Da Internet. Dedicato dalla gente comune a Sergio Mattarella
Pubblichiamo una delle tante note e del “sentire”, forse, da tempo, in grande maggioranza, dei comuni Cittadini, ormai delusi da tanti rappresentanti politici, partiti e da diversi titolari delle Istituzioni, sia in periferia, regionali e centrali, finanche, quelle apicali, compreso, logicamente, la presidenza della repubblica. Precisiamo, di essere rispettosi delle istituzioni in quanto tali, ma, per questo, non ci si può impedire, per il concetto stesso di libertà singola e collettiva, almeno moralmente e politicamente, di poter dissentire, criticare parole ed atti pubblici del presidente Sergio Mattarella, come persona in sé. Fatta questa premessa chiarificatrice per non essere, eventualmente, fraintesi, ecco, questo testo che circola sempre più insistentemente su Internet e/o Facebook.
Da coloro che ci hanno inviato questa missiva: “Ringrazio l’amico che l’ha pubblicata e che, prontamente, ho copiato e condiviso”.
“Signor Mattarella, la Sua ansia riferita al rischio che l’Italia divenga un Far West denuncia la pretesa di un rispetto negato ad un Paese che, in ragione del suo 80%, non ne può più di affondare nel mare delle assenze: assenza di futuro; assenza di speranza; assenza di legalità; assenza di certezze; assenza di quel quotidiano che rendeva generosi e disponibili gli Italiani, pur nelle contrapposizioni spicciole dei bar delle periferie. Sistematicamente Lei denuncia e stigmatizza episodi di cui omette di considerare le cause in sei anni di squalificato abusivismo politico ed istituzionale: tale da aver demolito anche le più remote possibilità di estrarre l’Italia dalla fetida gora cui è stata consegnata dal momento in cui, su un traballante e improbabile palcoscenico, sfilano le immagini di un Parlamento il cui folklore è sempre più terzomondista. Così: un uovo tirato ad una nera La chiama all’ennesima noiosa e accorata omelia che eccita i sostenitori dell’accoglienza. Per contro brilla il Suo silenzio: su una ragazza stuprata, macellata e forse cannibalizzata; sulle anziane abusate a morte da bestie in libera circolazione; sui settecento ed oltre reati commessi ogni giorno dalle “risorse” e sui trentatremila consumati nei soli ultimi quarantacinque giorni; sulle interferenze di una Chiesa sempre più teocratica nell’imporre le propria missione pastorale a colpi di pedofilia; sule iniquità di una Magistratura che manda impuniti e risarciti i delinquenti in danno di gente cui è negato il diritto di difendere la propria vita e i propri beni; su una stampa mendace e servile e asservita che pretende di indottrinarci e di orientare le nostre idee strafottendosene della nostra capacità di lettura e di analisi delle circostanze; sugli alloggi popolari e sulla sanità negati ai connazionali e garantiti a soggetti che sventrano il nostro tessuto sociale per sostituirlo con la loro tribalità; sugli affitti e sui telefoni pagati a “risorse” che sono ormai un insostenibile e ingrato peso; sui suicidi ormai innumeri e sul degrado delle nostre borgate; sull’ aberrante razzismo a rovescio: quello degli Italiani in danno degli Italiani che non hanno mai discriminato decine di migliaia di Cinesi e Filippini sapendoli non stupratori; non spacciatori; non assassini normalmente armati di machete. Bisogna renderlo chiaro ed inequivoco, Signor Mattarella: non è Salvini a fomentare il clima di intolleranza e di odio, ma sono stati da una parte: il bisogno, le menzogne, le politiche sociali, la sempre più immotivata supponenza intellettuale della sinistra, i moduli alla Boldrini e Cirinnà, le farneticazioni alla Fiano, le buffonate alla Renzi, i misteri Gentiloni /Soros, la delegittimazione sistematica delle Forze dell’Ordine, le truffe delle Banche salvate con l’appropriazione del denaro dei risparmiatori , gli utili garantiti ai trafficanti della solidarietà e l’esercito di imbecilli mai con le mani rosse per la ingiustizia che permea la realtà, la sconsiderata disonestà di una parte politica cui è fornita complicità da una rete di insignificanti lecchini senza arte né parte e né storia e in cerca di una manciata di visibilità; dall’altra parte: la pretesa di bollare come fascista ogni espressione di dissenso, le esaltazioni del pugno alzato e la demonizzazione del saluto col braccio destro, il tradimento delle legittime attese dei terremotati privi di casa e lavoro e dignità, il garantismo verso avanzi di galera definiti tali già dai Governi che li importano in Italia, lo stravolgimento financo del linguaggio nel sovrapporre il clandestino al profugo. L’80% di noi dunque, ne prenda atto Signor Mattarella, è stufo di vedere ribaltare il buonsenso in accuse di ignoranza e di populismo e di xenofobia a vantaggio del fatturato dei marchettari e dei mazzettari di quel regime vessatorio che ha prodotto in nostro danno oltre sei miliardi di rimesse di denaro degli immigrati verso le loro aree di provenienza. Ed è stufo, quell’80% di noi, anche di sentir negare ad un qualsiasi Boeri che ogni anno cresce l’assegno versato come sostegno sociale: seicentoquaranta milioni di euro, per “risorse” che non hanno mai lavorato in Italia né hanno mai versato contributi.
Se ne faccia una ragione: non è la via del Far West quella imboccata dall’80% di noi Italiani: è solo l’ormai irreversibile pretesa di riprendersi i propri destini. E non dimentichi: lo scontro sociale trova humus nell’ingiustizia diffusa e nel razzismo antitaliano…. E’ quel razzismo che Le impedisce di interrogarsi sulle ragioni dalla impopolarità che connota il Suo mandato: un Presidente della Repubblica non porta in giudizio per vilipendio chiunque, anche in maniera impropria ed eccessiva, gli abbia vomitato insulti estratti dalla delusione. Un Presidente della Repubblica si interroga sulle profonde ragioni di malessere espresse dal Paese che presiede e prova a comprenderle e a risolverle!”. (Tratto da un pensiero di Sandra Bell)
NOTA: E’ chiaro che questa lettera possa avere dei toni e delle espressioni poco rispettosi verso Mattarella e non solo, e che certi dati e commenti potrebbero non corrispondere completamente al vero e, che, per questo, dovrebbero, più specificatamente, essere verificati, ma Noi l’abbiamo voluto pubblicare come realistica espressione del “sentire popolare” che, non sarebbe escluso, oggi, potrebbe essere comune ad una maggioranza piuttosto ampia degli Italiani, poi ognuno la potrà pensare e giudicare come meglio creda ma, non si può negare la concreta esistenza di questa volontà ed intendere della gente, al di là se sbaglia o meno…
E’ logicamente ovvio, che, anche e soprattutto, in questo caso, per Mattarella – al quale non basta più il megafono ufficiale delle “istituzioni” e della stampa in sua ossequiante difesa – la gente giudica dai fatti concreti e da ciò che si aspetta dalla “vera politica” e dell’agire dello Stato che, oggettivamente sono fuori dalla realtà quotidiana dei cittadini, quando non pure irrazionale, incapace e, spesso, persino vessatorio in quasi tutti i settori…!!!
ATTEZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.
DI CONSEGUENZA, all’1 agosto 2018, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
TOTALI 98501 di cui: “terribile” 1991 – “insufficiente”: 2921 – La stragrande maggioranza: “ECCELLENTE”! “MI PIACE”: 21815– “non mi piace”: 6338
NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!