3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIESANITA' PUBBLICA

Il dott. Felice Borghese: che l’intervento del nuovo assessore regionale alla sanità sia finalmente risolutivo

Con tutte le scuse e le ragioni di questo mondo, sta di fatto che la situazione della Sanità Pubblica della Provincia di Messina sia piuttosto confusa, con diverse illogicità e contraddizioni che hanno negli anni penalizzato maggiormente i cittadini ed, in questo caso, dei due comprensori di Barcellona e Milazzo, a causa del ridimensionamento dei rispettivi nosocomi, avvenuto soprattutto negli ultimi cinque anni, nonostante le ripetute assicurazioni e promesse da parte dell’ASP 5 e, specialmente, dei vari politici regionali.

A tal proposito, l’ennesimo intervento del dott. Felice Borghese che, appunto, come medico e già presidente del Distretto 28 comprendente tredici comuni e più volte sindaco di Merì, si è battuto in vari modi e tempi per il generale miglioramento del Cutroni Zodda e del Giuseppe Fogliani.

 

 

 

“Abbiamo visto passare diversi governi regionali ma, nonostante le parole di chicchessia, i due ospedali in questione, una volta efficienti e polo di qualità, si sono via via ridotti per efficienza, è speranza che il nuovo governo siciliano, possa invertire, una volta per tutte, in senso positivo, il corso della sanità pubblica dell’ ampia e più popolosa area della provincia dopo quella del capoluogo. Non si tratta di colpevolizzare polemicamente gli assessori alla sanità regionale che, magari, potrebbero anteporre delle possibili giustificazioni, ma, comunque, il grave problema esiste, per cui, i cittadini, obbiettivamente, ormai stanchi ed e delusi, hanno necessità di chiare risposte e impegni concreti sul de-stino della sanità pubblica del territorio insistente sulle città di Barcellona e Milazzo che interessa complessivamente circa 160 mila abitanti.

In questo senso, al di là delle fazioni partitiche, ci sembra e speriamo, che l’ultima iniziativa dal punto di vista cronologico del deputato all’ARS Pino Galluzzo che ha richiesto il preciso impegno del  neoassessore alla Sanità della Regione, Giovanna Volo, possa essere il primo passo per rivedere completamente lo stato della sanità nei comuni interessati, in un generale ammodernamento e, quindi, effettiva efficienza.

Le immediate conseguenza dell’impegno preso dall’assessore alla sanità, è stato quello di convocare, in breve tempo, un tavolo tecnico per il futuro dell’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona alla presenza dei vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, di tutti i sindaci del Distretto socio-sanitario 28 e della deputazione che rappresenta in tutte le sedi istituzionali il bacino di utenza dell’intero comprensorio. Il risultato di quanto sopra, logicamente, dovrà, realisticamente, portare la riattivazione del Pronto soccorso e dei reparti indispensabili all’emergenza-urgenza .

Se, come, ovviamente, auspichiamo, questo sarà il primo passo perchè quanto annunciato avverrà al più presto, è chiaro che, potrebbe, in effetti, essere la seria volta buona. In ogni caso, la risposta l’avremo presto” – ha concluso il dott. Felice Borghese.

 

Interrogativi? & Esclamativi! – SICILIA OCCIDENTE – dicembre 2023 – cartaceo

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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