5 Maggio 2024
INTERROGATIVI? & ESCLAMATIVI!

La visita pastorale dell’Arcivescovo s.e. mons. Giovanni Accolla al Villaggio Petraro di Barcellona PG

E’ stato accolto con grande entusiasmo l’illustre visitatore dai fedeli della “chiesa della Resurrezione”, al quale padre Fortunato, parroco della chiesa, ha presentato l’attività della parrocchia, mettendo in risalto la presenza dei gruppi parrocchiali, con particolare attenzione ai Catecumeni, presenza molto attiva, da molti anni. L’ Arcivescovo, nel ringraziare per l’entusiasmo e la familiarità dell’accoglienza, ha invitato Tutti ad attuare le parole che Papa Francesco, ha rivolto a Lui dopo la nomina “Vai incontro alle Persone”, portando la Gioia che Tutti i credenti devono aver nel cuore e manifestare nella vita quotidiana, ovvero Preghiera-Carità-Ascolto, testimonianza con le opere delle Fede, questo l’invito ai fedeli rivolta dall’ Arcivescovo di Messina che ha trattato argomenti di interesse internazionale dicendo tra l’altro che “ Non possiamo accettare che i nostri Politici Italiani, Europei e di altri Paesi del Mondo, lascino in mare tanti Fratelli, invitando tutti a pregare perché questi la smettano con i trattati ed i giochini sull’economia e potere ed aprire il cuore alla carità ed all’accoglienza degli altri come un dono, concludendo che ognuno si facesse una domanda: “ma se su quei barconi ci fosse uno di noi, un nostro  figlio” il comportamento sarebbe lo stesso, oppure tutti ci sforzeremmo per trovare una dignitosa pur non facile soluzione.

Certo, – aggiungiamo Noi – per un Arcivescovo, questo, deve essere il messaggio misericordioso ma, poi, esiste la cruda realtà dei fatti e le fortemente negative conseguenze dell’immigrazione clandestina or-mai in molti Paesi europei, specialmente per l’Italia e la Grecia, che da anni pagano un forte prezzo, già solo per la loro posizione geografica e per un disinteresse egoistico dei Paesi dell’Unione Europea.

Non ci si può fermare, infatti, ai continui proclami di semplici e teoriche parole di “umanità ed accoglienza”, come purtroppo, il Vaticano ha fatto in questi ultimi cinque anni. Già Giovanni Paolo II, Paolo VI e finanche il “Papa buono”, Giovanni XXIII si sono espressi con logica realtà in merito all’ accoglienza, ai diritti, ma anche ai doveri dell’immigrato, problema bene affrontato, con dotta e logica articolazione, da Benedetto XVI, in un famoso discorso sui rapporti della Chiesa Cattolica ed i musulmani che tante polemiche portò, ma anche chiare riflessioni nelle persone e popoli più attenti.

Per questa mancanza di approccio delle Chiesa su un grande problema come l’immigrazione, molta parte di fedeli sono rimasti via via perplessi e, finanche, si sono, di fatto, allontanati da Essa. Finalmente, qualche giorno fa, Francesco, ha dichiarato che gli immigrati devono essere accolti ma in rapporto alle reali possibilità dei singoli Paesi ed anche nel rispetto delle leggi e tradizioni, culture dei Popoli  che ospitano gli immigrati. Se ci si trovi dinanzi ad una concreta, logica e realistica svolta del Vaticano, non lo sappiamo ancora, staremo a vedere.

Rimane, però, molto positivo l’incontro di Monsignor Accolla, con i fedeli del Petraro, sperando anche che simili visite continuino, magari con qualche precisazione e chiarimento su certi delicati temi che si impattano sulla vita quotidiana, come la sicurezza interna, sociale, economica e culturale, delle singole persone e collettività, almeno fino a quando non diventeremo tutti musulmani, a quel punto, avremo a che fare con gli iman e, quindi, il problema di oggi non ci sarà più!

INTERROGATIVI? & ESCLAMATIVI! di SICILIA OCCIDENTE – Giugno 2018 – cartaceo

 

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al’5 Dicembre 2018, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  102.090 di cui: “terribile”: 2363 –  “insufficiente”: 3068 – La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  23051 – “non mi piace”: 6380 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 8900

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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