9 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

L’Imprenditore rinviato a giudizio a Barcellona P.G per truffa aggravata ed abuso edilizio. Sequestrati beni per 730.000 euro.

Nella continua lotta a tutti i tipi e generi di illegalità singola e collettiva, i Finanzieri del Comando  Provinciale di Messina, hanno denunciato un noto imprenditore  di  Barcellona Pozzo di Gotto, operante nel settore del movimento terra, per aver indebitamento percepito un  contributo comunitario  pari  a € 730.000.

Le indagini, svolte dai  militari della Tenenza  della città del Longano, Comandata dal Cap. Dante Aquino e dirette  dal Gruppo di Milazzo col coordinamento della Procura della Repubblica di Barcellona, nella persona del Procuratore Capo, Emanuele Crescenti e del  Sostituto Procuratore Matteo De Micheli, hanno riguardato il bando di sviluppo promosso dalla  Regione Sicilia per  gli  anni 2007-2013,  mirato  al  sostenimento  degli investimenti e allo sviluppo di micro, piccole e medie imprese. In  sostanza, il contributo, erogato a  fondo  perduto dallo Stato, avrebbe dovuto permettere l’acquisto di attrezzature aziendali ed il risanamento di un immobile. Le  Fiamme Gialle hanno scoperto, tuttavia, numerose irregolarità commesse dall’imprenditore. 

In luogo dei previsti spogliatoi e della sala mensa per i dipendenti, erano stati creati, abusivamente, due uffici ed, addirittura, nella parte sovrastante  dell’edificio, era stato realizzato un appartamento destinato a  fini privati dell’imprenditore.

Dalle indagini, i Finanzieri hanno accertato come l’immobile, oggetto di ristrutturazione con i fondi pubblici, era sorto in forza di titoli edilizi illegittimi, costituendo,di fatto, violazione penale in materia edilizia. Alla luce dei  gravi elementi  riscontrati  dagli  inquirenti, l’Autorità  Giudiziaria disponeva  il sequestro di somme  liquide, titoli di credito, beni immobili  e mobili ​compresi numerosi terreni, dislocati tra i comuni di Terme Vigliatore, Rodì Milici e Barcellona P.G., per 730.000 euro, tutti riconducibili all’indagato.

Nei confronti dell’autore della frode, è stata avanzata al G.I.P. presso il Tribunale di Barcellona richiesta di rinvio a giudizio per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di abuso edilizio.     

La facilità con la quale l’imprenditore ha violato le leggi relative all’abuso edilizio, alla truffa e destinazione illegale dei manufatti costruiti, fuori dalla destinazione effettiva del finanziamento previsto dalla legge, sarebbe stata motivata dalla sicumera dell’imprenditore di poter disporre a suo piacimento, sentendosi, quindi, al riparo di qualsiasi controllo, come dimostra la sua non curanza di, almeno, camuffare in qualche modo, l’interno dei locali interessati.

Al contrario, e questo vale in generale, anche questa operazione, dimostra palesemente, come le Fiamme Gialle peloritane, continuino, quotidianamente, la loro attività di contrasto alle truffe e abusi da parte di soggetti che percepiscono indebitamente risorse finanziarie erogate dall’ Unione Europea e, soprattutto, tutelare la parte sana dell’ imprenditoria locale che accede a tali risorse rispettando le regole.  

 

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 2 agosto 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  108.230 di cui: “terribile”: 3404 –  “insufficiente”: 3325 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  25269 – “non mi piace”: 6746  – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 15020

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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