1 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Elezioni in Turchia, il trionfo di Erdogan smentisce tutti le previsioni e gli “esperti”

1° Novembre 2015

 

L’Akp, il partito del presidente della Repubblica turca Erdogan, ha ottenuto quasi il 50%, ed raggiunto la netta maggioranza di seggi di 315 su 550! Pure, con un’altissima affluenza di oltre l’87% e, tutto questo, ad appena cinque mesi dalla perdita di tale maggioranza. Sì, è vero, ci ripetiamo, ma, purtroppo, non è colpa nostra, ma della realtà obiettiva dei fatti e dell’agire delle persone in genere: riandate su internet, rileggete i giornali, ricordatevi delle lunghe interviste radio-telelvisive, servizi speciali sulla Turchia e sulle imminenti elezioni, ecc. ecc. Tutti i soliti esperti, inviati, analisti, anche per la Turchia hanno fallito di nuovo, per non parlare dei sondaggi ed, in particolare, anche e specialmente, la stampa italiana, comprese e soprattutto, le grandi Testate hanno sbagliato tutto! Il motivo è sempre lo stesso. Non vi è più porfessionalità, si è perso il gusto del serio servizio giornalistico fatto di ricerche, studio, di analisi comparato ed altro. I soliti giornalisti italiani, buona parte, dicono, scrivono quello che pensano od auspicano sia la realtà, nel migliore dei casi, ma sofforno di sostanziale ignoranza della Storia, della Geografia, del vedere da vicino e con quei “poveri” inviati per qualche giorno in un Paese di cui, in verità, non sanno niente, proprio come quei turisti che, appunto, dopo essere stati una settimana in uno Stato, vedendo i soliti posti “ufficiali”, credono di aver già conosciuto tutto il mondo! Quale erano le previsioni di tutti questi esperti e soloni del tutto? Grande affermazione del Partito filo-curdo ed ulteriore ridemensionamento del partito AKP dell’attuale presidente Erdogan ed, in gerenale, rafforzamento dell’Opposizione…Come è finità? Il socialdemocratico partito Chp ottiene il 25,4% dei voti, pari a 134 seggi ed il nazionalista Mhp il 12%, con 41 seggi, mentre il partito filocurdo Hdp ha appena, miracolosamente, superato il 10,4%, per entrare in Parlamento rispetto al 13 % delle elezioni dello scorso 7 giugno e, come ha messo lo stesso Selahattin Demirta, leader del partito filo-curdo Hdp, “abbiamo perso un milione di voti!”. Ha aggiunto, che tale risultato è stato possibile grazie alle diverse intimidazioni del regime e che che le elezioni non siano state molto libere… ma, allora, per le elezioni del 7 Giugno scorso, tali intimidazioni erano minori e più libere e queste di meno? Ma, allora, il riconoscimento della sostanziale regolarità delle elezioni del 7 Giugno e di queste del 1° novembre, da parte degli osservatori internazionali, come deve essere inteso? Inoltre, tra altri diversi aspetti relative a queste elezioni,ve ne è uno molto significativo che la dicono lunga sull’azione del partito filo-curdo e del PKK armato: una buona parte dell’elettorato curdo, che aveva il 7 Giugno votato Hdp, oggi il partito ufficiale curdo, ha, addirittura, votato per il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan AKP! Questi, biosgna riconoscerlo, ha dimostrato gli attributi, con molto coraggio e rischio calcolato, si è ripresa la maggioranza assoluta, contro ogni previsione di tutti i “giornalisti ed “esperti” che, spesso, non sono altro che semplici “attivisti di partito” e vanagloriosi che si sentono possedere, sempre e comunque, la verità in tasca ma che la verità dei fatti poi sbugiarda, puntualmente, anche oggi per la questione turca!!!

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