LA QUARTA GRANDE VITTORIA DI ORBAN, E’ UNA CHIARA SCONFITTA PER LE SINISTRE ED IL VECCHIO SISTEMA DELLA DECADENTE EUROPA DI BRUXELLES
Come al solito, anche questa volta, la gran parte della Stampa, anche e soprattutto, italiana, quella dei “Giornaloni”, dei ciarlatoi radiotelevisivi, gli “espertologi del tutto”, la politica ufficiale e tanti altri ancora, sono stati, pesantemente, smentiti dalla realtà dei fatti. “Affidabili” sondaggi, di varie fonti, sono arrivati a “documentare” che l’Opposizione aveva rimontato tanto che si “prevede un testa a testa”…(Sic) e, che questa volta, il “miracolo” sarebbe stato possibile; insomma, i soliti bla, bla, bla nei salotti rossi Tv, da parte di certi, “giornalisti”, in verità, solo propagandisti partigiani di professione.
Il Popolo ungherese, però, non si è fatto intimidire dalla “dittatura” e dalla “minacce” di Bruxelles ed ha votato, ancora una volta, VIcktor Orban, che così ha significato l’evento: “E’ una vittoria del cuore! La sinistra è il peggior investimento di Soros. Abbiamo conquistato una vittoria tale che la si potrebbe vedere dalla Luna, ma sono sicuro possa essere vista almeno a Bruxelles. Ricorderemo questa vittoria finchè vivremo, perchè ci siamo dovuti misurare con un numero enorme di avversari”. “Abbiamo vinto alla grande! Abbiamo vinto contro tutti, anche contro Zelensky. Questa nostra quarta vittoria consecutiva, è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un’opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso. Abbiamo vinto anche a livello internazionale contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei!”
Altra nota di rilievo, il partito “ufficiale” di estrema destra, “Movimento Nostra Patria”, entra in Parlamento con un forte aumento di voti che lo ha portato al 6,20 per cento. Dopo il primo governo dal 1998 al 2002, questo è il quinto governo ed il quarto consecutivo di Orban,
La grande delusione dell’Opposizione
per la sonora disfatta subita
In passato sempre divisa, in questa occasione si è fortemente compattata ed, anzi, ha rcccolto tutti e tutto contro Orban, perfino dai nostalgici comunisti a gruppi di aperta estrema destra…insomma, un vero e proprio calderone, pur di cercare di sconfiggere, finalmente, Orban. Unico candidato, Peter Màrki-Zay, un conservatore di centro, sostenuto da sei partiti oltremodo differenti tra di essi nello schieramento “Alleati per l’Ungheria”: Partito socialista europeista, Coalizione Democratica, Socialisti liberali federalisti europei; un movimento verde-femminista ed un altro verde composto, addirittura, da gente di sinistra che di destra e, quindi, il Momentum liberale.
Il grande sconfitto, Peter Màrki-Zay, ha cercato di giustificare il tutto dicendo che le elezioni del 3 aprile non sono state regolari, con molti brogli e la completa impossibilità per l’Opposizione di poter manifestare e diffondere le proprie idee e programmi ecc. Questo tipo di motivazioni per la cocente sconfitta subita, ovviamente, lascia il tempo che trova, perché pongono due precise domande: se la situazione era così grave per l’Opposizione, perché non è stata denunciata apertamente, con la relativa documentazione dei casi, prima e durante la campagna elettorale? Perché, gli Osservatori inviati da Bruxelles, non hanno rilevato tali casi e confermato, invece, la regolarità dello svolgimento delle elezioni…?!
I risultati, del resto, sono molto eloquenti. Orban ha ottenuto oltre il 53 per cento dei voti ed il suo partito FIDESZ/Kdnp 135 seggi, oltre i due terzi del Parlamento. Peter Màrki-Zay, 34,89 dei voti – “Uniti per l’Ungheria” 56 seggi; Làszlò Toroczkaj il 6,20 voti – “Movimento Nostra Patria” 7 seggi; Gergely Kovàcs 3,29 per cento, “Partito Ungherse del cane a due code” nessun seggio. Un seggio è andato alla minoranza tedesca in Ungheria. Risulta, poi, chiaro, che “Uniti per l’Ungheria”, ha perso l’11,58 per cento, mentre il “FideszKdnp”, aumenta di oltre il 4 per cento rispetto alle precedenti elezioni. Nel complesso, l’Opposizione ha perso 10 seggi mentre il FIDESZ/, ne ha guadagnati altri 2, rispetto al 2018.
Parallelamente, si è svolto il referendum sulla Legge che regola l’educazione sessuale nelle scuole che, con circa il 65 per cento, sarebbe passato, ma non avendo raggiunto il quorum, non è stato valido. In sostanza, una parte degli ungheresi non si è sentita troppo interessata all’argomento, fatto che, però, non impedirebbe al, fortemente, riconfermato Governo di non tenerne conto, per il semplice motivo che tale referendum era, puramente, consultivo, anche perchè, appunto, il Sì del 65 per cento, è comunque, un concreto sostegno ad Orban.
Di conseguenza, rasenta il ridicolo, quella solita stampa, che fa da cane da guardia al vecchio establishment di Bruxelles, quando cerca di consolarsi, sottolineando la “sconfitta” di Orban per il mancato quorum (Sic).
ATTENZIONE! IN SEGUITO AD UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.
DI CONSEGUENZA, all’8 gennaio 2022, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
TOTALI: 121.030 PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!
-Terribile 4503- Insufficiente 3895
I “MI PIACE” 30.420 IL 62 PER CENTO DEL TOTALE E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 30557
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