Catania: i sette stupratori erano immigrati “modello” e la forte crescita della criminalità immigrata
I sette giovani egiziani che hanno violentato una tredicenne a Catania, due dei quali hanno violentato la ragazzina, mentre gli altri hanno immobilizzato il ragazzo e hanno assistito allo stupro costringendo anche lui a guardare, erano arrivati in Italia illegalmente negli ultimi tre anni e di loro, i responsabili della comunità che li assiste, ora sconvolti, sostengono che i ragazzi sono «ben inseriti, sereni», in contatto con le famiglie di origine ed, anzi, l’avvocato responsabile della comunità, Angela Pennisi, addirittura, dice di uno di loro: «Lo definirei una persona dolce, ha partecipato ad attività parrocchiali e di animazione, dando buoni riscontri».
La vergognosa ed animalesca vicenda, è stata ripresa da molti mass media, siti web e blog stranieri inerente alla quale, la parlamentare europea Annalisa Tardino, intervistata dal sito web USA Breitbart, ha significato che: «In Egitto un simile comportamento non sarebbe mai stato permesso», Non bisogna, però, dimenticare che, nello stesso Egitto lo stupro è molto diffuso anche se punito con pene detentive da 15 a 25 anni e, con l’ergastolo, se la vittima è stata anche rapita.
Solo nel 2022, secondo i dati del Ministero dell’interno, il 40 per cento degli stupri è opera di stranieri, i quali, delinquono sei volte in più rispetto agli italiani e di 27 volte superiore tra gli immigrati irregolari.
Secondo le statistiche del Dap, il 20% degli stranieri è in carcere per spaccio, il 10% per reati legati alla prostituzione, il 9% per lesioni colpose, l’8% per omicidio, altrettanti per falsificazione di atti, il 6% per furti o rapine. Il 27% dei femminicidi del 2021 ha visto come responsabile un immigrato.
Secondo l’ultimo rapporto Ismu al 1° gennaio 2021 gli stranieri presenti in Italia sono 5.756.000, quindi l’8,45% della popolazione residente che commette il 30% dei reati con una propensione al crimine quattro volte superiore rispetto agli italiani.
Un reato su tre è commesso da extracomunitari
Negli ultimi tre decenni il numero di immigrati in Italia è aumentato di otto volte passando da 625 mila a 5 milioni. Gli stranieri compongono il 32% della popolazione carceraria italiana. I dati diffusi dal Ministero della Giustizia rivelano, quindi, che un terzo del totale dei reati è opera di extracomunitari. Secondo il rapporto Antigone, in alcune strutture si arriva anche al 78% di presenza straniera, come a Milano. A Le Vallette di Torino e a Rebibbia e a Regina Coeli il tetto della presenza di stranieri sfonda, invece, abbondantemente il 60%.
Inoltre, secondo le statistiche del Dap, il 20% degli stranieri è in carcere per spaccio, il 10% per reati legati alla prostituzione, il 9% per lesioni colpose, l’8% per omicidio, altrettanti per falsificazione di atti, il 6% per furti o rapine. Il 27% dei femminicidi del 2021 ha visto come responsabile un immigrato.
Il maggior numero di denunce nei confronti di stranieri riguarda i cittadini marocchini: 33.865, pari al 12,91% di quelle riferite agli stranieri ed al 4,12% del totale nazionale, 821.181. Anche per quel che concerne le rapine i marocchini sono in testa alla classifica degli stranieri con 1.745 denunciati sul totale di 6.870. Sono in seconda e terza posizione, invece, per le rapine in abitazione che vedono romeni e albanesi in testa.
Gli ultimi dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno e ripresii dal “Sole24ore” evidenziano che, solo, nei primi sei mesi del 2021, gli stranieri hanno commesso il 59% dei furti con destrezza in Italia, il 54% dei furti negli esercizi commerciali e il 52% di rapine in pubblica via. Gli stranieri sono colpevoli del 39% -(40%)- delle violenze sessuali, il 36% dei reati per droga, del 25% per minacce o percosse. del 20% degli omicidi volontari e colposi, truffe e riciclaggio di denaro sporco.
Secondo l’ultimo rapporto Ismu, al 1° gennaio 2021, gli stranieri in Italia sono 5.756.000, quindi l’8,45% della popolazione residente che commette il 30% dei reati con una propensione al crimine quattro volte superiore rispetto agli italiani.
La sottovalutata Emergenza dei minori
I più recenti dati Istat chiariscono che i minori extracomunitari tra i 14 e i 17 anni, sono il 9% di tutta la popolazione. Percentuale, apparentemente, trascurabile, che, però, commette ben il 65% degli scippi, il 50,2% dei furti, il 48,1% delle rapine, il 47,7 delle violenze sessuali e il 40,4% delle percosse.
Nel solo biennio 2020/2021, i minori denunciati o arrestati in Italia sono aumentati del 14,22%, di cui è straniero il 45,71% dei minori denunciati o arrestati e, altro dato, significativamente allarmate, si tratta di immigrati di seconda generazione.
Al 30 giugno 2022, il 31% dei detenuti nelle carceri italiane è straniero, nel 1991, erano il 15,13%. Il 27,4% degli stranieri è dentro per reati contro il patrimonio, il 30,9% per reati contro la persona e il 31,5% per droga.
I dati, riportati nel XIII rapporto dell’associazione Antigone sulle condizioni di detenzione, raccontano di una crescita del numero degli stranieri presenti nelle carceri italiane che, a partire dai primi anni ’90, ha subito un aumento implacabile. Tra i detenuti stranieri la percentuale dei migranti irregolari, riportata dal suddetto rapporto si attesta tra il 60 e l’80% a seconda del tipo di crimine e quasi tutti i migranti che commettono reati hanno dei precedenti.
Di conseguenza, è urgente una azione di controffensiva nei riguardi dell’immigrazione clandestina, che l’attuale Governo dovrà fare con chiara fermezza, mentre, sarebbe, altrettanto urgente, avviare un serio processo di “Norimberga” italiano, per, finalmente, fare emergere tutti gli illegali affari, responsabilità, connessioni, anche politiche, di certi ambienti e persone, almeno, dell’ultimo decennio!
*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”.
(ANTONINO ZICHICHI)
***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!
In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!
AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi. GRAZIE!
LINK:
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NOTA: all’8 dicembre 2023, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
VOTI: 142.665. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!
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