Sul Processo A.I.A.S, la dichiarazione dell’allora Presidente della sede di Barcellona PG, Luigi La Rosa
A tanto tempo di distanza, finito l’iter processuale e pronunciata la sentenza, potrebbe sembrare poco rilevante tornare sull’argomento, ma se si tratta del protagonista dal quale è partito il tutto, soprattutto, perché ritenuto “teste molto attendibile” dai giudici, tenendo conto della rilevanza avuta la vicenda giudiziaria, abbiamo ritenuto,giornalisticamente, interessante, dare, oggi, al dottor Luigi La Rosa la possibilità di dire la propria.
“Dopo ben dodici anni si è concluso l’ultimo troncone del processo AIAS presso il Tribunale di Barcellona P.G. La Corte sezione penale composta dal Presidente Dott. Orifici, dalla Dott.ssa Genovese e dalla Dott.ssa Polimeni con la sentenza del 18 marzo 2022.
In questo troncone erano imputati: Grasso Giuseppe, Commercialista e Revisore dei Conti di quasi tutte le AIAS siciliane; Lo Trovato Francesco, già Presidente AIAS nazionale e Presidente consorzio siciliano di riabilitazione dove è riuscito a far convogliare quasi tutte le AIAS siciliane; e Di Quattro Giovanni, Presidente Comitato Regionale Siciliano AIAS. Queste due ultime posizioni stralciate in quanto sono deceduti.
Tutti i predetti erano accusati dei reati art.81/ 110/317 c.p., inoltre un altro imputato, l’ex Senatore Sanzarello Sebastiano, era accusato sempre per gli stessi reati. In sostanza per gestire l’AIAS si dovevano pagare tangenti alla mafia, all’AIAS nazionale (di Catania) nelle mani del Presidente Lo Trovato Francesco tramite il commercialista Grasso, tangenti ai politici e dirigenti dell’ASP di Messina.
Il pentito D’Amico Carmelo, ex capo mafia barcellonese, sentito nel processo in video-conferenza da località protetta, ha affermato che le dichiarazioni di La Rosa Luigi corrispondevano al vero e che l’AIAS pagava le estorsioni alla mafia barcellonese ed inoltre era stato incaricato di uccidere La Rosa Luigi per fare rientrare il Prof. Messina Sebastiano, cosicché l’associazione mafiosa avrebbe avuto una maggiore quota estorsiva. Ha dichiarato inoltre che Lo Trovato Francesco (AIAS) prendeva le mazzette da La Rosa Luigi ed Arnò Pietro.
Comunque alla fine pur emergendo la colpevolezza degli imputati la Corte ha dovuto dichiarare l’intervenuta prescrizione. Per Messina Sebastiano, in quanto si è dimostrato a parere della Corte palesemente reticente e ha offerto una versione degli accadimenti smentita dalle ulteriori ed oggettive emergenze processuali e sconfinate in un plateale mendacio sufficiente a giustificare la trasmissione dei verbali relativi alla sua dichiarazione alla Procura.
Dopo ben dodici anni, si è conclusa la vicenda AIAS di Barcellona P.G. con la vittoria di Pirro del La Rosa, in quanto è intervenuta per tutti la prescrizione e pertanto mentre i mafiosi sono stati tutti condannate definitivamente con condanne pesanti, per i colletti bianchi non vi è stata nessuna condanna e di conseguenza ai giorni d’oggi possono continuare a gestire le AIAS”.
NOTA. Alla fine, ciò che di più conta, in ogni caso, è la sentenza, al momento, di primo grado, del marzo 2022, ma chiunque, per vari motivi e ruolo, dei coinvolti volesse esporre delle proprie precisazioni, chiarimenti, fornire documentazioni e fare osservazioni, può, logicamente, contattarci e Noi saremmo ben lieti di pubblicarle.
Ad integrazione di quanto sopra e completezza di informazione: “la Corte di Appello di Messina, sezione penale, all’udienza in camera di consiglio del 25 settembre 2023 ha pronunciato e pubblicato mediante lettura del dispositivo la seguente sentenza. Visto l’art. 605 c.p.p. Conferma in ogni sua parte le sentenza n.318/2022, pronunciata dal Tribunale di Barcellona P.G. in composizione collegiale in data 18.03.2022, appellata da Sanzarello Sebastiano e condanna l’imputato al pagamento delle spese processuali per la presente fase di gravame. Visto l’art. 544, comma III c.p.p. indica in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione”.
Nelle Aule dei Tribunali. SICILIA OCCIDENTE – dicembre 2023 -cartaceo
*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”.
(ANTONINO ZICHICHI)
***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!
In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!
AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi. GRAZIE!
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https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ
NOTA: all’8 dicembre 2023, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI,
DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
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