29 Aprile 2024
⨁ QUADRANTE INTERNAZIONALEL'ECO della GRECIA!NOTE & NOTIZIE

Dopo le vittorie in pochi mesi delle Destre in Slovacchia, Bulgaria, Svezia, Finlandia, Italia, Grecia, ora anche in Spagna le Sinistre fortemente sconfitte: Il premier Sanchez si dimette ed il 23 luglio elezioni politiche anticipate

Anche la Spagna va a destra, come dimostrano i risultati delle elezioni nelle città e nelle comunidades autonome. Il Partito Popolare ottiene il 31,5 per cento, +8,8 rispetto alle stesse precedenti elezioni e il partito di “estrema destra” Vox  arriva al 7,2 per cento, ovvero +3,5).

Il Psoe rispetto a quattro anni fa ha ora il 28 per cento, -1,3, anche se resta lo zoccolo duro della Sinistra, che esce con le ossa rotte. Infatti, “Unidad Podemos”, che raccoglie l’ambiente eco-comunista e no global, non raggiungendo la soglia dello sbarramento, esce dalla gran parte delle città dove era presente, la cui consistenza si è ora ridotta a cifre da prefisso telefonico.

Anche  gli indipendentisti della Sinistra Repubblicana di Catalogna  si fermano al 2,3 per cento, -1,2 mentre a Barcellona l’incumbent Ada Colau, nota per le sue provocatorie posizioni di estrema di sinistra, è stata stracciata da Xavier Trias di Uniti per la Catalogna, una lista trasversale fondata da Carles Puigdemont.

Dopo anni di ricette socialcomuniste degli alleati Psoe-Podemos i cittadini hanno dimostrato di voler, decisamente, cambiare verso Destra,  sconfessando coloro che anche all’estero elogiavano il governo del sinistro ex premier Pedro Sanchez, il quale, di conseguenza, ha rassegnato dimissioni, annunciando lo scioglimento anticipato delle Cortes Generales e convocando le urne per il prossimo 23 luglio.

Il Partito Popolare e Vox stravincono ovunque dappertutto per cui la Destra rafforza il suo primato nelle roccaforti storiche come Madrida, da trent’anni governata, appunto, dalla Destra. Non solo, ma, questa Destra, travolge le Sinistre proprio nelle zone che tradizionalmente le erano ostili, come, ad esempio l’Andalusia, che per la prima volta nelle elezioni regionali del 2022, cancellò il dominio rosso.

In particolare, il Pp-Vox ha conquistato due importanti roccaforti della Sinistra, Valencia e Siviglia, quindi, il PP e VOX vincono, pure, a Granada, Cadice, Malaga, Huelva, Almeria e nelle le comunità di Aragona, Cantabria, Estremadura, La Rioja e Isole Baleari.

Inoltre, il Partito Popolare, avanza da due a sette presidenze regionali ed elegge 29.227 consiglieri nel Paese e, quindi, Alberto Núñez Feijóo, ex presidente della Galizia, esce rafforzato dall’esito elettorale.

In buona sostanza, poi, il presidente Isabel Díaz Ayuso arriva alla sua terza vittoria consecutiva, con il 47,3 % che, aggiunto al 7,3 % di Vox, porta, di fatto, ad una maggioranza di 81 seggi su 135 nell’Assemblea di Madrid. Praticamente, il partito di sinistra Ciudadanos è stato cancellato, mentre lascia a distanza  di 30 punti gli avversari di Más Madrid e del Psoe, entrambi poco sopra il 18 per cento.

In conclusione, la crescita del Pp è direttamente proporzionale all’aumento di preferenze per Vox. Questo dato obbliga le due formazioni a governare insieme per rinsaldare l’egemonia liberalconservatrice in Spagna. Del resto, lo strabismo di salotti e rotocalchi de izquierda non è un unicum italiano. El País, grossomodo il corrispettivo spagnolo di Repubblica, ha tuonato contro i vincitori delle elezioni locali: “La derecha está gravemente comprometida”. In che senso, però, può essere ‘comprometida’ la derecha vincente…”?!

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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