9 Maggio 2024
NELLE AULE dei TRIBUNALINOTE & NOTIZIE

Nel processo “Dinastia”, la conferma delle accuse della Corte d’Appello di Messina

Per i Giudici di secondo grado ben reggono le accuse contro gli imputati di racket e spaccio di droga da parte dei nuovi arruolati dalla mafia barcellonese ed infatti hanno ribadito le relative condanne anche se con alcune modifiche ed alcune prescrizioni rispetto al primo grado del processo.

Tra i 43 imputati, sono stati ribadite la condanna di 8 anni a Giovanni Crinò e 20 anni a Lorenzo Mazzù, mentre 8 anni e 4 mesi a Vincenzo Gullotti ed a Samuele Marino, quindi. 7 anni e 9 mesi a Bernardo Mendolia e 2 anni a Lucia Bilardo. Al contrario, a Claudio Febo è stata applicata la prescrizione ed invece  confermata l’assoluzione a Filippo Genovese e Stefano e Nunzio Di Salvo, essendo state respinte le richieste della Pocura.

E’ stata sempre una delle tante attenta inchieste dell’Arma dei Carabinieri a scoprire l’intensa attività illegale dei nuovi “picciotti” , consistente, appunto, in traffico e spaccio di droga tra l’ampia area del tirreno, il capoluogo Messina e la vicina Calabria, ma anche estorsioni nel settore commerciale ed altro, ovvero, fatti e situazioni frutto pure delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Alessio Alesci.

 

Di seguito le condanne rideterminate in secondo grado ed in

parentesi la sentenza di primo grado:

 

Francesco Anania 9 anni e quattro mesi (14 anni),

Salvatore Felice Chillari 10 anni (14 anni),

Daniele Bertolami 10 anni (10 anni e 4 mesi)

Carmelo Cannistrà, 10 anni (10 anni e 4 mesi) 

Pietro Bonfiglio 5 anni (10 anni)

Fabio Crea e Carmelo Driacchio 5 anni (5 anni e 8 mesi)

Vincenzo Gullotti 5 anni (8 anni e 4 mesi)

Salvatore Bucolo 9 anni e quattro mesi (7 anni e 4 mesi)

Alessandro Calderone 3 anni (14 anni e mezzo)

Dylan Seby Caliri 4 anni (6 anni e 10 mesi)

Pietro Caliri 10 anni e mezzo (20 anni)

Carmelo Chiofalo 2 anni e mezzo (13 anni e 4 mesi)

Rosaria De Gaetano e Mauro Di Salvo 4 anni e otto mesi (6 anni)  

Giovanni Fiore 13 anni (20 anni)

Carmelo Vito Foti 4 anni e otto mesi (8 anni)

Vincenzo Vito Gallo 8 anni e otto mesi (10 anni e 8 mesi)

Mattia Giardina 1 anno e quattro mesi (7 anni 5 mesi) con pena sospesa

Francesco Ianniello 2 anni (8 anni e 4 mesi) con pena sospesa

Salvatore Laudani 9 anni (16 anni e dieci mesi)

Carmelo Mazzù 12 anni e quattro mesi (17 anni)

Jesus Matias Piccolo 4 anni e mezzo (7 anni)

Gjergj Preci 8 anni e mezzo (10 anni e 8 mesi)

Giuseppe Puliafito 8 anni (10 anni e 2 mesi)

Sebastiano Puliafito 15 anni e quattro mesi (20 anni)

Carmelo Quattrocchi 4 anni (4 anni e 5 mesi)  

Antonino Recupero 10 anni (10 anni e 4 mesi)

Giuseppe Scalia 12 anni e due mesi (13 anni)

Carmelo Tindaro Scordino 3 anni e quattro mesi (16 anni)

Santo Tindaro Scordino 4 anni e quattro mesi (11 anni)

Antonino Signorello 6 anni e otto mesi (8 anni e 10 mesi)

Sergio Spada 4 anni e quattro mesi (20 anni)

Andrea Villini 8 anni e quattro mesi (11 anni e due mesi)

 

 

 

 

ATTENZIONE! IN SEGUITO AD UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 2 maggio 2022, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI: 122.130 PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

-Terribile 4694 – Insufficiente 3954

I “MI PIACE”  30.890 IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 32651

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO

VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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