27 Aprile 2024
ACCADE in CITTA'

Flaccomio conferma la necessità di comunione di responsabilità e partecipazione nel Centro-destra perché la politica dia maggior conto ai cittadini.

In relazione ai risultati ufficiali delle recenti elezioni regionali ed amministrative, dopo i poco edificanti ritardi di queste ultime, e finita la stagione balneare, anche a livello locale, è necessario che la politica sia più trasparente per, giustamente, dare continuo resoconto ai cittadini ed, in specie, nel complesso, il Consiglio Comunale e l’Amministrazione, siano espressione di questo chiaro concetto più che mai che nel passato. Questo spiega il perché dell’atteggiamento propositivo e di collaborazione, sin prima dei risultati elettorali, manifestato dall’MPA – già da queste pagine – attraverso i suoi esponenti ufficiali Sergio Calderone, Cosimo Flaccomio, Saro Gaetano Torre, Giuseppe Benvegna in varie occasioni. Ciò, ovviamente, non vuol dire appiattimento alle forze politiche più forti ma, anzi, si auspica che, proprio queste ultime, rispettino e coinvolgano nelle decisioni nei progetti e nelle decisioni soprattutto quelle forze minori che fanno parte attiva del Centro-destra.
Il Movimento per l’Autonomia, in particolare, pur essendo l’espressione politica dello stesso Presidente della Regione, non pretende preferenze eccezionali ma, almeno, che sia riconosciuta ad esso uguale dignità di partecipazione, informazione e responsabilità nell’agire generale e nell’indirizzo politico-amministrativo della Giunta del sindaco Candeloro Nania in modo chiaro e lineare. Niente di più. Tutto ciò anche perché non nascano eventuali incomprensioni, come è avvenuto in altre parti, prima e dopo le elezioni amministrative in modo da evitare che si possa determinare, pur involontariamente, la forte egemonia dei partiti più forti tendenti a ridurre quelli minori a semplici comparse utili solo per alzare od abbassare la mano durante le votazioni! Del resto, questa linea dell’MPA è stata ampiamente resa nota da precise dichiarazioni sia prima, durante e subito dopo le elezioni; quindi, questa di oggi deve essere intesa come una significativa conferma di lealtà, anche confronti di idee e di posizioni che, nel divenire dell’attività politica, potrebbero emergere. E’ possibile, inoltre, che singoli elementi nell’MPA abbaino o possano, con in altri centri, agire, per vari motivi ed occasioni, in modo «autonomo» ma, in ogni caso, saranno sempre le componenti gerarchiche dello stesso MPA a sollecitare, sostenere, commentare e, comunque, a decidere su ogni possibile malinteso od errate singole valutazioni di quel momento. Questo chiarimento va inteso soprattutto per assicurare le linearità di condotta ed il rispetto delle alleanze da parte dell’MPA in generale, come forza di garanzia per chi discute e collabora a pari dignità con l’MPA, salvo, ovviamente, casi locali ed eccezionali di evidenti contrasti tra alleati e la venuta meno dei presupposti per continuare a stare insieme. Fortunatamente, a Barcellona, non è affatto il caso.

Sanità, sensibilizzazione e denunce sui disservizi dell’Asl 5, da parte del consigliere Franco Calabrò. Per il primo punto, il dott. Calabrò sollecita una campagna verso lo screening del cancro al seno, della cervice uterina e del colon retto, così come previsto dal Ministero della Salute e non ancora attuato dall’Ausl 5 di Messina. Inoltre, il consigliere «evidenzia, con questa interrogazione, che è vergognoso che, per una semplice mammografia ed altre indagini di prevenzione presso l’Ausl 5 bisogna aspettare da quattro a sette mesi!» Nel sottolineare altri simili situazioni, il dott. Calabrò ha chiesto che la sua interrogazione venisse trasmessa, tramite il presidente del Consiglio Comunale, al Direttore Generale dell’Ausl 5, all’Assessorato regionale alla Sanità, chiedendo risposta scritta. – Anche per questo ed altri problemi S.O. non si stanca, da anni, nel segnalare simili, apparentemente, inspiegabili situazioni. Ad esempio, la MOC presso la Medicina di base di Barcellona PG, da circa cinque mesi, non funziona! Addirittura, sembra che l’Ufficio che ne aveva, prima, giustamente, autorizzato il servizio, sia stato, estromesso da un altro Ufficio che, al contrario, avrebbe chiuso tale servizio, nonostante le segnalazioni e le sollecitazioni a continuare tali prestazioni da parte dello stesso Direttore Sanitario, dott. Domenico Sindoni. Anche per questi improvvisi e periodici problemi di interruzioni di servizi, è possibile che mai nessuno abbia chiesto seri chiarimenti ed individuare eventuali responsabilità?

