POSTE, continuano i disservizi e le proteste dei cittadini specie nell’ufficio centrale di via Roma, dove l’affluenza e di gran lunga più numerosa che negli altri uffici della città. Spesso sono dovuti intervenire perfino le Forze dell’Ordine per disciplinare il forte affollamento durante le ore della giornata, soprattutto alla fine ed all’inizio di ogni mese, quando sono in pagamento le pensioni. A causa della ormai cronica mancanza di personale, il lavoro si fa molto pesante sia per lo stesso personale che per i cittadini che sono costretti ad aspettare per ore prima di poter completare le proprie operazioni. Molto verosimilmente, l’Ufficio di via Roma, ha un incasso annuale che supera di molto il 50 per cento di tutti gli altri uffici messi insieme, dato che ad esso fanno riferimento utenti di altre zone della città e persino di centri vicini. Ci si domanda, come mai, nonostante anche i responsabili delle Poste di Messina sappiano dei disservizi, affollamenti, addirittura, di episodi di ordine pubblico in quell’Ufficio, ancora, da anni, non siano riusciti ad attuare dei semplici provvedimenti per, finalmente, superare quello che oramai è diventato un grave problema che spesso ha esasperato gli utenti? Non solo, a Calderà, l’Ufficio postale, appena aperto dopo tante «battaglie» dei cittadini locali, con in testa il farmacista dott. Marcello Zangla, aveva fatto sperare finalmente in un servizio efficiente ed invece, anche in questo caso, carenza di personale ed, addirittura, dopo mesi dalla tanto agognata apertura, con tanto di presenza di autorità locali e postali e discorsi solenni, non esiste ancora nemmeno l’insegna indicante l’ufficio postale!!! E’, forse, un espediente, per avere meno clienti e, quindi, meno lavoro, data la mancanza di personale o, forse, da quello presente in ufficio si pretende che lavorino ognuno per tre come recita il noto proverbio…!?
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