19 Aprile 2024
NELLE AULE dei TRIBUNALINOTE & NOTIZIE

OPERAZIONE GOTHA 6. Dalla Corte di Assise di Messina otto ergastoli ed altre pesanti condanne

Si è trattato di un, fortemente, impegnativo lavoro per tutti gli interessati, a vario titolo e funzione, al percorso di questo tanto atteso processo di primo grado; dalle Forze dell’Ordine ai magistrati, dagli avvocati al personale degli uffici competenti, per, appunto, la gran mole di lavoro, documenti  e materiale originato dalle diverse parti in causa, attenzione e costante operatività. La perseverante azione investigativa ha “coperto” un periodo di fatti criminali dal 1993 al 2012 a Barcellona PG ed altri Comuni intorno ad essa, un ventennio costellato di decine e decine morti assassinati per vari motivi ed occasioni. La Corte di Assise era composta dal presidente Mario Samperi con giudice a latere Letteria Silipigni e la cui importante e significativa sentenza è il risultato di tre intensi anni di attento, continuo ed stancabile complesso lavoro di singoli e di squadra.

Il tutto iniziò da una operazione della Direzione  Distrettuale Antimafia  – DDA – e da Carabinieri del ROS di Messina, che nel 2016, riuscirono a scoprire mandanti ed esecutori di 17 barbari omicidi e, quindi, permettendo ora di portare alla sbarra i colpevoli. La Corte di Assise ha perciò condannati all’ergastolo Antonio Calderone (cl. 1988) detto Caiella, Giovanni Rao,  Salvatore “Sem” Di Salvo, Domenico Chiofalo, Carmelo Giambò, Pietro Nicola Mazzagatti, Angelo Caliri, Giuseppe Gullotti.  Altri condannati sono stati Antonino Calderone a 28 anni e 6 mesi ed il collaboratore di giustizia Aurelio Micale a 28 anni.

Inoltre, a parte ai diversi risarcimenti per le numerose parti civili comunque da stabilire nei prossimi processi civili, sono state disposte per gli imputati una immediata provvisionale di 50 mila euro per ogni parente delle vittime ed anche  alle associazioni antimafia “Centro Studi Pio La Torre onlus” ed alla “Paolo Vive”. Particolare è il fatto, che le richieste del Procuratore aggiunto Vito Di Giorgio ed i Sostituti della DDA Fabrizio Monaco e Fabrizio Massara,  hanno avuto confermate dalla Corte le loro richieste di condanna, anzi, per Antonino Calderone, la condanna è stata più alta di 4 anni e sei mesi rispetto a quella di 24 dell’accusa, ad ennesima dimostrazione della validità del lavoro di tutti gli inquirenti nel definire i fatti in questione e condannare i negativi protagonisti di essi.

Infine, ma non certo in ultimo, la dedica del Procuratore aggiunto, Vito Di Giorgio alla precedente Presidente della Corte di Assise di Messina: “Il nostro pensiero va alla collega Silvana Grasso, scomparsa di recente, che ha dedicato gli ultimi mesi della sua vita alla celebrazione di questo processo”.

 

Nelle aule dei Tribunali. SICILIA OCCIDENTE – febbraio 2020 – cartaceo

 

ATTENZIONE! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 19 ottobre 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  109.402 di cui: “terribile”: 3434 –  “insufficiente”: 3380 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”! –  “MI PIACE”:  25647 – “non mi piace”: 6795 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 16765

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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