Da anni, ad esempio, non solo da S.O., si chiede di controllare se certe nomine, qualifiche, trasferimenti, dirigenze, attuati, più o meno, a ridosso delle elezioni, oltre ad essere regolari, possano comunque aver inciso sull’efficienza della Sanità pubblica in genere -.

 

Comodato d’uso dei libri scolastici è un modo ottimale per comprimere le spese scolastiche proposto dai consiglieri Giuseppe Trifilò e Giovanni Messina ma che vede, ovviamente, l’approvazione dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio e che, quindi, verrà, si spera, tempestivamente attuato.

 

Una Commissione di inchiesta sullo stato e gestione del comparto sportivo è stata chiesta dal consigliere Orazio Calamuneri, con precise motivazioni, tanto da indurre il resto del Consiglio ad una attenta riflessione, espressa dal consigliere Marte, onde trovare una intesa. Dopo una riflessione tra i diversi Capigruppo, Calamuneri ha accettato di ritirare la sua richiesta, fidando, sostanzialmente, nella onestà intellettuale e trasparenza, specialmente, dei consiglieri proponenti il ritiro dell’originale richiesta da parte di Calamuneri.

 

 

Gli incendi hanno ormai devastato gran parte dei boschi sulle alture barcellonesi, trasmettendo tristezza ed un segno di impotenza e disinteresse di chi di competenza. Il consigliere Armando Alosi, ha insistito sulla situazione invitando ad intervenire nei modi dovuti ed ad approntare un catasto dei terreni andati distrutti da incendi – come è avvenuto e sta avvenendo in altri Comuni quasi totalmente dolosi ed altri colposi, ndr -.. Il dott. Alosi ha voluto riprendere e sollecitare il grave fenomeno, già segnalato dai consiglieri Giovanni Pino ed altri, tempo prima. – Noi di S.O., ci meravigliamo come, ancora, non si siano fatte serie indagini su questo pernicioso problema: è possibile che mai sia trovato un colpevole? E illogico sospettare su gente potenzialmente interessata per diversi motivi e quale piano gli uffici competenti abbiano mai studiato ed applicato, esiste una razionale sorveglianza; insomma, l’ormai brutta vista delle colline, annerite, non è altro che un ulteriore e ben visibile brutto biglietto da visita che sintetizza il crescente degrado in cui gran parte della nostra città è ridotta e, quindi, la superficialità con cui si affrontano perfino i problemi più osservabili a tutti locali e non, di essa.

 

Un nuovo regolamento per le Commissioni comunali, è stato richiesto dal capogruppo di AN, Filippo Marte motivandolo con la necessità che nelle Commissioni ci sia più partecipazione e condivisione sugli atti e le decisioni. Per questo, è necessario che il presidente di Commissione sia, ufficialmente e di fatto, un «primus inter pares» e se necessario, possa essere, perfino, sfiduciato, come, del resto, può succedere ad un sindaco. Il dott. Marte, ha comunque proposto di chiedere un parere tecnico agli organi di competenza regionali, trovando l’appoggio degli altri suoi colleghi.

 

Sulla modifica del regolamento della Commissione pari opportunità lamentato il troppo ritardo per la sua realizzazione, da parte del capogruppo consiliare della Maggioranza dell’MPA Gaetano Saro Torre mediante una interrogazione al vicesindaco Antonietta Amoroso. Il dott. Torre, sottolinea pure il mancato rinnovo della Commissione stessa e che questa richiesta scritta segue altre precedenti verbali formulate in varie occasioni dallo stesso consigliere. Quest’ultimo, precisa ancora che tale interrogazione risale al 14 gennaio del 2008 e che nulla di concreto finora si è visto. La prof.ssa Amorosa, dal canto suo, risponde che solo in data 17 marzo del 2008 ha trovato riscontro dell’interrogazione in questione ma ha assicurato nella sua risposta scritta che la «Commissione per le pari opportunità verrà al più presto istituita e non rinnovata, giova precisarlo, non essendo mai istituita in precedenza» e che «il relativo ritardo è imputabile alla necessità della previa modifica ed adeguamento alla normativa regionale degli strumenti previsti per l’attuazione» e, quindi, il Vicensindaco si sta adoprando «anche per la realizzazione e lo studio di un piano che si concreti in azioni concrete e reperire fondi regionali, nazionali e comunitari». – Su nostra richiesta – di S.O. – di aggiornamento della situazione, il consigliere Torre, nel prendere atto della risposta del Vicesindaco, ha però ribadito che dal 17 marzo ad oggi, settembre, sono passati diversi mesi e che, comunque, chiederà quanto prima delucidazioni in merito.

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