8 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Una lettera al Direttore perché chi di dovere intervenga

“Caro Direttore, andando in giro per Barcellona si osservano delle incongruenze che vale la pena attenzionare e segnalare nella speranza che, con l’anno prossimo che verrà, qualche Amministratore accorto ci possa restituire una città piu a misura d’uomo. 

Intanto non si può ammettere che le automobili in città abbiano a correre come fossero “schegge impazzite” e agli incroci debbano arrivare come proiettili sparati. Inutile immaginare di poter percorre a piedi una strada in sicurezza che la maggior parte di quelli che una volta erano chiamati “Marciapiedi” oggi sono diventati sosta permanente per automobili…esempio tratti di via Garibaldi o di via Immacolata. Poi ci sono alcuni Giovanotti che a bordo delle loro macchinine truccate girano per le strade con gli auricolari in bella vista e la radio ad alto volume in spregio a qualunque senso civico, per non parlare anche di certe signorine che attraversano gli incroci come fossero autostrade, distratte dal telefonino appiccicato all’orecchio.

 A proposito di Incroci ce ne sono alcuni con una segnaletica del tutto errata se non addirittura pericolosa come ad esempio l’incrocio in prossimità dell’ingresso della Villa Comunale, tra la via destra Longano e la via Gerone,  dove, praticamente, la segnaletica di via destra Longano induce a comportarsi come se la  strada fosse a senso unico per via del doppio Stop. In alcune strade è stata rifatta la segnaletica degli Stop, bene! …e le strisce pedonali xke sono state trascurate?  Non erano altrettanto importanti?

A Barcellona in pieno centro esiste un Ospedale che non viene segnalato neanche con il simbolo “H” e non esistono neanche strisce pedonali, proprio in quella zona dove le strisce pedonali avrebbero dovuto avere la massima evidenza e la velocità delle automobil limitata con segnalatori ottico sonori e la velocità, quella pericolosa di alcuni automobilisti, disciplinata e sanzionata…e poi la sosta impropria in prossimità degli incroci, in doppia fila, in prossimità degli scivoli per endiccapati. Motorini che si rincorrono in una gincana pericolosa fra le automobili. ..Una città diventata sempre più giungla, invasa da tantissime automobili e fuoristrada, dove andare in bicicletta è un azzardo e il Pedone è diventato sempre più un Abitante in estinzione”.

Come si nota, le segnalazioni del nostro Lettore riguardano situazioni che, con una maggiore attenzione, si sarebbero potuti risolvere da tempo da parte di chi di competenza, mentre sulla pessima abitudine di auto con le radio ad altro volume, la nostra Testata si è occupata più volte ma, ancora, nulla di concreto si è fatto, eppure basterebbe qualche settimana di pressione con l’applicazione degli esistenti provvedimenti, per almeno, ridurre di molto, specie di notte, l’incivile abitudine, che danno ai trasgressori il senso del poter fare ciò che vogliono…ed altro ancora…!

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al’ 5 Dicembre 2018, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  102.090 di cui: “terribile”: 2363 –  “insufficiente”: 3068 – La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  23051 – “non mi piace”: 6380 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 8900

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

/ 5
Grazie per aver votato!

 

Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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