9 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Germania: la Cancelliera Merkel umiliata nelle ultime elezioni dei Land per la sua politica sull’immigrazione

I risultati elettorali per la Merkel sono stati impietosi nel suo stesso Collegio, il Meclemburgo, nell’ex Germania comunista, causando  la netta sconfitta  della CDU ridottasi al 19 per cento, perdendo 4 punti e, pure, superato, questa la umiliazione più grande, dall’AFD – il partito di “estrema destra”,  ormai  divenuto una realtà evidente contro tutti i soliti pronostici ed analisti di “esperti” – che, invece, ha ottenuto il 21 per cento e dove si presentava per la prima volta!

Però, anche i Socialdemocratici arretrano al 30 % perdendo oltre 5 punti rispetto alle stesse elezioni del 2011. Il Partito dell’altra Sinistra, il Link si riduce al 13,2 con una perdita di oltre il 5,2 e, quindi, il 4,8 ai Verdi che escono dal parlamento regionale parimenti al vecchio NPD neonazista con il 3% che si è dimezzato. Stessa sorte ai Libeademocratici della FPD con appena il 3%

La leader Frauke Petry del vittorioso “Alternativa per la Germania”, ADF, che conferma l’andamento positivo in varie parti ed occasioni, spiega tale successo grazie alla coerenza delle idee ed azioni del partito e dall’ormai distacco dei grandi partiti e della politica tedesca e dell’Unione Europea dalla vera volontà dei cittadini e dalla realtà concreta che loro vivono quotidianamente.

L’illogica, superficiale e demagogica politica delle istituzioni dei singoli governi e degli euroburocrati di Bruxelles, soprattutto per l’immigrazione, hanno ormai fatto saltare il rapporto di fiducia tra i cittadini ed allargato, sensibilmente, la distanza tra lo Stato ufficiale ed il Paese reale.

Una nota però su queste elezioni del Meclemburgo-Pomerania.

In queste “regioni” l’immigrazione è minima, circa 20 mila persone, per cui la gente ha votato perchè capisce che il problema è nazionale ed è diventato principale per la sicurezza e per tutte le gravi conseguenze che ha generato; è cioè un voto di responsabilità che i lettori si sono assunti pur non avendolo in casa propria. Un messaggio ben chiaro, non solo per l’intera Germania.

 

Elezioni regionali di Berlino. Non è bastata la fortissima batosta nel suo Meclemburgo–Pomerania per la Cancelliera Merkel, ma è arrivata anche l’altra umiliazione dalla “progressista” Barlino. Infatti, queste elezioni regionali hanno posto fine alla tradizionale “Grossa Coalizione CDU-SPD” e con la “vittoria” dell’ormai  solita “Alternativa per la Germania”, che ha ottenuto il 14,2 dei voti, prima assente dal parlamento del Land di Berlino. La CDU della Merkel ha perso ben 5,7 punti, scendendo al 17,5 ovvero di gran lunga il peggior risultato dal dopoguerra per Berlino. Anche i Socialdemocratici del SPD perdono il 6,8 % riducendosi al 21,5 %, per cui il segnale è chiaro: anche i tedeschi non hanno più fiducia nei grandi partiti tradizionali. I Verdi arrivano al 15,2 ed il Linke al 15,7, il quale ha preso molti voti ai Socialdemocratici del SPD

Il Parito della “Alternativa per la Germania”, AFP, ha raccolto il consenso di “nuovi e vecchi” votanti che trovano realisticamente allarmante il problema dell’ immigrazione e della sicurezza locale e nazionale – come sopraddetto – per cui ormai chi vota AFP non lo fa più per protesta ma per convinzione, tanto che l’AFP è, significativamente, presente in 10 Parlamenti dei Land su 16 e, tutto questo, in soli tre anni!

La Merkel, in seguito al deprimente risultato di queste due elezioni regionali, ha ammesso le sue colpe assumendosi le proprie responsabilità: “Un risultato amaro” e “Ovviamente mi assumo la parte di responsabilità che spetta come Cancelliera e Presidente del partito”;  riconoscendo che un serio sondaggio, nei giorni precedenti le elezioni, aveva dimostrato che: “ Se l’82 % degli intervistati voleva dire che non deve ripetersi la situazione che abbiamo avuto l’anno scorso in seguito ad un emergenza umanitaria con, all’inizio, un ingresso in parte incontrollato e non registrato  – di profughi in Germania – allora,  io lotto affinchè ciò non si ripeta”.

Con questa, solo ora, promessa ed aperta dichiarazione di inversione di tendenza, pur se parziale, della sua direzione politica, la Merkel cerca di metterci una toppa ma è, altrettanto chiaro, come in altri Paesi europei in questi anni è stato dimostrato,  la politica dell’U.E , specialmente sull’immigrazione, viene sempre più bocciata dagli elettori.

Ci sarà un perché, o tutti questi milioni di elettori sono tutti diventati, improvvisamente, “estremisti”, fascisti, razzisti, ecc.?

Su questo fondamentale problema, anche il buon Francesco sbaglia completamente, non tenendo conto della realtà quotidiana della gente e di tanto altro, rendendo sempre più perplessi, pure e soprattutto, i Cristiani non solo europei!

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