Operazione “Braccianti fantasma”: Scoperta dalla Guardia di Finanza
E’ sempre continua ed attenta l’attività delle Forze dell’Ordine contro l’illegalità ed, in questo caso, della Guardia di Finanza di Barcellona Pozzo di Gotto, la cui Tenenza, comandata dal Ten. Dante Aquino, ha notificato un’avviso di conclusioni di indagini preliminari ”emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. nei confronti di Cosimo Recupero, 60 anni, operante nel settore agricolo, denunciato per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, indebite compensazioni di crediti inesistenti e dichiarazione in-fedele.
La complessa attività d’indagine, a tutela della spesa pubblica, ha permesso di rilevare che l’imprenditore , attraverso false attestazioni di lavoro subordinato ha fatto risultare quali lavoratori della propria ditta individuale quasi 300 dipendenti. Agli stessi, nel corso degli anni sottoposti ai controlli degli investigatori, sono state corrisposte numerose indennità di malattia, disoccupazione agricola, assegni al nucleo familiare e di maternità per un totale di oltre 3 milioni di euro.
La truffa, ai danni dell’I.N.P.S. è stata individuata grazie all’incrocio ed all’analisi di una enorme mole di dati che ha consentito di dimostrare la falsità dei numerosi rapporti di lavoro instaurati tra il titolare della stessa azienda e coloro che risultavano suoi dipendenti. In particolare è stata rilevata, tra l’altro, una forza lavoro dichiarata notevolmente superiore a quella effettivamente impiegata, oltre che una netta discordanza tra il volume d’affari, fortemente diminuito, ed un incompatibile incremento della forza lavoro
Infine, la percezione delle indennità citate ha consentito all’ideatore della truffa di ottenere crediti inesistenti utilizzati per compensare al-tre imposte fino ad un totale di circa 1.300.000 euro. Per quest’ultimo importo, il G.I.P. del locale Tribunale ha emesso apposito decreto di se questo preventivo, che ha consentito il recupero delle somme indebitamente compensate.
Il danno erariale arrecato, rappresentato dalle somme indebitamente percepite, è stato segnalato alla Corte dei Conti ed all’ente pagatore per consentirne il recupero.
L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico-finanziaria, del bilancio nazionale e comunitario e dei diritti delle imprese e delle famiglie realmente bisognose.
In conseguenza delle indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza, locale, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Barcellona Emanuele Crescenti e dal Pm Alessandro Liprino, il Gip del locale Tribunale, come sopraddetto, ha permesso il sequestro preventivo per il recupero delle “somme indebitamente compensate”, nei confronti della ditta florovivaistica della contrada marina di Margi, al cui titolare Carmelo Recupero, spetterà dare logica spiegazione del suo agire nelle aule dei tribunali.
Nelle aule dei Tribunali. SICILIA OCCIDENTE – aprile 2019 – carteceo
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