5 Maggio 2024
NOTE SUL DIRETTORE

LE ELEZIONI EUROPEE IN ITALIA: LA VITTORIA DELLA LEGA AD OLTRE IL 34 PER CENTO CAMBIERA’ MOLTO L’ITALIA

La Lega è al 34,33​ per cento (alle Politiche aveva il 17,4, alle Europee del 2014 appena il 6,2). Il Pd il 22,69 per cento rispetto al 18,8 delle Politiche ed al clamoroso 40,8% delle Europee con Matteo Renzi, sorpassando il Movimento 5 Stelle. Il partito di Di Maio è al 17,07 per cento (alle Politiche aveva 32,7, alle ultime europee il 21,2). Forza Italia è all’8,79 (alle Politiche era al 14). Netta la crescita di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, al 6,46 per cento+Europa si attesta al 3,09Europa Verde al 2,29La Sinistra all’1,74; Partito comunista 0,88; Partito animalista 0,60.  L’Affluenza in calo del 2,59%  ovvero al 56,10% mentre alle precedenti europee del 2014 è stata  del  58,69. L’affluenza più alta è stata in Umbria (67,7%) ed Emilia-Romagna (67,3%), la più bassa in Sardegna (36,25%) e in Sicilia (37,51) . Affluenza in crescita fra gli italiani all’estero per le elezioni europee, in controtendenza con il calo registrato in Italia. A votare è stato il 7,5% degli aventi diritto, contro il 5,9% di cinque anni fa: +1,6%.“ .

I BOCCIATI: +Europa/Italia in Comune, Europa Verde, LA Sinistra, non superano lo sbarramento del 4 per cento ed, anzi, hanno avuto delle percentuali infime, cosiccome e peggio “Casa Pound” e “Forza Nuova”. Più in particolare: +Europa: 3,1%; Europa Verde: 2,3%; La Sinistra 1,81%; Partito Comunista 0,89%; Partito Animalista 0,57%; Partito della. Famiglia 0,42% CasaPound 0,32%; Popolari 0,25%;  P. Pirata 0,23%; Forza Nuova 0,13%; Autonomia 0,06%; PPA 0,02%.

I RISULTATI:

  1. Lega: 34,34% (dai1.688.197 voti del 2014 pari al 6,2%)
  2. Pd: 22,7%  (dai 11.203.231 voti del 2014 pari al 40,8%)
  3. M5s: 17,07% (dai 5.807.362 voti del 2014 pari al 21,1% )
  4. Forza Italia: 8,79% (dai 4.614.364 voti del 2014 pari al 16,8%)
  5. Fratelli d’Italia: 6,46% (dai 1.006.513 voti del 2014 pari al 3,7%)

I SEGGI AL PARLAMENTO EUROPEO 2019:

Lega: 29 seggi
Partito Democratico: 19 seggi
Movimento 5 Stelle: 14 seggi
Forza Italia: 7 seggi
Fratelli d’Italia: 6 seggi

SVP: 1 seggio – mentre 3 seggi resteranno congelati fino alla Brexit, 1 per la Lega, 1 per il Pd, 1 per Fdi. 

Come andò nel 2014:

Tabella riassuntiva per gruppo politico europeo e partito politico nazionale
Partiti % Seggi PPE S&D ECR ADLE GUE/NGL Verdi/ALE EFDD NI
Totale 100 73 17 31 0 0 3 0 17 5
PD 40.81 31 31
M5S 21.15 17 17
FI 16.81 13 13
LN 6.15 5 5
Coal. (NCD+UDC+PPI) 4.38 3 3
L’Altra Europa – Con Tsipras 4.03 3 3
FDI-AN 3.66 0
Coal. Scelta Europea 0.72 0
IdV 0.66 0
SVP 0.50 1 1
Altri partiti 1.13 0

 

A Riace e sull’isola di Lampedusa la Lega

è prima: umiliazione della Sinistra, di

Saviano, Lerner e tanti altri compagni

“radicalscicchi”

 

Brutta, bruttissima giornata quella della domenica del 26 maggio 2019 per il PD, tutta la Sinistra, pseudo-filantropici e via via dicendo, ma anche per il resto della politica locale che nazionale simil-progessista di vari colori ed intesità, anche non di Sinistra, anche e soprattutto, un sonoro schiaffo ai “Signori di Oltretevere…” . Infatti a Riace e Lampedusa, i due comuni simbolo per eccellenza per la politica di accoglienza di immigranti, addirittura, spesso spacciata per una eccellenti esempi di integrazione e bla, bla, bla,la Lega vince ed è il primo partito.

Nelle isole di Lampedusa e Linosa, clamorosamente, Matteo Salvini arriva al 45,85%, più del doppio del Pd nonostante abbia come candidato il medico dei migranti, Pietro Bartolo, del quale se ne è fatta una eclatante bandiera…! Del resto, Il M5s resta al 16,83%e e  Fi all’8,23%. Per gli altri ridicoli numeri.

A Riace, La Lega arriva all’altrettanto clamoroso ed inaspettato 30,75%, quindi, il Movimento 5 Stelle con il 27,43 e il Pd con il 17,39%, mentre, ulteriore grave sua umiliazione, Lucano, sospeso e sottoposto al divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dei migranti, viene bocciato anche come candidato al consiglio comunale…!

Intanto Salvini ribadisce e ricorda che: “Quella sui migranti sarà la prima battaglia in Europa”, significando  i risultati di Riace e Lampedusa.

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 2 maggio 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  106.050 di cui: “terribile”: 3194 –  “insufficiente”: 3239 (a correzione del dato precedente) –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  24546 “non mi piace”: 6566 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 12502

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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