Le elezioni francesi, la “vittoria” di Marine Le Pen e del suo Fronte Nazionale…
Siamo spesso controcorrente, non per presuntuosa presa di posizione o, peggio, partigianeria, ma per la logica della realtà e contro l’omologazione del pensiero e, quindi, anche in questo caso!
Le recenti elezioni francesi inerenti i “dipartimenti”, più o meno comparabili alle nostre “provinciali”, hanno dimostrato una forte affermazione del Centro-destra guidato da Nicolas Sarkozy, ottenendo ben 67 dipartimenti su 101 mentre ne aveva 40; la Sinistra, ed i socialisti in particolare, la vera grande sconfitta di questa tornata elettorale, ne aveva 61 ed ora solo 34!
Il Fronte Nazionale di Marine Le Pen che, al primo turno aveva già avuto un ottimo successo con un ballottaggio su due, ha ora avuto ben il 10 per cento di voti in più ed oltre un centinaio di consiglieri contro uno precedente del 2011 per le stesso tipo di elezioni. Da dire, che l’assenteismo è stato quasi di oltre il 50 per cento contro il 45 circa precedente e che il sistema elettorale francese è congegnato per eliminare la possibilità di un terzo partito. Ora, però, il Fronte nazionale è diventato il terzo partito di Francia e diviene protagonista della politica francese. Infatti, contrariamente al tentativo maldestro di una “certa” stampa partigiana o superficiale che titolava “Il Fronte Nazionale bene ma non sfonda” e simili, a sottolineare il vero significato del risultato dell’ “estrema destra” francese, è lo stesso grande sconfitto primo ministro Valles: “I risultati molto alti, troppo alti dell’estrema destra sono, ora, più che mai, una sfida per tutti i repubblicani. E questo, è il segno di un cambiamento durevole del nostro panorama politico di cui ognuno di noi dovrà tenere conto!”.
