4 Maggio 2024
NELLE AULE dei TRIBUNALI

La condanna del Comune di Barcellona per violazione di atti sindacali uno scivolone che al sindaco Nania si poteva evitare

Ormai da tempo il Palazzo Municipale è sotto l’attenzione della magistratura, a giudicare anche dalle molte «visite» delle Forze dell’Ordine ed in particolare della Guardia di Finanza, che hanno raccolto e continuano a raccogliere documenti ed i altro. Ancora nulla di ufficiale si sa per cui si dovrà ancora attendere per saperne di più e meglio; ma siccome, spesso, piove sul bagnato, u-na nuova tegola è ca-duta sul Comune e cioè una condanna per «violazione di atti sindacali» da parte del Sindaco Candeloro come rappresentante del Comune.

Il tutto parte da una delibera della Giunta, con la quale veniva modificata la dotazione organica del Comune senza, però, averla, prima, concordata con i sindacati.

Per questo, la Cisl ed la Uil sono ricorsi nelle aule giudiziarie ed il magistrato del Lavoro, Danilo Maffa, ha condannato il Comune per comportamento antisindacale, evidenziando la «violazione dei doveri di informativa sindacale in materia di variazione delle dotazioni organiche dell’Ente», intimando al Comune che si attivi «provvedendo alla rimozione della deliberazione n. 128 del 19 aprile 2011, inibendo l’emanazione di analoga deliberazione senza la previa comunicazione alle or-ganizzazioni sindacali ed ordinando l’eliminazione di tutti gli eventuali atti e prov-vedimenti connessi e consequenziali alla citata deliberazione n. 128».

Purtroppo, anche in questo caso, forse, sarebbe bastato un pò di riflessione, meno sicu-mera e qualche consiglio professionale più ponderato da chi di «competenza», per e-vitare questo ulteriore «scivolone» giudiziario e d’immagine dell’attuale Amministra-zione.

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