5 Maggio 2024
INTERROGATIVI? & ESCLAMATIVI!NOTE & NOTIZIE

Il dott. Borghese: salvare il “Cutroni Zodda” ed il “Fogliani” sarà la prova del nove della politica

E’stato più volte sindaco di Merì, Presidente del  Distretto Sanitario 28 comprendente 13 comuni dell’importante area insistente su Barcellona e Milazzo, spesso è intervenuto con suggerimenti, consigli e, quando doveroso, denunce su ciò che non andava specialmente nel settore della Sanità pubblica ed, appunto, “Coordinatore della Sanità” del “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS – Azione per Barcellona e Milazzo” che, già come “Comitato Civitas” in origine, esiste ed agisce dal lontano 1994. Sulla scia di questa continua e chiara attività, Borghese è diventato negli anni un preciso punto di riferimento per una certa opinione pubblica locale più sensibile ed attenta alla vita ed ai problemi, soprattutto, di Barcellona e Milazzo, delle quali dipendono gli altri Comuni viciniori influenzandone concretamente la vita, a partire, infatti, dai rispettivi Ospedali del “Cutroni Zodda” e “Giuseppe Fogliani” ed è su e per questi che, ancora una volta, il dott. Felice Borghese si occupa.

“Vale ricordare, come per tanti anni venne portata avanti la lotta da parte del “CIVITAS”  per la costituzione degli “Ospedali Riuniti” di Barcellona e Milazzo, finchè, finalmente, questa proposta fece, più o meno parallelamente pure da altre parti, breccia, tanto che poi la stessa Regione Siciliana la attuò nella riforma sanitaria a suo tempo. Si ricorda, infatti, quando a Barcellona venne inaugurato il PTA, l’allora Presidente Lombardo e l’allora responsabile dell’ASP 5, il dott. Poli, assicurarono con parole chiare che: “Siate certi che questa volta, gli Ospedali Riuniti di Barcellona e Milazzo, saranno attuati, non ce lo dimenticheremo..”! Passati gli anni, nonostante l’ ormai predisposizione degli addetti ai lavori e dell’opinione locale, nulla si fece”. Il dott. Borghese, ha quindi sottolineato: “come anche l’allora Presidente Crocetta aveva confermato la volontà di, finalmente, costituire i tanto auspicati “Ospedali Riuniti” ed, in verità, l’allora assessore regionale alla sanità, promise e firmò gli atti per tale realizzazione al sindaco dott. Roberto Materia che, in verità, della questione ne fece una doverosa battaglia, purtroppo, però, quelle firme assessoriali, furono, di fatto, annullate dagli eventi successivi operati dalla Regione”.

Il dott. Felice Borghese, rammenta come: “la fortunata combinazione dell’arrivo all’ Ars, di ben tre deputati regionali hanno dato molta più forza alla politica barcellonese ma anche milazzese, ed una volta che gli “Ospedali Riuniti” ormai vennero dimenticati, almeno per il nostro comprensorio, i deputati barcellonesi, Tommaso Calderone, Giuseppe Galluzzo ed Antonio Catalfamo, riuscirono ad ottenere che, quantomeno, il “Cutroni Zodda”, divenisse autonomo con il rientro dei precedenti reparti ed, anzi, l’aggiunta di altri nel quadro di un potenziamento generale. Dopo il coronavirus, si sperava che il locale nosocomio, riprendesse la sua “autonomia” come era stata chiesta e supportata ma ciò non avvenne.

 

Il “CUTRONI ZODDA” di Barcellona Pozzo d Gotto

 

A questo punto, è urgente e necessario, nuovamente e con più decisione e coordinazione, “farsi sentire”, a partire, proprio da coloro che ne hanno la forza istituzionale, ovvero i tre deputati locali dell’ARS. Del resto, è questo il momento particolarmente opportuno per ottenere quanto chiesto, dato l’approssimarsi delle elezioni amministrative a Barcellona ed a Milazzo e, quindi, anche per il “Fogliani” che, negli ultimi tempi è stato depotenziato, penalizzando ulteriormente i cittadini di Milazzo e Barcellona e, di conseguenza, dell’intera comunità cittadina circostanze: sarà questa la vera prova del nove della volontà e capacità dei nostri rappresentati barcellonesi ma anche di quelli regionali, una volta per tutte!” Ha, significativamente, concluso il dott. Felice Borghese. Del resto, però, come sostenuto e spiegato da molti anni, la soluzione migliore e più logica è e rimane quella degli “Ospedali Riuniti”.

 

Interrogativi? & Escalamativi! SICILIA OCCIDENTE maggio 2020 – cartaceo

 

ATTENZIONE!IN SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 20 giugno 2020, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

113607, PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

-Terribile 3627 – Insufficiente 3580

I “MI PIACE”  27300 IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 23160

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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