Per l’attentato all’ex assessore Angelo Coppolino, per il PM, false dichiarazioni e possibile processo

Il PM Matteo De Micheli, non è affatto convinto delle dichiarazioni, che ritiene essere false, fatte dal  Coppolino e da altre due persone, Sandro Porcino di 47 anni e la di lui moglie Carmela Giusy Zarcone di 40 che, insieme, sono titolari di una rivendita di auto, a proposito di un attentato allo stesso Coppolino e, quindi, anche di simulazione di reato e, per questo, chiede il loro rinvio a giudizio.

In sostanza, le dichiarazioni del Coppolino sarebbero state destinate a favorire i due coniugi ed il tutto nasce nell’intento di depistare gli inquirenti dal ricostruire i fatti relativi all’attentato verso il Coppolino la notte del dicembre del 2015, mediante due colpi di fucile da parte di due persone contro l’auto dell’ex assessore comunale.

E’ stata la denuncia del furto dell’auto in questione presentata repentinamente la mattina dell’indomani del fatto delittuoso, da parte dei due titolari della rivendita di auto, che ha portato gli inquirenti a sospettare del tentativo di “copertura” da parte dei due gestori. Infatti, durante gli interrogatori, il Porcino e la Zarcone, sarebbero intercorsi più volte in evidente contraddizioni nella loro ricostruzione dei fatti, allo scopo di nascondere la vera identità degli attentatori all’auto del Coppolino.

Al Coppolino, parimenti, si è contestato come il 7 gennaio del 2016, avesse reso, anche egli, false e depistanti dichiarazioni al PM, su circostanze difficilmente credibili come quelli riconducibili ai legami o, comunque, contatti con i fratelli Maggio. In particolare, il Coppolino dichiarava di conoscere dal 2013 sia Orazio che  Domenico Maggio, ma che entrambi non si siano mai occupati della sua vicenda personale, né lo avrebbe fatto lo stesso Coppolino e che, comunque, con i Maggio non avrebbe mai avuti alcuna particolare frequentazione e neppure effettivi contatti personali.

 Il PM De Micheli, crederebbe invece tutto il contrario ed anche, ovviamente, l’agire in concorso dei tre indagati meritevoli dei reati a loro contestati per cui, come sopraddetto, ne chiede il rinvio a giudizio.

 

ATTENZIONE! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 19 ottobre 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  109.402 di cui: “terribile”: 3434 –  “insufficiente”: 3380 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”! –  “MI PIACE”:  25647 – “non mi piace”: 6795 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 16765

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

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