3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Musumeci e vittoria storica dei Barcellonesi. Tre deputati all’ARS ma ora non ci sono più alibi!

Ormai si è detto saputo tutto, dati, eletti ed altro, sulle Regionali. che hanno portato, finalmente, dopo precedenti tentativi, alla Presidenza della Sicilia Nello Musumeci, Uomo e Politico da sempre molto stimato, finanche dagli avversari. In questo senso, conoscendolo da decenni, crediamo che Musumeci attuerà una decisa svolta ad U nella politica ed istituzioni siciliane. Chi crede di “ballargli la danza del ventre” e/o tirarlo per la giacca, sbaglia di grosso ed, anzi, chi pensa di poter continuare a fare i propri comodi col gioco dell’adulazione e ruffianamento anche con Musumeci, sbaglia due volte. Se Musumeci, fino a ridosso delle elezioni, si è appellato affinchè la sua coalizione presentasse liste pulite, significa che chi non è di suo gradimento, anche se eletto o “pezzo grosso o milionario”, con lui non avrà spazio alcuno ed anzi, secondo Noi, è consigliabile, non tentare o peggio, non insistere. Infatti, essendo sempre stato un coerente Uomo della “vera” Destra, pur essendo elastico di mente, non lo è mai stato moralmente e, quindi, per niente pronto ai facili compromessi, né si pensi che si dimentichi dei suoi veri amici e sostenitori di sempre, specie quando le battaglie erano impari e dure,  ma, proprio per questo, nessuno si aspetti facili prebende, anzi. D’altra parte, però, nessuno pensi di presentarsi a Nello Musumeci  dicendogli magari: “Caro Nello, quello che è stato è stato, ora sono a tua completa disposizione!”, anche perché, “chi dimentica gli amici di sempre è un ingrato ma chi dimentica i “nemici” di ieri è uno stupido e/o un vile” e, state sicuri, che il neo presidente della Sicilia, non è affatto un simile omuncolo…!

Detto questo di Musumeci, la vittoria del Centro-Destra, ha portato ad un fatto storico nella politica locale, ovvero, Barcellona Pozzo di Gotto ha ottenuto ben tre deputati regionali, l’Avvocato Tommaso Calderone in Forza Italia, Pino Galluzzo, in “diventerà bellissima” ed Antonio Catalfamo in  “Fratelli d’Italia-Salvini”!

Questa triplice elezione, è una autentica e clamorosa vittoria per la Città di Barcellona Pozzo di Gotto, perché rappresenta uno spartiacque tra la vecchia politica e la nuova, ma anche una definitiva condanna e sparizione di una vecchia, opportunistica e colpevole dirigenza politica, che ha portato al concentramento di poteri personali e di “clan” ed allo sfascio generale in tutti i settori della società e delle istituzioni locali, a fortissimo discapito dei cittadini, in questo caso, della Provincia di Messina. Escono, infatti, dalla scena politica, verosimilmente per sempre, Nino Germanà, che dopo aver abbandonato Berlusconi – come fecero il “nuovo Fini”, Angelino Alfano ed i suoi compari, quando il Cavaliere ebbe la sua unica condanna definitiva – a poche settimane dal voto, repentinamente, è rientrato in Forza Italia, per cercare la conferma della sua poltrona. Nino Germanà, tra l’altro, contava di togliere centinaia di voti già “contattati” dall’Avv. Calderone, in quelle zone da sempre dimostratesi di quasi assoluto controllo della stessa Famiglia Germanà, fatto che, invece, non è avvenuto. Escono dalla scena anche gli “storici” altri “padroni” della nostra Provincia, Ardizzone, Formica, Laccoto e Picciolo, il cui insuccesso di quest’ultimo, ha affossato le speranze dei presunto “delfino” barcellonese Santino Calderone.

Tornando a Barcellona, con i nuovi tre deputati regionali, facente pure dello Centro-Destra al governo siciliano, la Città del Longano ha ora una eccezionale e irripetibile occasione, perchè possa rapidamente rinascere, a cominciare dell’ospedale ed in generale per, finalmente, rilanciare la, effettiva, realizzazione degli “Ospedali Riuniti di Barcellona-Milazzo e Lipari”! Non solo, anche l’Amministrazione comunale si rafforzerà riuscendo ad avere molto più peso nei confronti anche nell’ARS ed ottimi rapporti con la nuova Presidenza; è però chiaro, che per far tutto ciò e subito, bisogna che i tre nuovi “onorevoli” e l’attuale Sindaco dott. Roberto Materia, trovino un seria intesa di idee ed azioni, mediante una seria, reciproca, sostanziale collaborazione, magari riallineando una più chiara condotta all’interno del Consiglio Comunale in cui, per la verità, lo stesso Sindaco deve ricucire e rinnovare ed, in ogni caso, lasciarsi alle spalle vecchie metodologie, vecchi e superati politiche e politici ormai fuori gioco e dalla realtà, che, ancora, tentano di riciclarsi e o riciclare loro “manovrati”, attraverso millantati situazioni, alleanze, dati e continui bluff!

Per quanto riguarda la “grande” affermazione – con circa 17 mila preferenze – di Luigi, 21 enne, figlio dell’ancora potente, padre, parlamentare ex PD ed ora FI, vorremmo stendere il classico “Velo pietoso”…!

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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