La mancata costituzione civile del Comune: risposta del Sindaco di Barcellona PG
Una precisa nota del dott. Roberto Materia sul “Caso Coppolino” e contorni, chiarisce il perché della mancata costituzione di parte civile da parte dell’Amministrazione, che Noi, pubblichiamo di seguito:
“Un paio di giorni addietro, esattamente lo scorso 7 marzo, un articolo pubblicato su un quotidiano locale che affronta la nota vicenda che coinvolge l’ex assessore Angelo Coppolino ha fornito un’informazione che può risultare fuorviante per i lettori. In quell’articolo, infatti, si può leggere a chiare lettere che “Nel processo il Comune di Barcellona, pure essendo indicato come parte danneggiata, non si è costituito parte civile”, adombrandosi, in tal modo, la deliberata scelta (dell’Amministrazione?) di non costituirsi in giudizio. Così in realtà non è! Nella vicenda, infatti, l’Amministrazione ha esclusivamente e rigorosamente applicato l’articolo 16 del Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 25.05.2016 – il quale, peraltro, recepisce, senza modificarle, le preesistenti “linee guida” approvate con delibera della Giunta Municipale n. 126 del 02.04.2013 – secondo cui “ l’Ente, al fine di razionalizzare e limitare le spese di costituzione in giudizio … nel conciliare la riduzione delle spese con il diritto/dovere di richiedere ed ottenere quanto dovutogli … si atterrà a quanto di seguito disposto: (per i procedimenti a citazione diretta… l’Ente eviterà di costituirsi parte civile nel procedimento penale, formulando la relativa domanda solo in sede civile, dopo che l’imputato abbia riportato condanna, ancorché non definitiva, in qualsiasi grado del giudizio …”. Ed è esattamente questa la fattispecie che ricorre nella vicenda in questione! Il che significa, per diverso aspetto, che il Comune formulerà domanda in sede civile nel momento in cui “…l’imputato abbia riportato condanna, ancorché non definitiva, in qualsiasi grado del giudizio …”, in piena conformità alle prescrizioni di regolamento. Ed è la medesima piena adesione alle prescrizioni del regolamento che si può riscontrare dalla lettura della deliberazione della Giunta Municipale n.278 del 02.10.2017 – regolarmente pubblicata all’albo pretorio del Comune e di cui, evidentemente, nessuno si è accorto! – con la quale quest’ Amministrazione (simmetricamente! ha conferito incarico legale per la costituzione di parte civile nei confronti dell’ex assessore Coppolino e di altri in diverso procedimento penale, precisamente quello iscritto al n.1744/16 R.G. GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Per entrambe le fattispecie, dunque, l’ Amministrazione si è mossa rigorosamente lungo il percorso tracciato dal regolamento comunale, il quale prevede tempi differenti per la costituzione di parte civile in relazione alle diverse casistiche”.
Prendiamo atto di quanto sopra, precisando che la questione non ci tange, perché, SICILIA OCCIDENTE, nella vicenda giudiziaria in itinere, è sicura di aver informato, correttamente, sin dalla conferenza stampa tenuta dal Procuratore Crescenti e dalla Commissario Rugolo, senza alcuna partigianeria, come gli stessi lettori, ci hanno riconosciuto. Come scritto On Line, se altre testate hanno, forse, fatto una informazione di parte o, comunque, superficiale, per distrazione o difficoltà a seguire gli intrigati eventi giudiziari, ci può solo dispiacere, ma non di certo, coinvolgerci e confonderci con una… “generale stampa”…!
ATTEZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.
DI CONSEGUENZA, al 2 marzo 2018, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
TOTALI 94082 di cui: “terribile” 1464 – “insufficiente”: 2727 –
La stragrande maggioranza: “ECCELLENTE”!
“MI PIACE”: 20356 – “non mi piace”: 5086