28 Aprile 2024
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Il Sindaco Roberto Materia: è solo una Opposizione demagogica anche contro l’interesse di Barcellona PG

Attacco, pesantemente, il Primo Cittadino contro l’Opposizione di Centro-Sinistra, accusandola  di “costruire” fatti e situazioni ad arte per attaccare pretestuosamente all’Amministrazione. In sintesi, si tratterebbe di “Un tentativo costante, fondato sulla mistificazione, di demolizione davanti all’ opinione pubblica della cose fatte dall’Amministrazione che è finalizzato soltanto al perseguimento degli obiettivi di parte. A prescindere da ogni cosa!”

Per dimostrare la sostanziale inconsistenza del Centro Sinistra, fuori dalla realtà della Città, il Sindaco ricorda come, alle recenti Primarie che ha portato alla designazione di Zingaretti alla designazione di Segretario del PD, abbiamo partecipato appena 500 persone…!

Per rispondere alle accuse del Centro-Sinistra, per quanto riguarda il ponte di Calderà, il Sindaco ha voluto chiarire che “con le mie recenti   dichiarazioni pubbliche non ho inteso attaccare il R.U.P” ed il dirigente   della Città Metropolitana di Messina,  Ing. Cappadonia,  “che conosco e apprezzo, come persona e come professionista, da più di due decenni – ma soltanto sollecitare tutti i soggetti coinvolti ad accelerare al massimo le procedure, nel rispetto della legge e dei regolamenti, per un’opera che Barcellona Pozzo di Gotto aspetta da troppo tempo, al RUP certamente ho fatto appello quale soggetto principale del procedimento, cui la legge riconosce funzione propulsiva, all’Ing. Cappadonia ho comunque chiarito i miei intendimenti, riconfermandogli la mia stima personale mai venuta meno”.

Chiarisce ancora il Sindaco, che il finanziamento residuo di 4.000.000 di euro sin qui non erogato,  non è stato affatto  “revocato” dal Ministero delle Infrastrutture, per cui, “quell’ Opposizione che oggi attacca, “dimentica” di riferire all’opinione pubblica che le ragioni su cui il MIT poggia le sue argomentazioni stanno nella “perenzione” amministrativa di questo finanziamento avvenuta già nel 2008 , come anche nulla dice di tutti i fattori che nel  tempo   hanno condizionato l’esecuzione di quella spesa”.

Materia sottolinea come, a suo parere, si tatti di “un’Opposizione con frequenti vuoti di memoria, dunque, la stessa che quando amministrava questo Comune ha perso oltre 860.000 euro per sanzioni per il Patto di Stabilità – questa somma sì in via definitiva – soltanto per non avere presentato un ricorso giurisdizionale (la difesa della Città, non delle ragioni di chi in quel momento la amministra!).

Così come, la stessa Opposizione abbia “memoria labile”  anche per quanto riguarda i servizi d’igiene urbana,” posto che, fatta la tara al malcostume di chi abbandona i rifiuti, la gran parte delle difficoltà che oggi riscontriamo, è riferibile, direttamente, ad un modello gestionale che è stato definito – certamente con le migliori intenzioni – proprio da quella parte politica allora al governo della Città, oggi all’Opposizione. Anche in questo caso gli uffici stanno lavorando per migliorare il sistema” ed aggiunge: “soltanto per chiarire al meglio la dimensione esatta della questione ai concittadini a fronte di informazioni fuorvianti ritengo utile aggiungere che il debito verso al Società appaltatrice (la Dusty) ha raggiunto le dimensioni attuali sia perché tanti utenti purtroppo non pagano (e stiamo potenziando l’attività di riscossione) sia perché non è stato approvato – anche da quell’Opposizione – il piano TARI 2018. Il progetto di messa in sicurezza delle frazioni di Migliardo e di Maloto poi, la cui mancata approvazione quell’Opposizione di memoria corta si ostina ad addebitare all’Amministrazione comunale, è un progetto che riguarda un’infrastruttura di proprietà e nella competenza della Città Metropolitana di Messina, dunque un intervento attratto nelle sue esclusive attribuzioni” ed intende precisare Materia :Vero è che si tratta di un intervento sostenuto dall’Amministrazione comunale nella cornice del “Patto per il Sud”, e ciò anche in sede di conferenza dei sindaci, per il quale ci si sta impegnando ancora oggi: le ultime informazioni ricevute, peraltro, riferiscono che gli uffici della Città Metropolitana stanno completando le procedure e che l’intervento dovrebbe ricevere comunque il finanziamento previsto.Se queste sono le premesse, allora, forse non è improvvido ricordare che, è stato con l’Amministrazione Materia, che in questi ultimi anni sono stati portati avanti progetti per una spesa complessiva di oltre trenta milioni di euro, diversi dei quali già in corso o prossimi all’avvio, tra i quali ricordo, soltanto per citarne qualcuno:

1) i lavori in corso sull’impianto polifunzionale di c.da Manno,

2) gli interventi che interessano lo stadio D’Alcontres-Barone (spogliatoi e pista di atletica), attualmente in corso,

3) i lavori di consolidamento del Carmine, il cui contratto è stato già firmato,

4) la riqualificazione di Piazza Gerone e del quartiere Marsalini, i cui lavori sono stati consegnati e sono prossimi all’avvio,

5) i lavori in corso per l’ampliamento del cimitero di c.da Zigari, atteso dalla Città da circa 15 anni,

6) la riqualificazione della villa “Primo Levi”, il cui contratto sarà firmato a breve,

7) la messa in sicurezza della saia Bizzarro, il cui contratto sarà anch’esso sottoscritto a breve,

8) la prosecuzione della bretella stradale sul tracciato ferroviario sino alla via Camarda, il cui progetto è prossimo ad andare in gara,

9) l’acquisto del tracciato ferroviario da via S. Andrea a via dello Stadio.

Materia ha concluso le sue dichiarazioni  informando che, oltre queste iniziative, ne esistono altre fatte od in itinere che, probabilmente, elencherà alle prossime occasioni.

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 16 Febbraio 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  104.100 di cui: “terribile”: 3163 –  “insufficiente”: 4500 – La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  23680 – “non mi piace”: 6566 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 11000

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

/ 5
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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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