3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

La mancata costituzione civile del Comune: risposta del Sindaco di Barcellona PG

Una precisa nota del dott. Roberto Materia sul “Caso Coppolino” e contorni, chiarisce il perché della mancata costituzione di parte civile da parte dell’Amministrazione, che Noi, pubblichiamo di seguito:

“Un paio di giorni addietro, esattamente lo scorso 7 marzo, un articolo pubblicato su un quotidiano locale che affronta la nota vicenda che coinvolge l’ex assessore Angelo Coppolino ha fornito un’informazione che può risultare fuorviante per i lettori. In quell’articolo, infatti, si può leggere a chiare lettere che “Nel processo il Comune di Barcellona, pure essendo indicato come parte danneggiata, non si è costituito parte civile”, adombrandosi, in tal modo, la deliberata scelta (dell’Amministrazione?) di non costituirsi in giudizio. Così in realtà non è! Nella vicenda, infatti, l’Amministrazione ha esclusivamente e rigorosamente applicato l’articolo 16 del Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 25.05.2016 –   il   quale,   peraltro,   recepisce, senza modificarle, le preesistenti “linee guida” approvate con delibera della Giunta Municipale n. 126 del 02.04.2013 – secondo cui “ l’Ente, al fine di razionalizzare e limitare le spese di costituzione in giudizio … nel conciliare la riduzione delle spese con il diritto/dovere di richiedere ed ottenere quanto dovutogli … si atterrà a quanto di seguito disposto:  (per i procedimenti a citazione diretta… l’Ente eviterà di costituirsi parte civile nel procedimento penale, formulando la relativa domanda solo in sede civile, dopo che l’imputato abbia riportato condanna,  ancorché non   definitiva, in qualsiasi grado del giudizio …”. Ed è esattamente questa la fattispecie che ricorre nella vicenda in questione! Il che significa, per diverso aspetto, che il Comune formulerà domanda in sede civile nel  momento  in  cui “…l’imputato abbia riportato condanna, ancorché non definitiva, in qualsiasi grado del giudizio …”, in piena conformità alle prescrizioni di regolamento. Ed è la medesima piena adesione alle prescrizioni del regolamento che si può riscontrare dalla lettura della   deliberazione della Giunta Municipale n.278 del 02.10.2017 –   regolarmente  pubblicata all’albo pretorio del Comune e di cui, evidentemente, nessuno si è accorto! – con la quale quest’ Amministrazione (simmetricamente!  ha conferito incarico legale per la costituzione di parte civile nei confronti dell’ex assessore Coppolino e di altri in diverso procedimento penale, precisamente quello iscritto al n.1744/16 R.G. GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Per entrambe le fattispecie, dunque, l’ Amministrazione si è mossa rigorosamente lungo il percorso tracciato dal regolamento comunale, il quale prevede tempi differenti per la costituzione di parte civile in relazione alle diverse casistiche”.

Prendiamo atto di quanto sopra, precisando che la questione non ci tange, perché, SICILIA OCCIDENTE, nella vicenda giudiziaria in itinere, è sicura di aver informato, correttamente, sin dalla conferenza stampa tenuta dal Procuratore Crescenti e dalla Commissario Rugolo, senza alcuna partigianeria, come gli stessi lettori, ci hanno riconosciuto. Come scritto On Line, se altre testate hanno, forse, fatto una informazione di parte o, comunque, superficiale, per distrazione o difficoltà a seguire gli intrigati eventi giudiziari, ci può solo dispiacere, ma non di certo, coinvolgerci e confonderci con una… “generale stampa”…!

 

ATTEZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.       

DI CONSEGUENZA, al 2 marzo 2018, I VOTI,  EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE,  SONO I SEGUENTI:

TOTALI  94082  di cui: terribile” 1464 –       “insufficiente”: 2727 – 

La stragrande maggioranza:  ECCELLENTE”! 

“MI PIACE”:  20356 – “non mi piace”: 5086

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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