29 Aprile 2024
ACCADE in CITTA'

«Se dal fango può rinascere un fiore, il fango deve sparire da Barcellona per far nascere tanti fiori!»

E’ nei momenti peggiori che si «vedono» gli «Uomini», nel bene e nel male.

A Barcellona, ma non solo qui, abbiamo avuto una grande sorpresa che ci do-vrebbe far meditare tutti e non generalizzare con i soliti luoghi comuni.

Abbiano visto, appena passata la piena, sbucare da ogni dove, i giovani, tanti giovani, giovanissimi, aiutare la gente a mani nude, con pale e quanto possibile. Ragazzi e ragazze che mai avevano impugnato un arnese da lavoro, spessissimo senza guanti, spalare il fango, sollevare oggetti, rimuovere macerie, trasportare persone, soprattutto anziane bloccate nelle case, a volte, letteralmente, salvate dal fango e detriti. Questi giovani hanno assaporato il senso della solidarietà, con le mani spellate ed arrossite, finanche sanguinanti, essendo, appunto inesperti e non avendo ricevuto adeguati attrezzi. Abbiamo visto frotte di studenti impegnarsi in ogni dove con grande soddisfazione di tanti insegnanti che se li sono visti spalare il fango nelle strade, nelle case, magari, casualmente, sotto la propria. Studenti e loro coetanei operai e di altre categorie, che, spinti anche dall’essere loro stessi colpiti dall’alluvione vivendone il dramma, hanno però reagito in modo insospettabile ai più dati, appunto, i luoghi comuni su di loro… Al contrario, in poche ore, comandati dal cuore, dall’orgoglio personale e cittadino, si sono trasformati in «Soldati» mobilitati al servizio della Città ed innalzando, finalmente, una bandiera di volontà di essere presenti, di voler essere ascoltati e di voler partecipare ai destini della propria «CIVITAS», come superbamente, i Romani la intendevano, dei singoli cittadini e dell’intera comunità, uniti e combattenti per un unico destino, in pace ed in guerra. Questa «guerra», giovani, non solo barcellonesi, l’hanno vinta perché, sicuramente, è stata per loro una grande esperienza di vita personale e collettiva; sapendo che da, da oggi, tutti li guarderanno in modo diverso, con orgoglio e speranza. Per questo, diamo, quindi, credito a questi giovani che se lo sono meritati! Che questa improvvisa e drammatica lezione di vita, data dalla Natura e dall’irresponsabilità dell’Uomo, possa loro far rivedere eventuali comportamenti di superficialità e di altro di negativo, insomma, che abbiano fatto un grande salto di maturità!

Parafrasando una citazione rilanciata in questa alluvione: «Se dal fango può rinascere un fiore, il fango deve sparire da Barcellona per far nascere tanti fiori!».

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