3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIESANITA' PUBBLICA

Per il Cutroni Zodda, dall’Ars e dall’assessore alla sanità Volo nuovo impegno per la definitiva rivalutazione

Nella riunione della Commissione Salute dell’ARS dell’1 marzo scorso, è stata esaminata la grave ed ormai annosa situazione in cui versa il nosocomio e, di conseguenza, il presidente della Commissione Salute, Giuseppe Laccoto – oggi Lega ma per tanti anni esponente di punta del Centrosinistra – ha ammesso l’ormai urgenza di un logico ed efficiente intervento, ovviamente, attraverso chiare e precise disposizioni dell’Assessore alla Sanità Giovanna Volo.

Sulle conclusioni della Commissione Salute, anche per le tante promesse e vari impegni ufficiali poi non mantenuti e, quindi, dopo molti anni di delusioni, vi è una generale giustificata prudenza. A partire dal Comitato per il Cutroni Zodda, già dalle parole dei due rappresentanti di esso, il dott. Nunizante Rosania e l’avv. Rino Nania: “ Sono arrivati segnali confortanti  sulla volontà della Regione di poter garantire una piena funzionalità all’ospedale di Barcellona. Le indicazioni che saranno recepite dall’assessore Giovanna Volo sono quella di chiudere il Covid Hospital, riaprire il Pronto soccorso e rafforzare la pianta organica incentivando l’arrivo di nuovo personale. Saremo vigili sulle azioni che saranno adottate per raggiungere questi obiettivi”.

 

Il deputato regionale Laccoto, si dimostra più ottimista:

“Sono molto soddisfatto dell’esito dei lavori della Commissione Salute all’Ars che ha attuato un compiuto approfondimento sulla situazione dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto e sui passaggi da compiere per recuperare la sua piena funzionalità. Sicuramente bisogna intervenire con prontezza visto che c’è la necessità di sgravare il carico di lavoro del Pronto Soccorso di Milazzo che deve fare i conti con file lunghissime di pazienti”.

Secondo quanto, finalmente, stabilito dalla Commissione in questione, il nosocomio finirà la sua funzione come presidio Covid ed anche da dire che la dirigenza dell’ASP 5 di Messina ha, finalmente, sottolineato la grave carenza di medici, a cominciare dai nei pronto soccorso ed, i questo senso,  l’Assessore Volo si è impegnato a reperire del personale all’interno delle unità operative di Pronto Soccorso delle altre aziende messinesi, che verrà impiegato con adeguato incentivo, anche nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Cutroni Zodda. Per quanto riguarda l’approvazione della pianta organica dell’ASP di Messina, l’Assessore Volo ha sottolineato come il problema sia già all’attenzione del Governo regionale ed: “E’ senz’altro un aspetto fondamentale di cui più volte ho auspicato la definizione. Si tratta di uno strumento necessario a sbloccare concorsi e assunzioni e quindi a garantire servizi e piena funzionalità dei reparti ospedalieri in un territorio come quello messinese molto ampio e articolato anche dal punto di vista geografico”, mentre: “Per quanto riguarda il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina, ho chiesto di individuare fondi regionali per rinnovare la convenzione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. E’ un passaggio importante per garantire la prosecuzione di un accordo strategico raggiunto lo scorso gennaio in Commissione alla presenza dei vertici della prestigiosa struttura sanitaria romana”.


…ma, per dott. dott. Paolo Calabrò, che si è sempre battuto, quale responsabile del Pronto Soccorso e già rappresentante sindacale, in difesa dell’Ospedale, l’esperienza lo porta a continuare a diffidare delle solite parole ed annunci:

La parte filogovernativa e filoaziendale del comitato, d’intesa con la politica di riferimento, ha impedito che in commissione fosse presente una voce di critica, temendo probabilmente di essere screditati su proposte e programmi in atto solamente fantasiosi. Non si comprende l’entusiasmo che traspare dalle dichiarazioni di parte di quel comitato e di politici di gradimento, in considerazione del fatto che nulla di concreto è stato ottenuto e che si siano ripetuti solamente impegni non mantenuti e promesse disattese, già fatte nel precedente incontro. Tante altre problematiche sarebbero dovute essere affrontate inerenti gli ospedali di Barcellona e Milazzo ma ovviamente la volontà di non irritare non lo ha permesso. Un incontro che sarebbe dovuto servire solamente a scopo propagandistico di regime come poi i successivi comunicati hanno dimostrato“.

Da registrare il fatto che, il dott. Calabrò, pur facendo parte del Comitato pro- ospedale, di cui doveva essere tra i relatori in Commissione, invece ne è stato escluso.

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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