ma per soli cinque seggi non ha raggiunto la maggioranza assoluta e non volendo fare un governo di coalizione, ha voluto affrontare la seconda prova del 25 giugno, riuscendo, questa volta, a raggiungere la maggioranza assoluta con il 40,6 per cento e, quindi, con il premio di maggioranza di 58 seggi, arriva al traguardo di 158 seggi, potendo, così, fare un governo composto solo da Nuova Democrazia, senza, perciò avere necessità di altro partito. A proposito della nuova legge elettorale, Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che: “Questo Parlamento è stata la campana a morte del sistema proporzionale” e “La cosa più importante è che i greci hanno votato per il governo di un singolo partito”,

I grandi sconfitti, più del primno turno, la Sinistra ed in particolare il partito Syriza ed il suo leader e già premier Alexis Tsipras che dal 31 per cento delle elezioni del luglio del 2019 e ora precipitato al 17,8%, con, appena, 48 seggi, oltre 30 in meno! I socialisti del Pasok sono arrivati all’11,85% con 32 seggi e il partito comunista, il KKE, il 7,69% con 20 seggi, raccogliendo, praticamente, pezzi di altre formazioni di sinistra, ma che, comunque, nell’insieme dei partiti di opposizione,  non conteranno nulla nel parlamento se non cercare di coltivare il loro orticello, per mantenere le proprie poltrone.

La significativa novità è il fatto che in questo Parlamento siano entrati ben tre partiti di “estrema destra”. Per la prima volta, “Spatiates” con il 4,6 per cento e 12 seggi, il “Niki”, ultraortodosso, con 3,7 per cento, con 10 seggi, e la conferma di “Elliniki Lisy”, col 4,5 per cento, con 12 seggi. Altra novità, per u soffio, col 3.17 per cento il “Plefsi Eleftherias”, di sinistra antisistema, con 8 seggi, che, si è staccata da Syriza, riprendendo alcuni temi della Destra a cominciare dall’immigrazione. 

In particolare la Sinistra, sottolinea la bassa affluenza che è stata del 52.82 per cento, dimenticando che è avvenuto altre volte, come nel 2015, quando vinse proprio, Alexis Tsipras col suo “Syriza”  con una partecipazione al voto del solo 43.8 per cento.

Altro grande sconfitto è  l’ex ministro Yanis Varoufakis il cui partito “Mera 25”, già il 21 maggio, non è riuscito a superare il 3 per cento per entrare in Parlamento, non ci riesce, con numeri peggiori, nemmeno in questa seconda prova del 25 giugno, relegando ormai nell’oblio politico Yanis Varoufakis e non solo lui. Tstipras. Questi, tra l’altro, ha ammesso l’ovvia realtà: “«Il risultato delle urne è estremamente negativo per Syriza” e “finisce un ciclo” e, quindi, si è dimesso dal partito.

Il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis. “Il nostro mancato ingresso è il minimo. La cosa peggiore è il canto funebre della sinistra che non è riuscita a impedire la trasformazione della rabbia in una corrente di estrema destra”.

 

AGGIUNGIAMO NOI: La verità è che l’ideologia comunista, con tutti i tentativi di “riciclarla” in alcuni paesi è, ormai, stata sconfitta dalla “Storia, dagli Uomini e da Dio”…che volevano abolire. Già al momento iniziale del raggiungimento del potere, nel 1917, Lenin ordinò: “buttate giù tutte quelle maledette campane, chiese, moschee ed ogni sede e simboli religiosi. Da ora in poi, in Russia, l’unica religione sarà quella comunista!”.

 

Alcune dichiarazioni di Kyriakos Mitsotakis:

“In modo sano e maturo, i cittadini hanno finalmente chiuso un ciclo traumatico di bugie e tossicità che ha trattenuto il Paese, consolidando così il tempo del vero progresso: le grandi riforme procederanno rapidamente”

“Immediata accelerazione delle riforme senza atteggiamenti arroganti”

“Per la seconda volta in poche settimane i cittadini non solo hanno dato un messaggio di continuità, ma ci hanno dato un forte mandato per muoverci più velocemente sulla via dei grandi cambiamenti, di cui il nostro Paese ha bisogno”.

«Puntiamo in alto e dobbiamo farlo perché questo secondo mandato può trasformare la Grecia, aumentare il suo tasso di crescita e i salari e ridurre le disuguaglianze».   

 

AGGIUNGIAMO, ancora, NOI: Per l’ennesima volta, come, sempre avviene prima di ogni elezione anche all’estero, tutti i dubbi ed “analisi” soprattutto della stampa dei “giornaloni”, talk, salotti radioTV di Sinistra, specie in Italia, che avevano “previsto”, grazie anche a strani sondaggi in pieno contrasto con altri più attendibili, il forte recupero del partito di sinistra “Syriza”, addirittura un “testa a tesata”, sono stati, sonoramente, smentiti, anzi ridicolizzati dai chiari risultati elettorali.

 

 

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

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NOTA: al 2 giugno 2023, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI,

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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