5 Maggio 2024
FOTOSTORIE...NOTE & NOTIZIE

FOTOSTORIE su… Barcellona Pozzo di Gotto: la “DESTRA RUGGENTE”

Riproponiamo alcune foto di quel “momento magico” che, moltissimi, ancora, ricordano, per l’impatto avuto nella vita non solo in questa Città, ma anche nella Provincia di Messina, che possiamo bene inquadrare nel “mitico  ‘68 Barcellonese”! Gli eventi di quel periodo ebbero, più volte, una risonanza, finanche, nazionale per i risvolti politici, culturali e fatti, veramente, eccezionali…!

Il tutto, inziò con la fondazione del locale “Movimento- Centro Studi ORDINE NUOVO”, – deciso nell’allora “Bar Moka” in Piazza Duomo dove oggi vi è un negozio, da Mario Alizzi, Guglielmo D’Anna e Nino Rugolo, con poche centinaia di lire in tasca, e fu in casa di quest’ultimo che si svolsero le prime riunioni -. Ufficialmente, il Movimento politico si presentò attraverso il  primo volantinaggio a firma di Ordine Nuovo nel marzo del 1969, davanti al Liceo “Luigi Valli”, che allora univa il Classico e lo Scientifico.

Seppur ancora senza una sede, ma il cui proselitismo era già in atto dal 1968 inoltrato, ORDINE NUOVO si distinse per la peculiarità delle sue idee ed intensità dell’attività politica e culturale ed, in particolare, per, appunto, un proselitismo con nuovi metodi, con fatti e circostanze che, nell’insieme, caratterizzarono tutta una generazione di giovani, soprattutto, ma non solo, studenti…!

Da dire, comunque, che già prima dell’ “era” di Ordine Nuovo, esisteva una attiva “Giovane Italia”, poi “Fronte della Gioventù”, quali organizzazioni studentesche per le Scuole Medie ed il FUAN per gli universitari del MSI, molti dei quali aderirono poi al Movimento Ordine Nuovo che, a sua volta, attirò molti studenti della Provincia, specie nel parallelo FAS, “Fronte di Azione Studentesco”, il cui presidente fu l’attuale noto avvocato ed allora giovanissimo, Guglielmo D’Anna.

L’attività ordinovista ebbe una grande eco anche perché, allora, a Barcellona erano concentrati tutti i tipi di Scuole ed Istituti Superiori a parte l’Università, per la quale, non solo Ordine Nuovo, si battè per avere dei distaccamenti da quella del Capoluogo. Di conseguenza, il movimento di idee ed azioni di Ordine Nuovo, incisero così fortemente nella società e realtà, tanto che la stragrande maggioranza, soprattutto, dei militanti, ha mantenuto un sostanziale “senso di appartenenza” a quella eccezionale ed intensissima esperienza, che non fu solo politica, culturale, attivistica ma, pure, di crescita e formazione caratteriale personale ed umana!

 

Maggio 1967: sulla “Pensilina” del Teatro Mandanici. Protesta per il “sospettabile” incendio del secondo teatro della provincia ricostruito negli anni trenta dopo il terremoto del 28 dicembre 1908

 

 

Vendita Libri in due momenti diversi

 

 

Un gruppo di giovani missini

 

1969.Un momento della grande manifestazione studentesca per la ricorrenza dell’invasione della Cecoslovacchia da parte dell’Urss e del Patto di Varsavia avvenuta il 21 Agosto 1968

 

 

 

 

1970. Occupazione del “Teatro Greco” di Tindari contro lo stato negativo in cui versava

 

 

Grande manifestazione e  comizio con l’intervento del Prof. Gege Barbera, al centro, uno dei più significativi esponenti della Destra messinese e calabrese. Sul palco, Mario Alizzi, Mimmo Nania e Pippo Milone

 

Un altro aspetto della stessa manifestazione

 

 Una delle tante manifestazioni dell’Associazione studentesca del MSI, “Giovane Italia”

 

NOTA. Chi avesse foto di quegli anni, è pregato di farcele pervenire per ulteriori nostre utilizzazioni, magari, inviandole a: [email protected] – Grazie!

 

 

ATTENZIONE! IN SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 7 luglio 2021, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE,SONO I SEGUENTI:

TOTALI: 119.120 PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

-Terribile 4267 – Insufficiente 3813

I “MI PIACE”  29.650 IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 27830

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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