9 Maggio 2024
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Sulle elezioni in Croazia, vinte dall’ex premier socialdemocratico ed ora presidente Milanovic ma con il Paese che tende a destra

Il successo del socialdemocratico Zoran Milanovic, con il 52,7%, è anche il primo colpo all’attuale governo a trazione conservatrice, la cui candidata alla presidenza Kolinda Grabar Kitarovic, ha ottenuto il 47,3% ed era apertamente sostenuta dall’attuale premier Andrej Plenkovic e, quindi, al momento è una effettiva sconfitta pure per il suo partito HDZ, Unione Democratica croata. Da segnalare l’alta astensione nelle zone di destra e dell’ultra destra che, in questo modo, protestano ed imputano al partito conservatore al governo di essersi spostato verso un posizione piuttosto moderata e filo-Bruxelles, tradendo i valori di destra nazionalista che, invece, avevano costituito la base caratteristica dell’HDZ e che, proprio, a gennaio ha assunto la presidenza di turno semestrale dell’Unione europea.

E’, infatti, da tempo che, in modo molto chiaro ed in diversi casi, la consistente ed agguerrita destra  populista interna all’HDZ che quella extraparlamentare, si sentono traditi, appunto, dallo stesso premier Andrej Plenkovic e capo del partito HDZ al governo del Paese balcanico. In questo quadro politico, favorita da questa sconfitta alle “presidenziali”, la forte ala interna nazionalista intende dare battaglia al prossimo congresso per ottenere, anche ufficialmente, un chiaro spostamento della politica dell’HDZ verso destra, ovvero contro le politiche ritenute vessative dell’Unione Europea  per la difesa dall’immigrazione clandestina e della libertà ed identità nazionale  e religiosa della Croazia,

Del resto, anche se in diverse zone del Paese dove la Destra cosiddetta sovranista e/o populista è molto presente, tanti elettori di essa, come detto, per protesta contro l’HADZ, non sono andati a votare, al primo turno il suo candidato Miroslav Skoro ha ottenuto il 25 per cento!

Inoltre, è da tenere conto che durante la campagna elettorale il leader socialdemocratico, Zoran Milanovic, ora nuovo presidente, ha anticipato che userà i suoi poteri onde lottare la corruzione, gli incompetenti ed il clientelismo politico, in particolare riferendosi ad alcuni ministri ed esponenti del governo ancora in carica. E’ utile sottolineare che questa vittoria del socialdemocratico, già primo  ministro, è una boccata di ossigeno per il Centrosinistra, mortificato da anni di consecutive sconfitte e lo porta sperare di riprendere un nuovo positivo cammino già alle prossime lezioni politiche.

Di fatto, però, il presidente della Croazia ha pochissimi poteri, più che altro di rappresentanza, mentre il sentire popolare, confermato dalle tante sconfitte del Centrosinistra, appena le destre nazionaliste si ricompatteranno e l’asse politico si sposterà, anche nell’HDZ , la linea di condotta della Croazia si riallineerà a quella dell’Ungheria, della Polonia e del gruppo dei Paesi dell’Est, mentre le varie forze politiche euroscettiche, dopo le diverse elezioni avvenute negli anni in Europa, ringalluzzite ora anche dalla Brexit, ultima e più pesante sconfitta per Bruxelles, stanno pesando già e lo saranno sempre più in vari modi e settori nell’Unione Europea, per cui assisteremo a nuove cambiamenti di situazioni politiche all’interno dei singoli Paesi e nei rapporti tra questi Bruxelles, capitale della “Nuova Unione Sovietica”.

 

ATTENZIONE! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 2 gennaio 2020, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

110400, PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

I “MI PIACE”  26025, IL 63 PER CENTO DEL TOTALE  E,dal 30 ottobre 2017, 19459 LETTORI IN ON LINE!

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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