6° – VENTI ANNI FA NASCEVA «SICILIA OCCIDENTE»!

A Barcellona Pozzo di Gotto (me) nel Gennaio del 1986 grazie alla fiducia di alcuni professionisti, imprenditori e giovani amici del fondatore Mario Alizzi. Ormai in cammino dalla Provincia di Messina ed il resto della Sicilia ma apprezzato anche in alcuni ambienti della Penisola

In questi oltre venti anni di attività S.O. ha registrato realtà locali, regionali, nazionali ed internazionali, ha denunciato situazioni negative di vario tipo e genere, ha svolto un’ampia azione sociale, culturale, ha contribuito a far conoscere attività economiche piccole e medie locali, personaggi, artisti, uomini di cultura, soprattutto – sempre secondo il principio di valorizzare le menti locali e siciliane in genere – giovani intelletti in diversi settori, anche sportivi. S.O. ha fatto emergere anche realtà politiche e situazioni non sempre esaltanti all’interno delle stesse istituzioni locali, insomma, via via che è cresciuto, il periodico S.O. ha ottenuto una certa credibilità giornalistica anche presso altre testate nazionali e, perfino, in certi ambienti esteri per cui alcuni concetti, «battaglie», notizie e servizi sono stati, non poche volte, «ripresi», appunto, da altre Testate regionali e nazionali, in am-bienti militari e diplomatici.

Insomma, ormai, SICILIA OCCIDENTE è una realtà editoriale-giornalistica, che è, effettivamente, è diventata una «Voce della e «per» la Si-cilia», seguita da un tipo di Lettori medio-alti, con diffusione principale, ovviamente, in provincia di Messina ma anche in quella di Catania, Palermo città ed a macchie di leopardo un pò in tutta la Si-cilia ma è, da tempo, apprezzata nella Penisola, specie in vari uffici ed istituzioni della Capitale, Milano, in Calabria, redazioni giornalistiche ed altri. S.O. è l’unica Testata non specialistica che dedica una pagina, la seconda, alle nostre Forze Armate ed alla NATO ed una, di solito la Terza, alla politica internazionale, molto seguite e che ne fanno di S.O. una precisa caratteristica.

Con questa sesta ed ultima puntata, concludiamo la dedica al «VENTENNALE» di S.O., tornando a ringraziare quanti, in vari modi e tempi, ed ancora oggi, sostengono il nostro periodico e, quindi, gli Enti pubblici e privati, la Re-gione Siciliana, vari Sindaci e Comuni, Province, – di altrettanti differenti colori politici – diverse Società. Ditte, Im-prenditori, Commercianti, i molti singoli sostenitori, professionisti, impiegati, docenti, uomini di cultura, i molti medici che ci leggono, ma an-che l’ALITALIA, che ci ha dato fiducia, più volte, in anni migliori per essa, ad altre grandi società di livello regionale e pure nazionale…

Dobbiamo ringraziare la Tipografia «Quagliata» di Messina, che fu la prima a stampare, nell’attuale formato, S. O, poiché non era, allora, possibile farlo nel resto della Provincia; altro doveroso ringraziamento alla Tipografia «Merlino» che stampò, sin dall’inizio, 6 settembre del 1982, la copertina dell’ allora piccola e sconosciuta «Agenzia Stampa» S.O., quindi, la Ditta «Mammana» di Messina, per la grande, indispensabile collaborazione, che, di fatto, ci offrì la prima «nostra» macchina e vecchia «Offset» tedesca, con la quale stampavamo l’ «Agenzia», ma non possiamo dimenticare la Tipografia «Ambra», nella quale abbiamo stampato per ben dodici anni S.O., permettendoci di ritornare a Barcellona, con grande vantaggio logistico e di spese ed infine, ma non in ultimo, dobbiamo ringraziare la Tipografia «Termegrafica» di Pierangelo Giambra di Terme Vigliatore (me) che ci ha permesso di stampare con più pagine, fino a sedici ed in tempi molto più brevi, grazie al continuo am-modernamento degli impianti che fanno di essa oggi, probabilmente, una delle più efficienti e tecnologicamente a-vanzate tipografie non solo della provincia di Messina.

Infine, un significativa curiosità: in circa venticinque anni, compreso il periodo come «Agenzia di Stampa», meno di «dieci» sono state le persone che non ci hanno rinnovato il loro singolo contributo come sostenitori!

Inoltre, pur avendo la nostra Testata un linea editoriale generalmente di «destra», circa il 27 per cento dei nostri Lettori e, di essi molti sostenitori, appar-tengono ad ambienti di Centrosinistra!

S.O. continuerà il suo ruolo di registrazione dei fatti, delle azioni di personaggi, di stimolo e denuncia, di sensibilizzazione, di battaglie di principio, di sostegno alla le-galità e quanto potrà fare in ogni modo, tempi e vicende, sempre mediante un giornalismo mai scandalistico e/o «d’assalto» ed irresponsabile, senza speculazioni di vario tipo, né protagonismi di maniera, né approfittando delle altrui disgrazie e debolezze umane, mantenendo la chia-rezza dei fatti dalle nostre opinioni secondo quanto recita il «sottotitolo», ovvero, «periodico di informazione e di opinione», Opinioni che possono essere condivise o meno ma, se S.O. esiste ancora, significa, logicamante, che qualcuno, in questi oltre venti anni di attività giornalistica, ha creduto e continua a credere in Noi, nel nostro giusto equilibrio, che non vuol dire non schierarsi, anzi! Infatti, non abbiamo mai avuto riverenza per politici ed ammini sitratori discutibili, per istituzioni inquinate, per immorali-tà, ruberie e quanto altro di potenti e poteri forti locali e non! Basta leggere i numeri di S.O. in tutti questi anni.

Molto verosimilmente, invece, la nostra, logicamente, attenta e professionale linea editoriale e, pensiamo pure, la continua coerenza con le nostre idee ed azioni in tutti questi lunghi anni di sacrIfici, siano stati apprezzati, senza però avere la presunzione che, per questo apprezzamento, chi ci continua a leggere ed a sostenere, doves-se e debba completamente condividerle e condividerci in tutto. Ci basta solo la positiva considerazione, di chi ci legge, su quanto e come abbiamo fatto ed in che modo, come giornalIsti e, specialmente, come Uomini che credono che «Chi non è disposto a lottare per le proprie Idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui»… E Noi cerchiamo, modestamente, di valere qualcosa, non solo per Noi stessi ma anche per la nostra Patria, a cominciare dalla nostra Terra, la Sicilia!