2 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Con la richiesta dellaUil-Fpl all’assessore Ruggero Razza per una attenta ispezione all’ASP 5 Messina per le “Disattese aspettative di rilancio”, non escluse varie responsabilità non solo di oggi

Sembrerebbe una delle solite richieste di routine di attività sindacale, ma potrebbe rivelarsi un “Vaso di Pandora”, che potrebbe far venire a galla vicende di gestione, forse, non sempre chiare ed a vari livelli all’interno dell’ASL messinese.

Una lettera del Sindacato all’Assessore regionale alla Sanità ed al Commissario  Straordinario Bernardo Alagna per la provincia, che chiede interventi urgenti soprattutto negli ospedali  di Barcellona PG, Mistretta e Lipari, – ed aggiungiamo Noi, anche per quello di Milazzo da tempo, anch’esso depotenziato – potrebbe anche portare alla domanda del perché negli anni gli auspicati interventi non si siano fatti e chi avrebbe dovuto avviarli e, magari, sarebbe pure l’occasione di, eventualmente, rivedere tutti quelli fatti finora.

Nella nota del Sindacato, a firma del Segretario Generale Giuseppe Calapai e del Responsabile dell’Area Medica Carmelo Lamanna, addirittura, si sottolinea come il rispetto della Sanità pubblica messinese non “rientri tra le corde vocali di codesto Assessorato”.

“Ci aspettavamo dopo la destituzione del precedente manager rimosso dall’incarico, la nomina di un Commissario Straordinario, in grado di rilanciare la Sanità Messinese gestita dall’ASP. Ad oggi niente lascia intendere che l’azione amministrativa del Commissario Straordinario Bernardo Alagna abbia riportato nella sua gestione i risultati sperati. La gestione del succitato Commissario appare fortemente limitata e sembrerebbe che l’oscurantismo dell’ASP di Messina debba durare ancora a lungo”.

Il sindacato fanno riferimento agli ospedali di Mistretta e Lipari, per i quali era previsto un adeguato rilancio che prevedesse i requisiti del Decreto Balduzzi per gli ospedali ricadenti in zone disagiate. “L’ospedale di Mistretta – affermano i sindacalisti – è stato ridotto ai minimi termini, senza alcuna garanzia per i cittadini dell’Hinterland Nebroideo. Gravissime sono le carenze di personale medico che non consentono di garantire a quei cittadini il Diritto alla Salute. Altro che Convenzione con il San Raffaele Giglio di Cefalù, stipulata senza aver minimamente coinvolto le parti sociali, in palese violazione del vigente CCNL”.

Sul Nosocomio di Barcellona PG: “La Uil Medici entra nel merito dalla questione Barcellona: “E’ rimasto il dubbio amletico tra Ospedale Covid o non Covid ed il Manager si sta dimostrando non in grado di sciogliere questo importante dilemma. Il personale del Pronto Soccorso (medici, infermieri, OSS, ausiliari) è rimasto nel limbo e svolge solo attività di accettazione, mentre il Presidio Ospedaliero di Milazzo continua a farsi carico di una enorme mole di lavoro, per coprire le richieste provenienti dagli utenti dei comuni vicini che non possono più rivolgersi al Presidio di Barcellona P.G. In tale Presidio ospedaliero, inoltre, vi è una gravissima carenza di Anestesisti e Cardiologi. Altro che ospedale Covid o non Covid… i cittadini vengono fortemente penalizzati a causa di servizi quasi inesistenti”. – ed ancora – sulla gravissima carenza del personale infermieristico presso la S.C. di Cardiologia/Utic/Emodinamica di Taormina, che non è più in grado di garantire adeguati livelli di assistenza: “Questa situazione costringerà, tra non molto, gli operatori che hanno già dichiarato da tempo lo stato di agitazione, ad una forte azione di protesta”.

Nella Nota, si conclude come: “L’ASP è ormai alla frutta, l’attuale Commissario appare insensibile verso i dipendenti ed assomiglia in maniera triste ad un cavaliere solitario; non solo non tiene i rapporti con le organizzazioni sindacali, ma non mantiene neanche gli impegni assunti in Delegazione trattante, come ad esempio il pagamento della produttività 2020 non liquidata nel mese di settembre 2021 e come se non bastasse, a tutt’oggi, i dipendenti attendono la pubblicazione del bando per il riconoscimento della progressione economica orizzontale. L’Asp di Messina – concludono i vertici provinciali della Uil Medici – merita molto di più, in quanto ricadente in una Città Metropolitana. Chiediamo l’avvio urgente di un’indagine ispettiva, per verificare quanto denunciato dalla scrivente organizzazione sindacale ed eventualmente intervenire in merito”.

A tutto quanto sopra, obbiettivamente, essendo un annosa questione di interesse pubblico, quanto prima, ci si aspetta una, finalmente, chiara ed esaustiva risposta da chi di dovere istituzionale.

 

ATTENZIONE! IN SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 6 ottobre 2021, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI: 120.072 PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

-Terribile 4386- Insufficiente 3853

I “MI PIACE”  30.051 IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 28952

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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