La vera lezione di Liliana Segre agli antifascisti di professione: su Salvini e la Meloni «Colgo l’occasione per esprimere loro solidarietà

A parte le solite onorevoli eccezioni, si è cercato di parlare e scrivere poco, sulle dichiarazioni che la Segre ha espresso verso Matteo Salvini e Giorgia Meloni, entrambi, sicuramente ed obbiettivamente, giornalmente, attaccati, insultati e minacciati: «Colgo l’occasione per esprimere loro solidarietà», specificando:. «Sarò un’ illusa, ma continuo ad auspicare che tutti si uniscano in un impegno bipartisan per prevenire le epidemie dell’ odio. Io ho sperimentato i danni che possono produrre». Appare chiaro che, in coerenza del suo agire, a maggiore ragione per essere stata essa stessa vittima di orrori persecutori, la Segre condanni ogni forma di violenza, discriminazione e di odio verso chiunque, e, quindi, anche contro Salvini e la Meloni ed  in genere gli esponenti della destra in genere.

Assordante silenzio della Sinistra e non solo su queste significative parole di Liliana Segre…!

La senatrice a vita, ha anche stigmatizzato le “rivelazioni” di Repubblica sui falsi 200 insulti al giorno che sarebbero stati indirizzati alla stessa, dato: «scaturito da un’inesattezza giornalistica». Del resto, il “manifesto” quotidiano dell’establishment della Sinistra italiana, non è nuovo ad inesattezze, imprecisioni ed a volte discutibili notizie per limitarci a ciò.

Oltre ad auspicare che non si continui a demonizzare l’avversario, la Segre, spiazza completamente la Sinistra e gli antifascisti di ogni dove ed appartenenza, quando, clamorosamente, accetta, nella sua casa, di incontrare Matteo Salvini, significando, tra l’altro che:  «Incontrarsi e parlarsi, a maggior ragione tra due colleghi senatori e concittadini milanesi, più che un gesto di civiltà dovrebbe essere considerato un fatto normale». Un’altra lezione di stile e di equilibrio da parte della senatrice

A proposito della proposta ad eleggerla presidente della Repubblica, anche in questo caso, la Segre, non solo si sottrae alle speculazioni politiche ma, dà un aperto segno di distanza da chi, appunto, la voleva strumentalizzare: «Mi sono trovata, mio malgrado, ad essere già una figura sulla quale si concentrano fin troppi significati simbolici. Non è il caso di aggiungerne altri e di coinvolgermi in ambiti impropri». Parimenti,alle speculazioni sulla proposta di cittadinanza onoraria da varie città, la Segre, sempre con chiarezza, risponde: «… perché anche questo sta diventando un nuovo terreno di battaglia di cui farei a meno e mi dispiace aver creato imbarazzo a quelle giunte», come, ad esempio, Biella e Sesto San Giovanni, che hanno scelto di non conferirle il riconoscimento.

Insomma, la Segre, non è caduta nel tranello delle speculazioni politiche e partitiche, giornalistiche e non, faziose e partigiane, che pensavano di sollecitare il suo, eventuale, ego narcisistico che l’avrebbe potuta spingere a prestarsi come una nuova icona della Sinistra e della politica italiana in genere. La saggezza, l’esperienza della sua tragica vita ed una certa inclinazione di carattere, l’hanno protetta dal divenire una utile idiota del momento… Fortunatamente, per tutti e per fondati motivi, la Segre, questo regalo, l’ha negato a tutti…Destra, Centro e Sinistra…!

 

ATTENZIONE! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 19 ottobre 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  109.402 di cui: “terribile”: 3434 –  “insufficiente”: 3380 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”! –  “MI PIACE”:  25647 – “non mi piace”: 6795 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 16765

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

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