Quando, nel 2020, Luigi Di Maio fece un’altra figura di me…diocrità, assicurando l’imminente rientro in Italia di Chico Forti
Nei “5 Stelle”, tante e diverse, sono state negli anni le figuracce inerenti vari interventi e materie, che, oggettivamente, hanno fatto emergere la crassa ignoranza politica della classe dirigente di questo partito.
Data la clamorosa attualità, determinata del prossimo ritorno in Italia, dopo ben 23 anni, ottenuta dagli USA, piaccia o no, dal premier Giorgia Meloni, è venuto subito in mente quando, col governo di Giuseppe Conte, il peggior ministro non solo degli esteri della repubblica, Luigi Di Maio, ebbe, ad assicurare, senza tema di dubbio, il 23 dicembre di quel 2020, che, Chico Forti, sarebbe tornato in Italia in brevissimo tempo.
Certo, in effetti, da Di Maio, non dovrebbe meravigliare anche questa cantonata, dato che lo ricordiamo benissimo, quando, dal balcone di Palazzo Chigi, come un ragazzino, insieme ad altri compagni di partito, annunciò “Abbiamo abolito la povertà” o, come quando annunciò, sempre trionfalmente: “Abbiamo salvato l’Ilva” di Taranto ed altro ancora.
Ricordiamo ancora le entusiastiche parole di quel momento: «Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. Un risultato estremamente importante, grazie a un lungo e paziente lavoro diplomatico» e, peggio ancora: «Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti». A dare manforte ed anche lui in pieno trionfalismo, lo stesso, allora, Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: «Il prossimo ritorno in Italia di Chico Forti è davvero una bella notizia».
Non solo ma, pure, i deputati del Pd esultarono: «Un gran bel regalo di Natale, il frutto di un gran lavoro di diplomazia». Non poteva, ovviamente, mancare l’altro esulto del presidente, in quel momento, della Camera Roberto Fico, che sottolinea l’evento, apertamente, complimentandosi, con Di Maio e Conte: «Era da vent’anni che tutti aspettavamo questo momento».
Di conseguenza e giustamente, la famiglia, di Chico, fortemente, delusa, si arrabbiò, come, chiaramente si evinse dalle parole dello zio di Forti, Gianni: «Perché chi aveva promesso non ha mantenuto la parola data?», Poi, anche Il ministro della giustizia Marta Cartabia, del governo Draghi, assicurò: «Solleciteremo, con vigore, in tutte le sedi opportune l’estradizione in Italia» ed, ancora, lo stesso Di Maio, nonostante la pessima figura precedente, si permise, nel 2022, di ripromettere: «Faremo di tutto per far tornare Chico Forti in Italia». Però, anche questa volta, non successe niente!
Da dire che, nemmeno il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ottenne qualche risultalto nel 2015. «Ne ho parlato con Obama, l’Italia chiederà con forza la revisione del processo», come dichiarò in una puntata di “a Porta a Porta”.
Non solo, ma pure prima, nel 2014, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, del Pd, «consegna un promemoria specifico al Segretario di Stato John Kerry». Cosiccome, il premier, Enrico Letta, nel 2013, in una conferenza stampa da Washington, dichiara, pure lui, di:«aver consegnato una memoria» assicurando che: «Seguiremo la vicenda».
Ebbene, sempre, piaccia o no, solo ora, un Presidente del Consiglio di un governo di Destra, appunto, Giorgia Meloni, ha, finalmente, ottenuto il risultato, confermando il prestigio personale e del suo Governo!
Il resto sono solo chiacchiere ed offese di rabbia da parte dell’Opposizione, a partite dal PD, ma, ciò è un buon segno per la Destra-Centro.
*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”.
(ANTONINO ZICHICHI)
***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!
In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!
AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi. GRAZIE!
LINK:
https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ
NOTA: al 28 febbraio 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
VOTI: 147.165. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!
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