10 Maggio 2024
NELLE AULE dei TRIBUNALI

Il caso di un cittadino con malattia rara che denuncia la sua odissea in una “strana” sanità pubblica

Un cittadino barcellonese, ora in pensione da ufficio pubblico, dal 2006 colpito da malattia rara ed in terapia continua su prescrizione del Centro di Riferirmento Regionale dell’Emilia Romagna – Azienda Ospedaliera Università di Parma, con relative esenzioni, come da attestati ufficiali, per patologia ed invalidità patologica, avrebbe trovato forti ostacoli burocratici nel curarsi attraverso la sanità pubblica locale. In particolare, il paziente sostiene che l’ASP 5 di Messina interpreterebbe la prassi o la legge in modo piuttosto restrittivo la continuazione della terapia e la fornitura dei relativi farmaci. Il paziente, a tal proposito, si richiama al decreto dirigenziale 2679 del 2009 pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale Ragione Siciliana del 24/12/ 2009, che parifica  i Piani Terapeutici extraregionali a quelli della Regione Siciliana e dispone l’autorizzazione sul Piano terapeutico e, non la scelta dei farmaci, a cura del direttore sanitario dell’ azienda sanitaria di appartenenza dell‘assistito, con facoltà di consultare  il  Comitato etico e dispone la dispensazione diretta dei medicinali necessari a cura dell’Azienda sanitaria provinciale di residenza del paziente. Sempre il decreto dirigenziale 2679/2009 dispone pure che le unità operative delle strutture sanitarie  regionali del S.S.R. che intendono impiegare un medicinale al di fuori delle indicazioni autorizzate per un caso specifico, provvedono a presentare richiesta al direttore sanitario della struttura stessa, e  tali le disposizioni valgono per  tutti i centri specialistici exatraregionali, facenti parte della Rete naziona-le malattie rare.

Il paziente, sottolinea come dalla normativa si rileva che l’unico compito del paziente è quello di presentare il Piano Terapeutico e l’unico compito del direttore sanitario dell’azienda di residenza del paziente è quello di autorizzare il Piano Tera-peutico esclusivamente per i farmaci off label e classe C e l’unico compito del dipartimento del farmaco della stessa azienda è quello di consegnare i farmaci. In tutto ciò, il paziente chiede da tempo, al Dirigente ed al Direttore Sanitario Provinciale dell’Asp 5 che, finalmente, chiariscano la questione diventata complessa ed annosa tanto che lo stesso “pazientissimo”  sostiene e chiede che: “Ritengo chiaramente precisare se per gli af-fetti da malattie rare della provincia di Messina viene seguito lo stesso iter o se è un fatto personale! Nel primo caso nasce il sospetto della prevalenza del proprio diritto alla retribuzione per indennità di risultato; nel secondo, il fatto assume veste diversa: qualunque cosa dovesse capitare ad un membro della mia famiglia o a me è da ricondurre al fatto di cui alla presente!”. Da dire, infine, che il malcapitato barcello-nese, ormai esasperato, ha presentato denuncia, il 2/4/2016, rivolgendosi così alla magistratura.

E’ ovvio, che la vicenda merita attenzione per le sue implicazioni  trattandosi di fatti, sempre da accertare ma comunque della Sanità pubblica. che interessa, in questo caso, i cittadini della Provincia di Messina ed anche altri uffici ed istituzioni nelle loro diverse funzioni di controllo, indagini ed, eventuali condanne di uffici e persone singolarmente responsabili.

NELLE AULE dei TRIBUNALI di Sicilia Occidente – Giugno 2017 – cartaceo.

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.       

PER QUESTO, RIMANGONO VALIDI SOLO I DATI ARRIVATI ENTRO IL 7 NOVEMBRE 2017 e quindi, dal 9 novembre, da “NON CONSIDERARE” AFFATTO LA SEZIONE “awful (terribile)” e LA SEZIONE “ non mi piace”!!!

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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