9 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

La protesta contro il degrado del Monastero dei Basiliani di Barcellona PG

SICILIA OCCIDENTE, più volte si è occupata del grave problema del recupero dei Basiliani, ma, in questo caso, riteniamo sia molto esplicativa la situazione, secondo quanto scritto dall’arch. Marcello Crinò, proprio sulla ultima manifestazione di protesta svoltasi, davanti al piazzale del monastero e che Noi, volentieri pubblichiamo:

 

Nel tardo pomeriggio di domenica 22 settembre 2019 la Genius Loci ha organizzato sul sagrato del complesso monumentale dei Basiliani un sit-in informativo sul degrado e lo stato di abbandono in cui versa la settecentesca struttura. L’incontro è stato introdotto dal prof. Erminio Salzano, componente del direttivo dell’associazione, che ha letto una scheda storica sul complesso monumentale, costituito dalla chiesa, di proprietà della Curia arcivescovile, e dall’ex monastero, di proprietà del Comune di Barcellona.

Il dott. Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci, ha ripercorso sinteticamente le fasi della presenza basiliana nel territorio, partendo proprio dai resti dell’antico monastero di Gala, anch’esso in abbandono. Ha ricordato che la tutela e la salvaguardia dei beni culturali rientrano nello statuto dell’associazione, evidenziando che due anni fa vi fu una raccolta di firme proprio per attenzionare le   autorità   sullo   stato   dei   Basiliani,   e   in   quell’occasione   furono   raccolte   oltre   mille   firme   poi presentate alle autorità competenti. Ma in due anni non è successo nulla, nonostante le continue attenzioni da parte della stampa e le proteste di associazioni e cittadini.

Però, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 12 luglio 2018, anche a seguito di alcune prese di posizione di cittadini e associazioni, si proponeva (a seguito di richiesta dei consiglieri Alessandro Nania e Melangela Scolaro), di inserire nel Programma triennale  delle opere pubbliche 2018-2020 la realizzazione del   piazzale  antistante la chiesa dei Basiliani con pavimentazione consona e appropriata con il sagrato della Chiesa stessa, interrompendo il manto stradale in asfalto della recente nuova strada completata da oltre un anno e in corso di collaudo. Tale strada collega i Basiliani con la via Leopardi e permette di raggiungere agevolmente il luogo.

Con Delibera della Giunta Regionale n. 752 del 29 aprile 2019, nella Graduatoria definitiva delle Operazioni ammesse e finanziabili  veniva  inserito  il Progetto  di riqualificazione del  complesso monastico dei Basiliani, 1° stralcio esecutivo funzionale,   cioè la pavimentazione deliberata dal Consiglio Comunale, per un importo di 568.800,00 euro, al posto n. 20 con punti 65. L’importo totale richiesto per il finanziamento era di euro 4.991.000,00. Niente al momento per lavori di restauro sul complesso monumentale costituito dalla chiesa dei Basiliani e dall’ex monastero.E’ notizia recentissima che una mozione di indirizzo”  è stata presentata in Consiglio comunale dai consiglieri della commissione lavori pubblici e urbanistica presieduta da Pietro Maio. Con essa, che dovrebbe giungere nella prossima seduta del  Consiglio comunale, si chiede che l’Amministrazione comunale  e il  l’Assessore regionale   si  adoperino   per  inserire   il   progetto  di   restauro  dei   Basiliani nell’asse finanziario regionale dei fondi di sviluppo e coesione 2014-2020.

In conclusione di  serata Dell’Aglio ha  proposto  ai presenti, circa centoventi  persone, compresi componenti del direttivo e soci delle principali associazioni cittadine, la costituzione di un Comitato civico  pro-Basiliani per tutelare il bene ed ha ricordato pure che subito dopo l’insediamento della precedente amministrazione comunale si effettuò un sopralluogo con alcuni assessori e fu collocata una web-cam a costo zero, offerta da una ditta, che dopo qualche tempo fu rimossa a causa del fallimento della ditta stessa. Dopo non si fece più nulla.

Il gruppo di lavoro della Genius Loci è composto da Bernardo Dell’Aglio, Rosita Dell’Aglio, Luigi Lo Giudice, Toni Raimondo, Nello Perdichizzi, Massimo Sindoni, Beppe Iacono, Erminio Salzano Valentina Maiorana, Kleida Vukaj, Marcello Crinò.

 

ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 2 agosto 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  108.230 di cui: “terribile”: 3404 –  “insufficiente”: 3325 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”!  “MI PIACE”:  25269 – “non mi piace”: 6746  – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 15020

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”, che, ovviamente, sono la grande maggioranza!

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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